Lorenzo è morto a 27 anni per una malattia genetica. A raccontarcelo è lui stesso, narrandoci tutta la sua breve esistenza. Un’esistenza fatta di amori, amicizie profonde, conflitti e gelosie, separazioni e ricongiungimenti, vita e, alla fine, di morte. In mezzo a tutto questo un mistero, un amore conteso, e una serie di personaggi che lasceranno il segno nella mente del lettore. Questa si legge nell’incipit. Un tema difficile e struggente, con il quale non è facile confrontarsi.

“Il gene maledetto” edito da intrecci edizioni è a firma di Rosaria Petrone, al suo secondo romanzo dopo l’esordio nel 2016 con “Solo una storia privata”. La Petrone è mossa dalla necessità di dare risposta alla traccia indelebile che Vincenzo, affetto dalla stessa mutazione genica, suo vicino di casa a Bagnoli Irpino, ha lasciato nella sua memoria. Il libro percorre la storia di una diversità, di una maledizione. Attraversa sentimenti, relazioni, rapporti difficili con persone importanti. E’ un libro di sogni, di emozioni e della necessità di imparare a dirsi addio.

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