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4 Gennaio, 2025

I token: una sfida aperta all’equilibrio di potere tra imperi

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BIO – Medicina Costruzione Sociale nella Post-Modernità – Educational Papers • Anno XIII • Numero 52 • Dicembre 2024

 

Un nuovo Far West

Ovunque oggi si guardi, il denaro viene sostituito dai token. Le piattaforme digitali stanno emettendo nuovi tipi di valute, simili al denaro, come credito telefonico, azioni, buoni regalo, token da gioco, dati di clienti e l’elenco continua svelto. Questi token, si può argomentare, ingenuamente, vengono utilizzati per trasformare entità materiale o immateriale in asset, cioè suscettibile di valutazione economica, per pagare stipendi, per tracciare acquisti, per programmare e specificare termini di accesso e inclusione finanziaria e politica. Questo il nostro tempo, sì, in contemporanea, tuttavia, il progetto editoriale decostruzionista di BIO Educational Papers Medicina nella Post-Modernità Retroscena, nella complessità della sua denominazione, porta avanti la missione di cercare di svelare lati celati nelle narrative trionfali nel controllo bio-politico delle popolazioni attuata dal biopotere, narrative o strumenti di controllo che non riguardano solo il mondo dell’istruzione o della medicina. In effetti, senza alcun imbarazzo posso e voglio rifletter su cosa significa quando le piattaforme online diventano le nuove banche di queste neo-valute. Ritengo lecito poter domandarmi, senza la pressione del politicamente corretto, quali nuovi tipi di controllo e discriminazione emergono quando il denaro è legato a specifiche app, azioni, politiche o identità. Vendute come il nuovo sogno americano, le criptovalute espongono i più vulnerabili a frodi e truffe, caricando i rischi, per prima sui ceti meno abbienti e poi, sugli indubbiamente poveri.

I token aprono questo mondo nuovo e in espansione, ma esplorando la storia delle economie extra-monetarie, si riesce a intuire, come espone la studiosa Rachel O’ Dwyer1 che i token privati e di base non monetaria avrebbero sempre ossessionato l’economia reale. Oggi, però, mentre le grandi piattaforme tecnologiche emettono nuovi strumenti simili al denaro, i token sono improvvisamente ovunque. I lavoratori turchi di Amazon possono tranquillamente essere pagati in buoni regalo, come ci segnala Rachel O’ Dwyer. In effetti, oggi, ad esempio, gli streamer online, creatori di contenuti che trasmettono in diretta video su piattaforme online, commerciano in liste dei desideri. Le rimesse dall’estero vengono inviate tramite credito telefonico. Bitcoin,2 buoni regalo, NFT,3 dati di clienti e token da gioco costituiscono il nuovo denaro in un’economia in evoluzione. Si tratta di uno sviluppo che sfida apertamente l’equilibrio di potere tra imperi online e stato. I token possono offrire una via flessibile, persino sovversiva, alla compensazione. Ma per le piattaforme stesse possono essere un mezzo per accumulare nuovi poteri di un totalitarismo inedito.

In particolare, per illustrare che questo accade ai nostri occhi aperti, Rachel O’ Dwyer riporta l’annuncio di Crypto.com4 che andò in onda durante il Super Bowl del 2021, si chiamava Fortune favors the brave [La fortuna aiuta i coraggiosi], affidato all’attore e rapper Matt Damon. In effetti, la nostra attività cognitiva allucinatoria rende possibile interpretare la nostra storia come un racconto pieno di quasi, pressappoco oppure all’incirca. Altrimenti non si potrebbe spiegare perché Matt Damon, scivolando attraverso il set di un museo, come un appassionato docente, con coloro che quasi si erano avventurati, che quasi avevano ottenuto risultati, alla fine fa sapere al pubblico che molti dei partecipanti hanno rivelato di aver creduto troppo poco e si sono girati a guardare indietro. Damon si ferma, riflettendo davanti all’effigie di Ferdinando Magellano, che alla fine si dissolve tra le onde. Poi, dice, passando rapidamente ad altri reperti stimolanti: uno scalatore, uno dei fratelli Wright, due replicanti che si baciano in un night club, una troupe di astronauti di razze diverse che salgono con orgoglio su una passerella in una scena situata completamente fuori dal mondo storico. Fuori di questo mondo storico ci sono gli altri, quelli che abbracciano il momento e si impegnano! E, in quei momenti di verità, questi uomini e donne, questi semplici mortali – come te e me – mentre sbirciano oltre il limite, calmano le loro menti e rinforzano i loro nervi con quattro semplici parole che sono state sussurrate dagli intrepidi da allora al tempo dei Romani: Fortuna aiuta gli audaci5.

