Ferrum esemplifica la coincidenza occasionale dell’azione allopatica e omeopatica di una sostanza. L’allopata usa il ferro in macro-dosi per facilitare la produzione di emoglobina saturando il corpo con questa sostanza di base, mentre l’omeopata usa il rimedio Ferrum per rafforzare le difese dell’organismo. Molti autori omeopatici hanno ipotizzato che l’allopata ha buoni risultati con le supplementazioni di ferro a causa della sua azione omeopatica in casi di anemia provocata da cause diverse.
La costituzione Ferrum è facilmcnte confusa con quella di altri policresti come Calcarea Carbonica o Pulsatilla. Il paziente è spesso corpulento, pletorico, debole e molto comunemente soffre di disfunzioni circolatorie o anemia. Il paziente si lamenta spesso di debolezza molto più marcata di quello che ci aspettiamo osservandolo. Questo è perché la faccia ha un aspetto roseo che è preso come segno di salute piuttosto che come indicatore di una circolazione disturbata. Il paziente, oltre alla stanchezza, può essere irritabile ed ipersensibile. Inoltre c’è spesso una forte preoccupazione per problemi di affari. Il paziente può essere abbastanza aggressivo o autoritario.
Tratto da: Manuale Guida ai Sintomi Chiave e di Conferma – Roger Morrison- Trad.
Bruno Galeazzi – Bruno Galeazzi Editore