Curare la tosse con rimedi naturali: fitoterapia

14 Gennaio, 2023
Tempo di lettura: 3 minuti

Le piante impiegate per la cura della tosse hanno proprietà antinfiammatorie, mucolitiche, espettoranti e balsamiche. La proprietà antisettica e antibatterica, in grado di contrastare le possibili infezioni, si deve alla presenza degli oli essenziali. Possono essere assunti in compresse, capsule, sciroppi, tinture madri, infusi e macerati.

Come scegliere lo sciroppo più efficace – Associazioni sinergiche in soluzione

Tra le molteplici soluzioni a nostra disposizione, sicuramente gli sciroppi a base di estratti vegetali sono efficaci alleati nel coadiuvare la funzionalità delle mucose dell’apparato respiratorio. Da assumerne preferibilmente un cucchiaio 3 o 4 volte al giorno e in caso di tosse notturna assumerne un cucchiaio prima di andare a letto e ripetere se necessario nella notte, idratando frequentemente il cavo orale. Scopriamone le proprietà.

I rimedi fitoterapici agiscono:

  • riducendo l’irritazione locale della gola, con le piante mucillaginose;
  • riducendo il riflesso della tosse a livello periferico, con le piante contenenti oli essenziali;

Le piante mucillaginose vengono impiegate come rimedi tradizionali per alleviare la tosse secca. Queste, infatti, formano uno strato protettivo in grado di proteggere la mucosa dalle irritazioni. Nel caso dell’Althaea officinalis è stato dimostrato che l’effetto protettivo delle mucillagini non si limitano alla faringe, ma si esercita anche a livello della mucosa gastrica e della muscolatura tracheobronchiale.

L’Althaea officinalis è una pianta dotata di proprietà emollienti, idratanti e antinfiammatorie. Per questo motivo è utile nelle irritazioni della mucosa orofaringea, della mucosa gastrica e nelle bronchiti. L’ Altea ha anche proprietà sedative della tosse, utile nei catarri stagionali.
Le piante mucillaggini consigliate per il trattamento della tosse oltre l’Altea sono la Malva Sylvestris, Tilia cordata e Tilia platyphyllos. L’uso di queste piante è sicuro in tutti i pazienti, adulti e bambini e donne in gravidanza e allattamento.

Il Verbascum thapsus è una pianta dotata di proprietà espettoranti, emollienti e antinfiammatorie, soprattutto a livello delle vie aeree. È frequente ritrovarla nella composizione di tisane ad azione bechica ed espettorante. Queste attività sono imputabili soprattutto alle mucillagini e alle saponine contenute all’interno della pianta. Ha anche proprietà diuretiche, diaforetiche e antiemorroidarie.

L’Helichrysum italicum è una pianta spontanea molto comune in tutto il bacino del Mediterraneo.Appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è noto per le sue proprietà antiallergiche, antinfiammatorie, espettoranti, analgesiche, antibatteriche e cicatrizzanti. Utile per trattare disturbi dell’apparato respiratorio e cutaneo. Ha ancora azione astringente, antiedemigena, analgesica, contrasta quindi l’infiammazione e il dolore, tonifica le pareti venose, riduce i versamenti e la dilatazione delle vene.

La Grindelia robusta ha proprietà disinfettanti, mucolitiche e spasmolitiche sulla muscolatura liscia bronchiale. Inoltre, la Grindelia contiene resine e saponine che giustificano l’attività sul tronco respiratorio, in particolare l’attività espettorante e balsamica. Alla Grindelia vengono anche riconosciute proprietà cardiotoniche.

L’Adiantum capillus veneris appartiene alla famiglia delle Polypodiaceae, fin dall’antichità è stato utilizzato per i suoi benefici effetti nelle sindromi da raffreddamento e nelle affezioni bronchiali. Le sue proprietà sono dovute ai numerosi principi attivi contenuti: tannini, fenoli, triterpenoidi, esteri solforati dell’acido idrossicinnamico, mucillaggini, gomme, oli essenziali. Contrasta tosse, raffreddore e catarro. Coadiuva i processi digestivi, agendo sul fegato, potenziandone la sua funzionalità anche a livello biliare. Svolge inoltre un’azione astringente ed antinfiammatoria, risultando estremamente efficace nei casi di emorragie. È utilizzato anche come antiforfora e nei trattamenti anticaduta dei capelli.
Infine, è di aiuto in caso di tabagismo e alcolismo, riducendo notevolmente lo stimolo di fumare e bere.

Il Phellandrium aquaticum è una pianta utilizzata soprattutto per ridurre le espettorazioni abbondanti da bronchite cronica, da tabagisti e da bronchiectasia. Utile nei galattofori da lattazione, nelle donne che allattano.

Il Thymus vulgaris ha proprietà antispasmodiche, antimicrobiche ed espettoranti.
L’attività antispasmodica è dovuta principalmente ai flavonoidi presenti nella pianta, mentre le proprietà antimicrobiche ed espettoranti ai terpeni e ai fenoli dell’olio essenziale estratto dalle sommità fiorite. L’efficacia del timo è consolidata e diffusa per il trattamento di bronchiti e tosse.

L’Eucalyptus globulus ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche, balsamiche ed espettoranti. L’utilizzo delle sue foglie e del suo olio essenziale è stato approvato per il trattamento di tossi, bronchiti e affezioni catarrali delle vie respiratorie in generale. In alternativa, può essere utilizzato per suffumigi diluendo 3-6 gocce di olio essenziale in acqua calda.

Sciroppi a base di bava di lumaca in caso di tosse grassa o produttiva

Gli sciroppi a base di bava di lumaca trovano largo impiego in generale in tutti i processi irritativi delle vie respiratorie bronchiali, per sciogliere il catarro e facilitarne l’eliminazione, soprattutto quando c’è un espettorato che deve essere rimosso dalle vie aeree.
La bava di lumaca viene utilizzata nelle preparazioni di sciroppi per la tosse perché gli enzimi in essa contenuti modificano le secrezioni bronchiali rendendole più fluide, cosa che ne permette la mobilizzazione e l’eliminazione. I principi attivi presenti, come l’allantoina e l’elastina, favoriscono la ricostruzione dell’epitelio danneggiato della laringe e dei bronchi, grazie all’azione riparatrice dei tessuti.
Come abbiamo visto la tosse si presenta in forme diverse: secca, stizzosa, catarrosa. Diverse sono le soluzioni naturali possibili, efficaci e veloci che portano ad una risoluzione di questo malanno che non solo irrita chi ne soffre, ma anche chi gli vive accanto. Sicuramente una nottata nel letto con chi non smette un secondo di tossire è fonte di stress e nervosismo per tutti. Per cui, liberiamoci dalla tosse secca o grassa che sia ritornando alle nostre normali attività in modo sereno.

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