 

La fortuna aiuta gli audaci vincitori nel sipario

Rachel O ‘Dwyer fa ancora un altro esempio emblematico della celebre allocuzione latina. L’offerta del Super Bowl di Crypto.com dell’anno successivo 2023 presentava la stella del basket LeBron James. Un LeBron più anziano che torna indietro nel tempo, nella sua disordinata camera nel letto del liceo e nel suo io diciottenne. “Va bene, allora… cuffie senza fili?”, dice il giovane LeBron, vestito con la sua maglia del Fighting Irish. “Puoi guardare i film tramite il telefono?” E voi avete auto elettriche?’ L’adolescente LeBron dichiara, enigmaticamente: ‘Il futuro è scadente’. Cammina avanti e indietro per la stanza, palpando la sua palla da basket, traboccante di quello che l’agenzia avrebbe potuto metaforizzare “ottimismo giovanile”. ‘C’è qualcos’altro che vuoi sapere?’, chiede il suo io più vecchio, guardandolo come un saggio. Il giovane LeBron risponde: “L’hype è troppo?”, volendo dire che la montatura o l’Imbroglio pubblicitario è di troppo. Poi si lascia cadere accanto a sé stesso sul bordo del letto singolo. La telecamera fa una panoramica su un ritaglio di giornale attaccato al muro, una pagina sportiva con una domanda in grassetto come titolo: “Andrà LeBron James dritto in campionato?” Lui diventa, improvvisamente, serio e si chiede “Sono pronto?” Il suo io più vecchio gli risponde: “Non posso avere una risposta per tutto ma se vuoi scrivere la storia, devi decidere tu come fare.” C’è una pausa. La telecamera ruota verso l’alto mentre i due LeBron iniziano a cantare: “Andiamo in campionato! È vicino e ce la faremo tutti!” Cioè il grido di battaglia degli ottimisti investitori di criptovalute ovunque prima del crollo di FTX.

 

Le criptovalute propagandate come nuova via alla ricchezza!

Un milionario potrebbe insinuare che le criptovalute possano essere una nuova via verso la ricchezza generazionale. Un altro potrebbe argomentare che questa virtualità possa rovinare il sogno americano supremo, quell’utopia che narra che la ricchezza sia una meritocrazia concessa a coloro che sono abbastanza coraggiosi da rischiare tutto. In un tale paradigma sociale, la povertà è una piaga perché è lo stesso cittadino a generarla rifiutandosi di sognare abbastanza intensamente. Damon, nella sua pubblicità, ha forse definito il suo pubblico codardo per non aver acquistato criptovalute? Anche LeBron avrebbe fatto la sua parte nel far sognare intensamente il sogno americano, di fatto, pubblicitariamente vendeva bitcoin come percorso verso la ricchezza per i neri americani. Dare una minima risposta a questa domanda non può che richiedere articolazione intellettuale e morale. O possiamo davvero, come continua criticamente a richiedere Rachel O’Dwyer, accettare senza valutazione etica che la criptovalute sia davvero la nuova strada verso la bella vita?

 

I neri poveri americani dovrebbero credere che le criptovalute siano la nuova strada verso la bella vita?

Come riferisce O ‘Dwyer, Bitcoin è emerso all’indomani del crollo finanziario globale del 2008. Ma molte delle tecnologie che lo sostenevano erano già apparse negli anni ’90 e all’inizio degli anni 2000, su mailing list di nicchia, simili a Reddit, con un sapore anarchico e nomi come Cypherpunk.6 ed Extropians.7 Uno scavo, quasi intellettualmente archeologico, di questi elenchi, che persistono come file disordinati su GitHub8, sembra l’ascesa e la caduta di un piccolo impero romano (sebbene la maggior parte del traffico abbia avuto origine nell’area della Baia di San Francisco quando allora Internet era ancora qualcosa a cui ci si connetteva, lentamente, con la propria rete fissa. Matt Damon e Ben Affleck avevano appena vinto un Oscar per Will Hunting (1997)9. LeBron gioca a basket a scuola in Ohio. Sam Bankman-Fried di FTX10 e, il fondatore di Ethereum11, avrebbero vissuto a casa dei genitori quando lavoravano al loro progetto con entusiasmo rispettivamente a Palo Alto e in Russia, come ci racconta O ‘Dwyer.

I fili di questo sviluppo, come ripercorsi da O ‘Dwyer, ripercorrono l’amministrazione Bill Clinton, il boom e il fallimento delle dot-com12 e l’alba dell’e-commerce. Tutto è attraversato da un’arroganza che la studiosa ed altri l’hanno chiamata, un nome dato alla miscela tossica di individualismo, libertarismo e determinismo tecnologico che sarebbe stata associata alla politica di uomini come Peter Thiel, Elon Musk e i gemelli Winklevoss. Stando alla ricerca di O ‘Dwyer gli aderenti a questa ideologia avrebbero dichiarato di credere nell’autonomia personale e nella saggezza del libero mercato e, all’estremità più radicale dello spettro, nell’anarchia totale, nell’estensione della vita e nella colonizzazione dello spazio, come ci segnala la ricerca di O ‘Dwyer. Ascoltata dai suoi canali di comunicazione e innanzitutto nel festino di un certo giornalismo da comparsa, O ‘Dwyer considera che si potrebbe avere la sensazione che, con abbastanza denaro e potenza di elaborazione, si potrebbe lasciare alle spalle il mondo e tutti i suoi problemi, accumulare il futuro, vivere per sempre e superare la morte stessa. Rispondere a quest’ipotesi oppure ad una tale allucinazione richiederebbe tanti saggi, molti di loro già a lungo affrontati nel progetto BIO. 

