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Svizzera conferma il rimborso per l'Omeopatia: altra vittoria storica
3 Luglio, 2025

Svizzera conferma il rimborso per l’Omeopatia: altra vittoria storica

RedazioneRedazione
Il sistema sanitario elvetico mantiene la copertura delle terapie alternative dopo il voto parlamentare

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Noi della redazione di Generiamo Salute ci teniamo ad aggiornare i nostri lettori su tutti i cambiamenti che riguardano la legislazione sanitaria sull’Omeopatia, soprattutto quando possiamo raccontare di grandi successi, come accadde l’anno scorso in questo articolo  riguardo al caso tedesco.

Oggi arriva un’altra vittoria importante dal cuore dell’Europa: la Svizzera ha deciso di mantenere il rimborso automatico per Omeopatia e agopuntura attraverso l’assicurazione sanitaria di base. Una decisione che rappresenta un riconoscimento significativo del valore terapeutico delle medicine tradizionali e complementari (TCM) e una vittoria della volontà popolare contro i tentativi di imporre dall’alto decisioni che limiterebbero la libertà di scelta terapeutica dei cittadini.

Il parlamento svizzero dice no alle restrizioni

Il Senato elvetico ha respinto una mozione che mirava a limitare la copertura di alcune terapie alternative, andando contro il parere della Camera dei Rappresentanti. La proposta, presentata dal parlamentare Philippe Nantermod del partito Radicale Liberale di centro-destra, chiedeva che cinque approcci terapeutici – Agopuntura, Omeopatia, Fitoterapia, Medicina Antroposofica e farmacoterapia della Medicina Tradizionale Cinese – non fossero più coperti dall’assicurazione sanitaria di base.

Secondo la mozione di Nantermod, questi trattamenti avrebbero dovuto diventare un beneficio opzionale, come accade oggi per gli infortuni. Una proposta che però si è scontrata con la ferma opposizione del parlamento.

La volontà popolare al centro della decisione

Hannes Germann, rappresentante del partito di destra Partito Popolare Svizzero e portavoce del comitato, ha sottolineato come un simile cambiamento sarebbe andato contro la volontà della popolazione. I cittadini svizzeri, infatti, si erano già espressi chiaramente nel 2009 votando a favore della copertura attraverso l’assicurazione di base.

Questo riferimento al voto popolare del 2009 rappresenta un elemento cruciale nella decisione parlamentare, dimostrando come la democrazia diretta svizzera abbia già riconosciuto il valore e l’importanza delle medicine complementari nel sistema sanitario nazionale.

Il ministro della salute conferma la decisione

Anche la Ministra della Salute Elisabeth Baume-Schneider si è allineata con il voto parlamentare, evidenziando un aspetto economico non trascurabile: i risparmi generati dall’interruzione della copertura non sarebbero stati particolarmente significativi.

La decisione della Svizzera si inserisce in un contesto europeo sempre più favorevole alle medicine complementari. Dopo il successo tedesco dell’anno scorso, anche il sistema sanitario elvetico conferma la propria fiducia nell’Omeopatia: un trend positivo che rappresenta un segnale importante per tutti i paesi europei che stanno valutando l’integrazione delle medicine complementari nei propri sistemi sanitari nazionali.

Cosa significa per i pazienti svizzeri

Per i cittadini svizzeri, questa decisione garantisce la continuità nell’accesso alle cure omeopatiche e alle altre terapie complementari senza oneri aggiuntivi. L’Omeopatia, l’Agopuntura, la Fitoterapia, la Medicina Antroposofica e la farmacoterapia della Medicina Tradizionale Cinese rimangono quindi pienamente integrate nel sistema sanitario nazionale.

Una vittoria che dimostra come il riconoscimento scientifico e sociale delle medicine complementari stia crescendo costantemente, aprendo nuove prospettive per un approccio più integrato e personalizzato alla cura della salute.

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