Redazione

Ansia e omeopatia: la storia di Katie

7 Febbraio, 2022
Tempo di lettura: 4 minuti

Quando Katie ha sviluppato una forma grave di ansia, i medici non sapevano come curarla. Lei ci racconta come l’Omeopatia l’abbia aiutata quando nient’altro sembrava poterlo fare.

“Sei anni fa, all’improvviso, mi sono ammalata gravemente. Come madre di tre figli, sono passata dall’essere una persona che andava in giro ovunque, a non essere in grado di uscire di casa. È successo da un giorno all’altro. Stavo provando tutte queste diverse sensazioni ed emozioni – ansia e attacchi di panico – insieme alle emicranie con cui avevo già lottato per circa sei anni, ma che i medici non avevano mai saputo trattare.

Nel periodo in cui tutto questo è iniziato, ho deciso che avevo bisogno di distrarmi, così sono andata in vacanza a Cipro con la mia bambina, che all’epoca aveva otto anni. Il giorno dopo il nostro arrivo, eravamo sulla spiaggia e improvvisamente sono tornate le sensazioni che avevo avuto a casa. Mi sentivo così giù che ho iniziato a stare male e ad avere la diarrea. Mi hanno portato da un medico privato, che mi ha detto che pensavano che avessi avuto un infarto. Dopo avermi dato diverse compresse, mi hanno messo su un volo d’emergenza per tornare a casa.

Temendo il peggio

Quando sono tornata, le cose sono andate di male in peggio. Ho avuto diversi episodi patologici e diarrea per 18 settimane, e ho perso 19kg. Avevo questa sensazione di fitte al petto, come se stessi avendo un attacco di cuore;

Andavo in iperventilazione e svenivo. Oltre a questo, ogni cosa che sentivo aveva un elemento di paura. Era costante e mi logorava perché pensavo sempre che sarebbe successo qualcosa di brutto.

Se uno dei miei figli usciva, non dormivo fino a quando non rientrava.

Ho fatto tutti i tipi di test – un angiogramma, una TAC, una colonscopia e un’endoscopia – ma nessuno di questi è mai risultato positivo. A quel tempo, ero nelle mani del mio medico e pensavo sapessero cosa stavano facendo. Ma ogni volta che tornavo da loro e dicevo “questo non funziona”, mi davano qualcos’altro da provare.

Nel corso di 18 mesi, il mio medico di base mi ha dato di tutto, dagli antidepressivi agli antinfiammatori. A un certo punto, utilizzavo 17 diversi farmaci tutti insieme. Sono arrivata al punto in cui ho cercato assistenza sanitaria privata. Ho visto dottori ad Harley Street e, alla fine, ho speso circa 9.000 sterline per cercare di capire cosa c’era che non andava, ma nessuno sapeva dirmelo.

Questa situazione ha pesantemente condizionato la mia vita – non potevo guidare, lavorare o portare i miei figli a scuola. Ha avuto anche un grande impatto sulla mia famiglia. Mio figlio, che all’epoca era al college, si è isolato da tutti e si è chiuso nella sua stanza. Mi sono persa anche un sacco di grandi eventi – la laurea di mia figlia all’università, matrimoni e cose del genere – perché mi sentivo così male.

Nel posto giusto

Dopo 18 mesi in cui sono stata indirizzata a diversi medici, sono andata dal mio medico di base e ho detto: “Dovete indirizzarmi da qualche altra parte che non sia la farmacia, perché nessuno sa cosa sta succedendo”. Così, mi ha consigliato il Royal London Hospital for Integrated Medicine.

Quando ho iniziato a vedere la mia omeopata, la dottoressa Andrea Weissner, ero un disastro totale. Non potevo entrare nella stanza senza piangere perché pensavo davvero di dover morire. Avevo tre bambini da accudire e sentirmi dire che nessuno sapeva cosa avessi era spaventoso.

All’epoca avevo degli incubi molto gravi e ricordo di averle detto che volevo spegnere questa orribile sensazione di paura dentro di me. Mi fece un sacco di domande e scrisse tutto quello che dicevo. Ha anche voluto sapere che tipo di persona ero prima che tutto questo iniziasse. Sono stata presa alla sprovvista perché ho pensato: “Wow! Mi sta dando più dei dieci minuti che ho con il medico di famiglia”.

Le ho detto: “Dottoressa Weissner, può aiutarmi?”

Lei sorrise, mi prese la mano e disse: “Sì, posso”.

Sapevamo che sarebbe stato un processo lento, ma finalmente sentivo che ero nel posto giusto. Provammo diverse cose e a poco a poco mi staccai da tutti i farmaci che prendevo. Dopo quattro o cinque settimane, ho iniziato a notare una differenza. Percepivo che qualcosa stava cambiando; i sogni non erano così terribili, e la sudorazione profusa che avevo avuto cominciava ad attenuarsi. Potevo anche uscire un po’ di casa. Ho cambiato completamente il mio stato d’animo e il mio corpo con la medicina omeopatica. Prima, il pensiero di salire su un aereo era insopportabile. Ma, dopo un po’ di tempo, ho detto alla dottoressa Weissner che volevo andare in vacanza con la mia famiglia e lei mi ha dato un rimedio da provare. Ha funzionato e sono riuscita a salire sull’aereo – è stato fantastico.

Una svolta

Sono passati tre anni e mezzo da quando ho iniziato a vedere la dottoressa Weissner e sento che le devo tutto. Quando sono andata da lei per la prima volta la mia ansia, su una scala da uno a dieci, era 11 e ora è uno o due. Tutta la mia vita è cambiata e i miei figli hanno riavuto la loro mamma.

Al momento prendo Staphysagria (gocce orali) e Gelsemium se sento un mal di testa in arrivo. Occasionalmente, prendo anche altri rimedi. Per esempio, un paio di settimane fa mi sentivo davvero letargica, come se non potessi muovermi, così ho preso Sepia officinalis 30c, che mi ha davvero aiutato.

Vedere l’impatto che l’omeopatia ha avuto su di me ha portato alcuni dei miei familiari e amici a utilizzare l’Omeopatia – anche mia madre e mio padre, che sono della vecchia scuola. Mia cugina ha portato sua figlia di quattro anni da un omeopata dopo che gli antibiotici non l’aiutavano a smaltire una brutta tosse che aveva da mesi. Dopo tre giorni che prendeva il rimedio, la tosse era sparita e non è più tornata.

Il mio consiglio a chiunque è: andate da un omeopata. Non credo proprio che sarei ancora qui se fossi rimasta sulla strada dei farmaci. E se la mia storia potesse aiutare anche solo una persona, sarebbe fantastico”.

Tratto da: HOMEOPATHY UK

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