 

Le criptovalute non hanno livellato il campo di gioco ma esposto i vulnerabili a frodi e truffe

Il primo uso registrato della frase audentes fortuna iuvat [il destino favorisce chi osa] sembra risalga effettivamente all’epoca romana, ma nel discorso Damon non è invecchiato altrettanto bene. L’annuncio è stato rimosso dai canali di Crypto.com nel 2022, meno di un anno dopo la sua uscita. E chi avesse acquistato USA $ 1.000 in bitcoin il giorno in cui l’annuncio è andato in onda nell’ottobre 2021, due anni dopo cioè nel 2003, avrebbe avuto solo USA $ 400.

Il whitepaper di Bitcoin  è stato pubblicato nel 2008, in un momento in cui la fiducia nello Stato e nel sistema finanziario tradizionale era ai minimi storici. Prometteva un diverso tipo di denaro, poiché tante persone comuni avevano perso la fiducia nel sistema finanziario globale insieme alle loro case. Improvvisamente ha avuto un fascino che andava oltre queste comunità di nicchia, con persone che non avevano mai sentito parlare di Thiel e non si interessavano delle sue idee politiche. Come puntualizza Rachel O’Dwyer.

All’inizio del 2010, Bitcoin era prevalentemente acquistato e posseduto da uomini bianchi benestanti nei circoli della tecnologia e degli investimenti. Ma, nel 2021, i sostenitori stavano promuovendo il token come un percorso verso la ricchezza generazionale per gli afroamericani. Come espone Rachel O’Dwyer, storicamente, gli afroamericani avevano lottato per costruire ricchezza intergenerazionale. Secoli di pratiche economiche di sfruttamento, dalla schiavitù al reining13, hanno reso quasi impossibile detenere proprietà, possedere case o costruire e trasferire ricchezza di generazione in generazione. A tutt’oggi, gli afroamericani hanno ancora il tasso più basso di proprietà immobiliare di qualsiasi gruppo razziale negli Stati Uniti. Questi tassi sono diminuiti solo dopo la crisi finanziaria, scendendo nel 2019 allo stesso livello dei primi anni ’60, quando la discriminazione finanziaria basata sulla razza era ancora legale.

In assenza di un chiaro percorso verso una bella vita, le criptovalute sono state concepite come una via d’uscita dalle difficoltà finanziarie. Frasi come inclusione finanziaria e empowerment economico sarebbero state respinte dai delegati neri non ufficiali, tra cui JayZ e Mike Tyson. La frase investitore in bitcoin potrebbe ancora evocare il personaggio di un romanzo di Brett Easton Ellis: bianco, ricco, funzionalmente sociopatico, ma i resoconti raccontavano una storia diversa. Entro il 2021, i neri americani avevano maggiori probabilità di detenere criptovaluta rispetto agli investitori bianchi. I giovani, i neri, i poveri e gli indebitati si stavano tutti accalcando nell’ultimo progetto, nella speranza di conquistare un futuro sicuro. Effettuando acquisti al culmine del mercato, la maggior parte di loro è rimasta solo con la borsa vuota in mano. Le criptovalute non liberarono il campo di gioco. Piuttosto esposero le persone vulnerabili a frodi e truffe. Nessun colpo. Nessun campionato. Non tutti, purtroppo, sono riusciti a farcela! Aggiunge ironica Rachel O’Dwyer.

 

L’ottimismo crudele e le fantasie che utilizziamo per dare un senso al mondo

Nel 2011, la teorica culturale Lauren Berlant scrisse di Cruel Optimism14, opera circa un desiderio che ci manterrebbe attaccati a qualcosa che alla fine ci danneggia. L’ottimismo crudele, nell’interpretazione proposta da Berland, assume forme diverse, dal desiderio di amore romantico alla mobilità verso l’alto. Al centro di tutto ci sono i sogni di qualcosa che chiamiamo “la bella vita”, le fantasie che utilizziamo per dare un senso al mondo, le storie che raccontiamo su come noi e il mondo che ci circonda dovremmo contribuire a qualcosa. Cerchiamo conforto nelle storie di duro lavoro ricompensato, di bulli picchiati, di vittorie nel sistema. Perché, si chiede Berlant, le persone rimangono attaccate a queste fantasie nonostante tutte le prove contrarie? E cosa succede, come nel crollo finanziario e, più tardi, nella pandemia, quando quelle fantasie iniziano a logorarsi? Quando, per dirla in termini che Berlant non utilizzerebbe mai, la merda colpisce i fan?15.

