Dott. Carlo Gianchino

Conosciamo meglio la zanzara

21 Giugno, 2020
Tempo di lettura: 6 minuti

Culicidae

Le zanzare (Culicidae) sono una famiglia di insetti dell’ordine dei Ditteri. Per intenderci, i Ditteri costituiscono l’ordine di insetti al quale appartiene anche la comune mosca domestica e si caratterizzano per essere provvisti di un solo paio di ali anteriori funzionali. Quelle posteriori (bilanceri) sono di dimensioni ridotte a un moncherino che svolge funzioni di regolazione dell’equilibrio. Una delle peculiarità delle zanzare è sicuramente quella di riuscire a perforare la pelle umana e succhiare il sangue attraverso un apparato boccale presente solo negli individui di sesso femminile. Il sangue infatti contiene quelle sostanze nutritive necessarie per il corretto sviluppo delle uova. I maschi di zanzara invece si nutrono solo di sostanze vegetali. Vivono mediamente 10-15 giorni, e il loro scopo biologico è essenzialmente finalizzato all’accoppiamento con la femmina e alla riproduzione.

Zanzare presenti in Italia

Culex

Anopheles

Aedes

In Italia sono presenti circa 60 specie di zanzare che sono rappresentare da 3  grandi famiglie: le Culex, le  e le Aedes. Le Culex sono le zanzare comuni di tipo stanziale, non si allontanano dal luogo in cui vivono e depongono le uova. Sono più attive all’alba e durante il crepuscolo. Le Anopheles sono anche loro attive principalmente nelle ore notturne e stanziali come le Culex. Infine le Aedes, le più temibili, di cui fanno pare la zanzara tigre e l’ultima arrivata, la zanzara coreana. Sono molto aggressive, possono percorrere lunghe distanze e sono attive anche durante il giorno. Le zanzare vengono confuse con altri insetti, che sono sostanzialmente innocui. Questi sono generalmente i Tipulidi, volgarmente detti “zanzaroni” per le grosse dimensioni e i Chironomidi, delle stesse dimensioni delle zanzare.

A cosa servono le zanzare in natura?

In natura, ogni elemento ha il suo ruolo, e anche le zanzare svolgono il loro nell’ecosistema. I maschi di zanzara ad esempio sono impollinatori esattamente come le api e nella loro continua ricerca di cibo partecipano all’impollinazione delle piante permettendo così lo sviluppo dei frutti. Non dimentichiamo che le zanzare rappresentano un’importante fonte di cibo per altri animali come anfibi, pesci, uccelli e piccoli rettili. Pur con un ciclo di vita relativamente breve, sono dotate di una capacità riproduttiva enorme e sono in grado di generare milioni di individui nell’arco di breve tempo che contribuiscono alla dieta di numerose specie.

Un nemico temibile

A dispetto delle sue dimensioni, oggi la zanzara è considerato l’animale più letale al mondo. Ogni anno, questo insetto, provoca milioni di morti a causa delle malattie che trasmette. Di tutte le specie, le principali responsabili delle malattie umane sono le zanzare Anopheles che tramettono la malaria e quelle del genere Aedes. Basti pensare che solo quest’ultima, oltre a essere una dei principali fastidi dei pomeriggi estivi, può trasmettere potenzialmente più di 20 virus. Tra le altre pericolose malattie trasmesse dalle zanzare ricordiamo la Dengue, la Chikungunya e la Zika.

Ambienti favorevoli alle zanzare

Le zanzare, come altri insetti, hanno un grande potenziale riproduttivo e sono in grado di adattarsi a molteplici tipi di ambiente. Alcune specie, come la zanzara tigre (Aedes albopictus), hanno mostrato una grande adattabilità all’ambiente urbano tanto da aver quasi soppiantato le altre specie di zanzare presenti in questo ambiante. Il ciclo biologico della zanzara è legato alla presenza dell’acqua e, sebbene preferisca le acque palustri e stagnanti di corsi d’acqua e canali, lo sviluppo di questi insetti può avvenire anche in bacini artificiali, acque di scarico, punti di accumulo di acque piovane, incavi di alberi, grondaie, piscine, etc..

Complessivamente ogni tipo di ristagno idrico rappresenta un luogo favorevole per la proliferazione delle zanzare, anche perché le larve possono svilupparsi solo in ambiente acquatico, benché siano sufficienti anche piccole quantità di acqua. Ma la loro diffusione va attribuita anche alla drastica riduzione demografica dei loro predatori naturali (anfibi, pesci, uccelli e piccoli mammiferi insettivori).

Punture di zanzara

Ci sono ben pochi animali in natura che destano così tanta antipatia come le zanzare. Le punture di zanzare sono infatti irritanti e pruriginose al punto che sono in grado rendere insopportabile la permanere in zone densamente popolate da questo insetto. Addio alle bella serate in giardino con gli amici o una qualunque situazione di relax. Quando una zanzara si posa sulla nostra pelle, oltre a introdurre una piccola proboscite dai contorni seghettati, inietta saliva che contiene enzimi con una duplice funzione: anestetizzare la zona della cute e mantenere il sangue fluido per poterlo aspirare. Il prurito, l’arrossamento e il rigonfiamento della parte colpita è essenzialmente dovuto a questi enzimi. Il nostro organismo li riconosce come elementi estranei che rappresentano una minaccia e di conseguenza i mastociti rilasciano istamina, una sostanza che provoca anche dilatazione dei vasi sanguigni. La quantità di istamina rilasciata varia da soggetto a soggetto, per questo ci sono persone più o meno sensibili alle punture di zanzara. In generale, il rilascio di istamina ha come conseguenza il rigonfiamento dell’area intorno alla puntura, l’arrossamento e il prurito.

