Il sottotipo sociale è il contro–carattere dell’enneatipo nove. “È loquace e gioviale e per questo è difficile da riconoscere come carattere pigro” D’Agostini, Fabbro, Enneagramma e personalità. La sua passione è la partecipazione, il suo implicito desiderio compensativo è sentirsi parte di un gruppo.
Si crede importante, come la grafite può sentirsi un diamante, avendone la stessa composizione chimica, sebbene una struttura differente.
Il grasso ed anziano Mr Pickwick, personaggio creato da Charles Dickens, è leale e protettivo verso i suoi amici aderenti al club che lui ha fondato non senza una qualche prosopopea, ma pur anche con una certa dose di umorismo. Carattere virtuoso, caritatevole e benevolo, incline a diventare un romantico avventuriero. Avventuroso conoscitore dell’ovvio – osserva Naranjo (Dramatis Personae) – un po’ come gli hobbits descritti da Tolkien. Dice Pickwick ai suoi: “Se mai dovesse sorgere dal mio petto il fuoco della presunzione, lo spegnerebbe il mio desiderio di far del bene agli uomini”.
Samuel Pickwick
Vediamo come P. Bailey (Psicologia omeopatica) descrive il carattere di Graphites. “Sono tranquilli, modesti, gentili, realisti e dovrebbero essere descritti come normali e come gradevoli dalla maggior parte delle persone che li conoscono.” La loro cortesia è un segno della loro partecipazione. “Sono empatici, si preoccupano molto degli altri e generalmente provano angoscia quando si confrontano con la sofferenza altrui”.
“Come conseguenza del loro buon cuore, unito ad una mente sensibile, le donne Graphites si impegnano spesso in professioni assistenziali”. La piacevole dolcezza di questo carattere può assomigliare a quella di Pulsatilla, ma è di quella più ritrosa e tranquilla. Il suo malumore non lo manifesta direttamente, ma tra sé e sé: piange o rompe stoviglie, incline a far pace velocemente.
Timida e paurosa, timorosa soprattutto di perdere l’affetto dei suoi cari. “I Graphites rivelano un profondo attaccamento alla famiglia e agli amici e sono generalmente molto consapevoli della loro dipendenza da essi”.
Gentile e di buon cuore, generoso fino a inficiare il patrimonio di famiglia, è il conte Rostov padre in Guerra e pace. Non privo di ingegno, preferisce il conforto della sua famiglia a Mosca piuttosto che la mondana società di Pietroburgo, diffondendo la sua bonaria protezione su tutti i suoi familiari ed accoliti.
Altri due personaggi di questo carattere ci vengono suggerito da Liz Lalor (A Homoeopathic Guide to partnership and compatibility). In Ragione e sentimento (Jane Austen), Mrs Jennings si fa entusiasticamente carico di dare ospitalità alle sorelle Dashwood che hanno perso il padre, la casa e la loro condizione sociale. Continuamente crea intorno a loro di nuovo un ambiente di armonia che spera possa fare in modo che le due sorelle trovino la stabilità di un buon matrimonio.
Mrs Jennings in Ragione e sentimento
Nella serie televisiva Queer as folk, incentrata su una comunità gay, Debbie Novotny (Sharon Gless) è la madre naturale di Michael, nonché confidente e seconda mamma di tutti gli altri personaggi. Di carattere tranquillo ma caparbio, non esita a battersi per i diritti di tutti gli omosessuali. È molto comprensiva verso tutti gli amici di suo figlio, e si fa in quattro per difenderli e proteggerli.
Il carattere di Graphites, nell’analisi che ne fa C. Coulter (Portraits of Homoeopathic Medicines), è quello di istintivamente mediare tra due opposte minacce, la Scilla dell’intelletto e la Cariddi delle emozioni. Come la punta di una matita che cerchi un mezzo di espressione che, spingendolo oltre la sua mediocrità, raggiunga un’integrazione tra il suo intelletto e le sue emozioni.
Un possibile dilettante alla ribalta. Nelle parole di una paziente: “So di dover fare nella mia vita qualcosa di più stimolante dal punto di vista artistico o intellettuale. È solo che non riesco ad immaginare come”. E questa insoddisfazione può rendere il carattere Graphites scontroso e permaloso.
Ma la sua passione resta quella della partecipazione. “L’individuo Graphites, diffondendo la sua inerzia, i dubbi su di sé o la sua rassegnazione a rimanere una presenza grigia sullo sfondo, può diventare un conduttore di luce: il trasportatore di opere ed idee che tanto contribuiscono ad una illuminata comprensione della vita”.
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