Berlant, morta da cancro nel 2021, era una studiosa dell’affetto, dei molti modi in cui il presente viene percepito e sentito. Oggi, seguendo la teoresi di Berlant, questi sentimenti si riflettono in programmi come Beef (2023)16  su Netflix, su subreddit, comunità di nicchia su una piattaforma Reddit come WallStreetBets, persino, probabilmente, nell’apatia finanziaria delle amiche casalinghe che praticano la cura di sé su TikTok, delle streghe del denaro che manifestano ricompense finanziarie e l’influencer esortano i loro follower ad acquistare azioni Tupperware senza valore, tutti cercando di capire come potrebbe essere la sicurezza futura e di sopravvivere in essa. Questo effetto si avverte, in particolar modo, nella dipendenza finanziaria delle tradwigs da un forte fornitore di sesso maschile e nelle pubblicità di criptovalute trasmesse durante il Super Bowl, distillati di ciò che è diventata la bella vita.

Pubblicato durante le conseguenze della crisi finanziaria, il libro di Berlant Cruel Optimism (2011) ha avuto una presa mainstream insolita per un testo accademico perché parlava a una sensibilità senza nome ma sentita. La condizione di disillusione e precarietà si rivolgeva alla classe operaia, ma anche a una classe media disincantata, a un precariato con istruzione universitaria. Dopo il 2008 Berlant scrisse che la precarietà fornisce la struttura e l’esperienza dominanti del momento presente, attraversando classi e località. Le descrizioni delle popolazioni colpite si discostano enormemente da … la classe operaia storica a … la classe manageriale globale; neo-bohémien che vanno all’università, vivono di lavori part-time o temporanei e talvolta ricevono un sussidio mentre fanno arte; e, beh,  e tutti coloro i cui corpi e le cui vite sono saturati dalle forze e dai ritmi capitalisti. Forse, suggerisce Berlant, è più accurato chiamare questo fenomeno una nuova classe globale o uno stile di vita o un’atmosfera emotiva o una verità esistenziale, cioè che non ci sono garanzie che la vita che si intende possa o sarà mantenuta o costruita. Cosa succede quando il sogno di una bella vita comincia a svanire, quando i soggetti si sgretolano dinanzi al loro ostinato ottimismo? E come si è manifestato questo ottimismo sfilacciato, questa fantasia recisa della bella vita, anche nella crisi permanente della pandemia e nell’ascesa delle criptovalute?

 

Per molti, le azioni di criptovalute e i memi simboleggiavano un posto nelle scialuppe di salvataggio

Beef di Lee Sun Jin è andato in onda su Netflix nell’aprile 2023 e ha avuto come protagonisti Ali Wong e Steven Yeun. Si apre con una scena di rabbia stradale nella periferia di Los Angeles, con la minuta imprenditrice Amy Lau (Wong) nel suo SUV Mercedes seguita da un appaltatore, Danny Cho (Yeun), nel suo pick-up malconcio. Lo spettacolo parla di questi due personaggi principali uniti da un’impotenza condivisa, una rabbia condivisa, ma, per lo spettatore sensibile, è il fratello di Danny, Paul, a catturare il problema che tutti hanno con la società.

Danny e Paul vivono insieme in un appartamento angusto. Paul trascorre la maggior parte del suo tempo online, al chiuso, non giocando ai videogiochi o guardando porno, ma investendo. I genitori di Paul e Danny hanno seguito un percorso tradizionale da immigrati, lavorando duramente per gestire il loro motel, finché lo spaccio di droga di un cugino non lo mandano in rovina e li costringono a tornare in Corea. Danny, il più grande, sta ancora cercando di realizzare il sogno americano con la corruzione vecchio stile, facendo crescere un’attività di appalto e lavorando per costruirsi una solida reputazione su Yelp. Paul non ha alcun interesse per la fatica. Condivide la sua filosofia mentre i fratelli fanno un barbecue nella piscina del loro complesso di appartamenti. Una bionda snella in bikini appare su un balcone superiore con un telo da mare a tracolla, si acciglia quando vede la griglia fumante e sbuffa tornando al suo appartamento.