Prevenzione delle infestazioni da zanzare

Chi possiede un giardino e un’area verde intorno casa è bene che si preoccupi di attuare i giusti strumenti per prevenire lo sviluppo massivo di questi insetti. Limitare la presenza di ristagni d’acqua e zone umide di qualsiasi tipo. Per eliminare i focolai in particolare risultano utili i seguenti accorgimenti:

  • Evitare ristagni d’acqua nei sottovasi.
  • Tenere sgombri i cortili da accumuli di rifiuti o materiali accatastati.
  • Mantenere sotto controllo la vegetazione evitando la proliferazione di piante infestanti che aumentano il grado di umidità.
  • Regolare adeguatamente gli impianti di irrigazione per evitare ristagni.
  • Svuotare e ripulire bene le piscine.
  • Applicare zanzariere a porte e finestre.

Rimedi naturali contro le zanzare

Se è vero che le zanzare sono attratte dalla Co2 rilasciata dal nostro organismo, è altrettanto vero che certi odori possono risultare sgraditi a questi insetti. Molte fragranze di piante aromatiche sono particolarmente efficaci contro le zanzare e tra queste soprattutto quelle di citronella, rosmarino, melissa, lavanda, menta, eucalipto, basilico e timo. Molto utili possono essere anche gli oli essenziali di lavanda, limone, geranio e melaleuca. Trai i rimedi naturali contro le zanzare si annoverano anche alcuni oli vegetali come l’olio di semi di sesamo e l’olio di neem, dotato di proprietà eudermiche, insettorepellenti, antiparassitarie e antifungine. Per ultimo, ma non per importanza, è giusto ricordare Ledum palustre, piccolo arbusto della famiglia delle Ericacee. Dalle foglie di quest’ultimo si ricava la tintura madre, ricca di principi attivi quali la quercina, le cumarine, alcoli sesquitriterpenici e monoterpeni alifatici, e un prezioso olio essenziale. Queste molecole hanno un profumo gradevole per l’uomo e, al tempo stesso, ripugnante per gli insetti, soprattutto per le zanzare.

Rimedi naturali per lenire le punture di zanzara

Per alleviare il prurito, il fastidio e il bruciore che si manifesta in seguito alle punture di zanzare, è possibile ricorrere a rimedi naturali ad azione emolliente, lenitiva, antipruriginosa e antinfiammatoria. Tra questi sicuramente l’aloe vera, ricca in mucillagini,            l’unguento e l’olio di iperico, e alcuni oli essenziali come quello di lavanda, bergamotto, limone, camomilla, elicriso, tea tree, menta, rosmarino ed eucalipto. Infine bisogna menzionare la calendula che, oltre a essere dotata di proprietà emollienti, lenitive e calmanti, dispone anche di proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti imputabili ai composti terpenici e ai carotenoidi presenti nella pianta.

La rete della vita
Nel “problema zanzare” i fattori condizionanti sono diversi e fra questi c’è sicuramente anche l’intolleranza del moderno cittadino, disposto ad accettare qualsiasi forma di inquinamento, ma assolutamente non disponibile a tollerare le punture di insetto. Come già detto, esistono strumenti utili a limitare la diffusione e la proliferazione delle zanzare, oltre che ottimi rimedi naturali in grado di allontanare questi insetti e lenire le loro punture. Non è però verosimile pensare di riuscire a sterminare un’intera specie, piuttosto è auspicabile tentare una riduzione del numero degli individui attraverso la conservazione di un ambiente dove vivono più specie che si controllano vicendevolmente. Difendiamoci dalle zanzare in maniera naturale e rispettosa, ma soprattutto difendiamo il nostro ambiente e tuteliamo tutte le specie, soprattutto quelle particolarmente efficaci nel controllo degli insetti, come ad esempio i pipistrelli. Rispettiamo la rete della vita e rendiamoci conto che "la nostra sopravvivenza dipenderà dal nostro grado di competenza ecologica, dalla nostra capacità di comprendere i principi dell’ecologia e di vivere in conformità con essi” COsì come espresso magnificamente dagli studi di  Fritjof Capra in La rete della vita.

ll poeta Giovan Francesco Maia Materdona le dedicò una poesia, che infondo inetpreta alla perfezione anche i nostri sentimenti sulla zanzara.

A una zanzara (poesia del ‘600)

Animato rumor, tromba vagante,

che solo per ferir talor ti posi,

 turbamento de l’ombre e de’ riposi,

fremito alato e mormorio volante;

per ciel notturno animaletto errante,

pon freno ai tuoi susurri aspri e noiosi;

invan ti sforzi tu ch’io non riposi:

 basta a non riposar l’esser amante.

Vattene a chi non ama, a chi mi sprezza vattene;

e incontro a lei quanto più sai

desta il suono, arma gli aghi, usa fierezza.

D’aver punta vantar sì ti potrai

colei, ch’Amor con sua dorata frezza

pungere ed impiagar non poté mai.

Giovan Francesco Maia Materdona

 

 

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