Il piano di Paul è diventare un milionario delle criptovalute e viaggiare per il mondo con i suoi fratelli. Tutto ciò di cui ha bisogno sono tre scambi da 10x, cioè vincere 10 volte il premio corrispondente. Lo fa sembrare così semplice, le cifre quasi inciampano su sé stesse mentre escono dalla sua bocca: “1K a 10K, 10K a 100, 100 a un milione. Boom! Strappa un boccone di bistecca con i denti. Non è un piano. “Stai solo dicendo numeri più alti,” balbetta Danny. Paul para la rabbia impotente del fratello con una sorta di ottimismo implacabile. Non è la fine della bella vita, ma un percorso diverso verso la villa nel sud della California, verso la pensione anticipata, i viaggi in tutto il mondo, verso la costruzione di una casa di riposo per i tuoi genitori, verso la loro orgogliosa esistenza. Il trading al dettaglio è diventato improvvisamente popolare durante la pandemia. Le app di trading mobile con zero commissioni, come Robinhood, hanno permesso agli utenti con poca esperienza finanziaria di dilettarsi nel mercato. I media lo hanno inquadrato come gioco d’azzardo in assenza di sport o corse di cavalli, ma questo non ha davvero colto la disperazione, l’individualizzazione del rischio. Le azioni crittografiche e meme simboleggiavano, per molti, un posto nelle scialuppe di salvataggio. Il Reddit scommessa era tutto o buoni pasto! I Millennial e la Generazione Z, indebitati e senza possibilità di finanziare il loro futuro attraverso i cosiddetti canali legittimi, stavano investendo in azioni ad alto rischio e alto rendimento per avere la possibilità di vincere almeno l’acconto per un’abitazione.

Contrariamente agli Ectropion17, per i quali l’oro digitale sembra essere stato parte di un desiderio di vivere per sempre, l’hashtag per questa filosofia del trading mobile era YOLO, come in You only live once. La frase è stata resa popolare dal rapper canadese Drake nel 2011 e da un altro rapper che ha pubblicato, pochi minuti prima della sua morte in un incidente d’auto: “Drunk af going 120 drifting corners #Fuckit YOLO18. Sui forum di Reddit come WallStreetBets, YOLO aveva una valuta diversa, come giudica Berlant, significava puntare tutto su una scommessa rischiosa, ma potenzialmente in grado di cambiare la vita. YOLO è l’opposto dell’investimento sicuro o stabile. Non si occupa di diversificazione o gestione del rischio perché queste scommesse sicure costano tutti i soldi che chi li ha non le farebbe. Sono scommesse piuttosto per chi si trova di fronte al ragionamento: se non esiste un percorso sicuro o legittimo per la ricchezza, allora perché non provare a vincerne un po’ in una scommessa o Tutto o Niente. YOLO era l’unica risposta sensata alla crisi perpetua, fino alla fine del futuro. La bella vita non sarebbe arrivata in nessun altro modo. E tuttavia ampi gruppi di popolazione era tenuti stretti con catene immaginarie di diamante ai frammenti rotti di questo sogno. Il denaro, a tutti i costi, era l’unica via per il futuro.

Gli investitori sui canali Reddit come WallStreetBets condividono azioni, operazioni rischiose e perfino delle perdite in pornografia, ma parlano altresì molto di case. Ci sono innumerevoli membri che aspettano che il mercato immobiliare vada in fumo così da poter finalmente acquistare un immobile. Boom! Un membro chiamato coffeebeerwhiskey pubblica un post su un’operazione incredibile che gli ha permesso di dare finalmente un acconto per una casa. “Deve essere stata una casa da quattro soldi”, scrive qualcuno altro. Dov’è questa casa, su Marte? – ironizza. Qualcun altro chiamato waitthere-shut-up pubblica che ha perso $ 7.000 sulle azioni GameStop (GME) ma che stava tenendo duro. Stava andando sulla Luna. Sognava un acconto così da non dover implorare il padre della moglie per un aiuto: “Non voglio leccargli le palle per i prossimi 30 anni”. Diceva, GME sarà la libertà dall’essere sotto il pollice di mio suocero. Per me vale più di qualsiasi altra cosa!’ ‘Questo è per i miei figli!’ qualcuno posta sotto uno screengrab di una scommessa folle. Su questi esempi, di fallimento, disperazione e devastazione, in particolare, si sofferma la Berland, filosofa degli affetti oltre che della postmodernità.

Nelle sue parole, riferisce che quando cerca ‘acconto per la casa’ e si siede a leggere i risultati, metà dei post sono scritti da persone che cercano di vincere abbastanza per comprare una casa, e metà sono di persone che hanno perso tutti i loro risparmi in una scommessa di Tutto o Niente. Dopo aver aumentato le loro azioni a quasi $ 130.000, ora sono scesi a soli $ 6.000. La mia vita è finita, scrivono. I suggerimenti utili piovono, dal lavoro da Wendy’s al suicidio. Sono solo soldi, fratello, qualcuno interviene per incoraggiare in modo più che incongruamente per il trend. Non sono solo soldi, aggiunge Edwardpaperhands. ‘I soldi comprano cibo, alloggio e riscaldamento. È una versione cristallizzata e fisica di migliaia di ore passate a farmi il culo e a farmi massacrare dai clienti e dai manager di merda. Abbiamo letteralmente bisogno di soldi per sopravvivere e non è qualcosa di banale. Non è reale, scrive qualcuno che si fa chiamare Oswald_Hydrabot. Niente di questa merda lo è, torna nel fuoco della spazzatura con il resto di noi mentre facciamo festa fino all’estinzione.

 

Il mercato è una lotteria gigante alla ricerca del premio della sicurezza, che gioca d’azzardo per un posto nelle scialuppe di salvataggio

I Millennial e la Generazione Z sono stati cresciuti per essere imprenditori di sé stessi, per credere che, studiando e lavorando abbastanza, il successo e la sicurezza li attenderanno in futuro. Il fallimento è stato considerato una piaga personale per i soggetti che non avevano saputo investire saggiamente il proprio tempo, infine per coloro che non si sono impegnati abbastanza. Dopo il 2008, quel sogno sarebbe svanito. Potevi lavorare e lavorare, ma ciò non significava che avresti avuto sicurezza del lavoro e libertà dai coinquilini entro i tuoi 35 anni. Forse era questo che si intendeva per cultura del burnout. Dopo il crollo, le persone della classe media hanno parlato della morte del sogno, l’etica del dopoguerra secondo cui, se eri disposto a lavorare abbastanza duramente e a rispettare le regole, la mobilità superiore e il successo ti aspettavano nel futuro. Se i loro genitori avevano creduto nel salire la scala e nelle giuste ricompense per il loro duro lavoro, questa strada era ora preclusa ai loro figli, sia in USA che in EU.

Queste generazioni sono anche il prodotto dell’ambiente speculativo in cui sono cresciute. La maggior parte dei day-trader erano adolescenti o bambini nel crollo finanziario, o appena laureati, adulti alle prime armi nella pandemia di COVID-19, nati tra la metà degli anni ’80 e l’inizio degli anni 2000, la loro identità è plasmata dal vuoto della politica post-comunista o plasmata dalla speculazione e dagli eccessi dell’era delle dot-com, o tormentata dall’incertezza del crollo finanziario del 2008. Hanno incontrato la morte del sogno americano ed europeo e hanno sentito il ritiro del contratto dello Stato in tutto, dal crescente debito studentesco all’assistenza sanitaria inferiore al crescente costo della vita. La sicurezza del dopoguerra e gli investimenti in beni pubblici come istruzione e alloggi di cui godevano i loro nonni e genitori sono stati sostituiti da volatilità e rischio. Forum di trading al dettaglio come WallStreetBets e NFT Discords sono spazi in cui le persone scambiano folli consigli sugli investimenti, ma è anche dove esprimono la loro perdita di speranza in quegli stessi sogni.

 

Cosa ha sostituito la fantasia della bella vita?

Sogni di prepararti per la vita su Marte o nel metaverso? Di sicurezza finanziaria attraverso scambi selvaggi o di trovare un brav’uomo che si prenda cura di te in modo da poterti lasciare alle spalle il trambusto? E a chi sono al servizio questi nuovi sogni? Se la storia del duro lavoro e della mobilità sociale ci ha tenuti legati ai nostri datori di lavoro e ai nostri lavori dalle 9 alle 5, la fantasia dell’investimento YOLO o tutto o buoni pasto! mantiene i suoi soggetti attaccati al mercato. A rischiare tutto. E questi sogni alimentano il mercato, come nell’inverno delle criptovalute del 2021 in cui molti investitori vulnerabili sono rimasti con il cerino in mano, o nella frenesia post-GameStop in cui, nonostante le storie commoventi su Davide e Golia, il principale profittatore è stato il market maker dietro l’app di trading Robinhood. I mercati finanziari non sono più uno spazio in cui gli investitori assegnano capitale alle aziende per aumentare i profitti. Si tratta solo di scommettere sulle vibrazioni nel golfo lasciato dai sistemi finanziari, sociali e politici in totale caduta libera. Vibrazioni nichiliste, vibrazioni disperate, vibrazioni senza speranza. Il mercato è una lotteria gigante alla ricerca del premio della sicurezza, che gioca d’azzardo per un posto nelle scialuppe di salvataggio. Naturalmente, i mercati finanziari sono stati separati dalla cosiddetta economia “reale” dagli anni ’70. Ma, forse, nell’era della post-verità e dell’apatia politica, ciò che è nuovo è un’accelerazione di queste sensazioni, un senso totale che nulla conta più. Il duro lavoro non conta, il buon senso non conta e nemmeno le buone scommesse o il fare tutte le cose giuste. Non ci sono più sogni di una bella vita. E niente più futuro. Fanculo. YOLO.

 

Fonte immagini: The Royal Danish Playhouse, MELLEMGULVET. 19/09 – 02/11 2024 Foto di Christian Friedländer

  1. Rachel O’Dwyer. Tokens: The Future of Money in the Age of the Platform. V verso, 2023
  2. I Bitcoin sono una criptovaluta creata nel 2009 da Satoshi Nakamoto, basata su un sistema decentralizzato di scambio peer-to-peer. Non sono emessi da banche centrali e utilizzano la crittografia per garantire la sicurezza delle transazioni. Con un limite massimo di 21 milioni, i Bitcoin possono essere utilizzati per acquistare beni e servizi online.
  3. Gli NFT, o Non-Fungible Token, sono certificati digitali unici registrati su blockchain, che attestano la proprietà di beni digitali come opere d’arte, musica e video. A differenza delle criptovalute, gli NFT non sono intercambiabili, poiché ogni token rappresenta un asset specifico e non replicabile. Questi token garantiscono autenticità e tracciabilità, consentendo ai proprietari di dimostrare diritti su opere digitali attraverso smart contract
  4. Crypto.com è una società di scambio di criptovaluta con sede a Singapore che offre vari servizi finanziari, tra cui una app, uno scambio e un portafoglio DeFi non custodito, un mercato NFT e un servizio di pagamento diretto in criptovaluta
  5. Audentes fortuna iuvat (letteralmente “il destino favorisce chi osa”) è una celebre locuzione latina comunemente tradotta in italiano con il motto “La fortuna aiuta gli audaci”.
  6. Un Cypherpunk è un attivista libertario che sostiene l’uso intensivo della crittografia informatica come parte di un percorso di cambiamento sociale e politico.
  7. L’estorianesimo è una filosofia transumanista caratterizzata da una serie di principi riguardanti l’estropia, definiti per la prima volta da Max More in The Principles of Extropy. L’nestorianesimo pone una forte enfasi sul pensiero razionale, nella promozione di una società aperta, e nell’ottimismo pratico. “Estropia”, coniata da Tom Bell (T.O. Morrow) nel gennaio del 1988, è definita come l’insieme dell’intelligenza, dell’ordine funzionale, della vitalità, dell’energia, vita, esperienza, capacità e spinta al miglioramento e alla crescita di un sistema vivente o organizzativo. Estropia esprime una metafora, invece di essere un semplice termine tecnico, e quindi non significa semplicemente l’opposto di entropia. Secondo Max More, questi principi “non specificano un credo particolare, delle tecnologie o delle politiche”. L’nestorianesimo condivide il credo della scuola di filosofia da cui trae origine, il transumanesimo, e molti estropici credono in una singolarità tecnologica. L’nestorianesimo sostiene una ottimistica visione del futuro, prevedendo considerevoli progressi della capacità computazionale, dell’aspettativa di vita, nella nanotecnologia e simili. Molti estropici credono nella libertà, nella sovranità di ogni individuo, nella possibilità di aumentare il senso individuale dell’esistenza attraverso la longevità attiva artificiale e nella eventuale realizzazione di una vita teoricamente illimitata e nella resurrezione (per chi fosse preservato per mezzo della crionica) attraverso mezzi tecnologici.
  8. GitHub è un servizio di hosting per progetti software, di proprietà della società GitHub Inc., con sede legale a San Francisco in California…
  9. Will Hunting – Genio ribelle (Good Will Hunting) è un film del 1997 diretto da Gus Van Sant e interpretato da Matt Damon, Robin Williams, Ben Affleck, Casey Affleck, Stellan Skarsgård e Minnie Driver.  Girato a Boston, in Massachusetts, racconta la storia di un ragazzo prodigio che fa le pulizie al Massachusetts Institute of Technology (MIT). Ai premi Oscar 1998 ha trionfato nelle categorie migliore sceneggiatura originale (Matt Damon e Ben Affleck) e miglior attore non protagonista (Robin Williams). Il film è dedicato alla memoria del poeta Allen Ginsberg e dello scrittore William S. Burroughs, entrambi morti nel 1997
  10. Due anni fa circa era il salvatore delle criptovalute, il nuovo Warren Buffett, l’under 30 più ricco del mondo. Ieri, giovedì 28 marzo, Sam Bankman-Fried è stato condannato a 25 anni di carcere per frode e associazione a delinquere per aver commesso vari reati. Le accuse riguardavano la gestione della sua piattaforma per lo scambio di criptovalute, Ftx. In particolare, Bankman-Fried avrebbe usato i soldi dei clienti per colmare i buchi nei conti di un’altra sua società, Alameda Research, per fare donazioni al Partito democratico e a quello repubblicano e per acquistare beni e proprietà di lusso. È uno dei creatori e inventori di Ethereum, descritto come una “rete decentralizzata di mining e una piattaforma di sviluppo confluite insieme” che facilita la creazione di nuove Criptovalute e programmi che condividono una singola block chain (un registro crittografico di transazioni). Buterin ha contribuito a diversi altri progetti software open source. È dipendente di KryptoKit, azienda canadese che pubblica una app Chrome che funziona sia da portafoglio Bitcoin sia da piattaforma di social networking. Lavora anche come sviluppatore per il sito marketplace di criptovalute Egora.
  11. Ethereum è una piattaforma decentralizzata del Web 3.0 per la creazione e pubblicazione peer-to-peer di contratti intelligenti creati in un linguaggio di programmazione Turing-completo. La criptovaluta a esso legata, Ether, è seconda in capitalizzazione dietro a Bitcoin
  12. In economia e informatica con dot-com si definiscono tutte quelle società di servizi che sviluppano la maggior parte del proprio business attraverso un sito web e Internet. Il nome deriva dal diffuso utilizzo, da parte di queste, di siti appartenenti al dominio di primo livello .com Il termine dot-com viene anche utilizzato per identificare quelle aziende che, nate a seguito del notevole surplus di fondi generati dalle venture capital, e al grande ottimismo del mercato azionario durante la fine del XX secolo, impostarono un business improntato principalmente all’erogazione di servizi via web. Queste aziende, eccessivamente fiduciose nelle potenzialità della rete, generarono nel mercato una corsa agli investimenti: l’entusiasmo per i progressi tecnologici spinse gli analisti ed i mercati a trascurare gli indicatori tradizionali di redditività, generando una supervalutazione delle azioni dot-com. Proprio per questo le dot-com furono le protagoniste, in negativo, della bolla speculativa della new economy all’inizio degli anni duemila, detta bolla delle dot-com, quando numerose di esse fallirono generando una notevole flessione della New Economy. Per questo motivo il termine dot-com può assumere anche un’accezione fortemente negativa, indicando aziende nate senza un chiaro piano industriale e di marketing, quindi con una mancanza di solidità che facilmente le porta al fallimento [senza fonte]. Oltre a queste vi sono ovviamente dot-com che riuscirono, grazie a una buona iniziativa imprenditoriale e alla capacità di offrire servizi più interessanti e innovativi, a sopravvivere alla bolla speculativa e a svilupparsi nel corso degli anni. Oggi la maggior parte di queste è acquisita dai grandi operatori del mercato (come ad esempio Google, Microsoft e Yahoo!).
  13. ll reining è una disciplina dell’equitazione americana. Letteralmente tradotto significa “lavorare di redini”: trae le sue origini dal lavoro con il bestiame svolto dai cowboy che utilizzavano i cavalli per radunare, muovere e contenere le mandrie di bovini nelle vaste praterie
  14. Lauren Berlant. Cruel Optimism. Duke University Press, 2211 Una relazione di crudele ottimismo esiste quando qualcosa che desideri è in realtà un ostacolo al tuo prosperare. Offrendo nuovi modi audaci di concepire il presente, Lauren Berlant descrive il crudele ottimismo che ha prevalso dagli anni ’80, mentre la promessa socialdemocratica del periodo postbellico negli Stati Uniti e in Europa si è ritrattata. Le persone sono rimaste attaccate a fantasie irrealizzabili di una bella vita con le sue promesse di mobilità sociale, sicurezza del lavoro, uguaglianza politica e sociale e intimità duratura, nonostante l’evidenza che non si può più contare sulle società liberal-capitaliste per fornire opportunità agli individui di far sì che le loro vite “si aggiungano a qualcosa”. Sostenendo che il presente storico è percepito affettivamente prima di essere compreso in qualsiasi altro modo, Berlant traccia le risposte affettive ed estetiche ai drammi di adattamento che si svolgono tra discorsi di precarietà, contingenza e crisi. Lei suggerisce che il nostro presente dilatato è caratterizzato da nuove modalità di temporalità e spiega perché la teoria del trauma, con la sua attenzione alle reazioni all’evento eccezionale che frantuma l’ordinario, non è utile per comprendere i modi in cui le persone si adattano nel tempo, una volta che la crisi stessa è diventata ordinaria. Cruel Optimism è una straordinaria storia affettiva del presente.
  15. Lauren Berlant. Cruel Optimism. Duke University Press, 2211
  16. Beef [Lo scontro] è una serie televisiva statunitense del 2023 per la piattaforma di video on demand Netflix. Danny Cho, un imprenditore fallito, e Amy Lau, una donna d’affari che si è fatta da sola, vengono coinvolti in un incidente stradale che provoca il caos. La loro inimicizia li consuma, mentre le loro vite e le loro relazioni si intrecciano
  17. L’estropianesimo è una filosofia transumanista caratterizzata da una serie di principi riguardanti l’estropia, definiti per la prima volta da Max More in The Principles of Extropy. L’estropianesimo pone una forte enfasi sul pensiero razionale, nella promozione di una società aperta, e nell’ottimismo pratico
  18. Drunk af going 120 drifting corners #Fuckit YOLO

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