Un blog ideato da CeMON

6 Ottobre, 2024

Tutto ciò che devi sapere sui benefici dei semi oleosi

RedazioneRedazione

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Ogni lunedì riceverai una ricca newsletter che propone gli articoli più interessanti della settimana e molto altro.
Tempo di lettura: 4 minuti

Spesso trascurati ma ricchi di potenziale, i semi oleosi offrono un’impressionante concentrazione di energia e nutrienti essenziali. Che siate sportivi in cerca di uno spuntino energetico, professionisti alle prese con lunghi meeting o semplicemente seguiate una dieta equilibrata, possono rivelarsi alleati preziosi. Una manciata di questi piccoli giganti può fornire la carica necessaria per affrontare sfide fisiche o mentali. Versatili e saporiti, non sono solo un semplice snack, ma un vero e proprio supporto nutrizionale. 

Distinzione tra semi oleosi e frutta essiccata

Quando parliamo di semi oleosi, ci riferiamo a un gruppo di alimenti spesso confuso con la frutta essiccata, ma in realtà distinto e unico. Questa categoria si divide principalmente in due tipologie: la prima è la frutta secca a guscio, anche nota come frutta oleosa. Qui troviamo alimenti come noci, nocciole, mandorle, anacardi e arachidi. La caratteristica principale di questi semi è la loro ricchezza di oli, che fungono da riserva energetica per il potenziale sviluppo di una nuova pianta. La seconda categoria, spesso erroneamente associata ai semi oleosi, è la frutta polposa essiccata. Questa include alimenti come prugne, datteri, albicocche, fichi e banane disidratate. A differenza dei semi oleosi, questi frutti subiscono processi di disidratazione, che possono variare dall’essiccazione naturale al sole a metodi più moderni che utilizzano essiccatoi e forni. È interessante notare che alcuni frutti, come arachidi e pistacchi, pur non appartenendo botanicamente alla categoria dei semi oleosi, sono comunemente considerati tali per il loro profilo nutrizionale e il loro aspetto simile. Questa inclusione pratica riflette la complessità e la ricchezza di questo gruppo alimentare che abbraccia una visione più ampia e funzionale dal punto di vista nutrizionale.

Proprietà e benefici

Ricchi di grassi sani, principalmente insaturi e polinsaturi come gli omega-3 e omega-6, i semi oleosi non solo sono privi di colesterolo ma aiutano attivamente a ridurlo, proteggendo così il nostro sistema cardiovascolare. Ma non è tutto: sono anche un’eccellente fonte di proteine vegetali, con un contenuto proteico che spesso supera quello di carne e pesce. Per esempio, ogni 100 g di frutta oleosa contiene 31,9 g di proteine nei pinoli, 29 g nelle arachidi, 22 g nelle mandorle e 18,1 g nei pistacchi, confronto con i 15-20 g di contenuto proteico medio delle carni e dei pesci. Questo li rende un’ottima alternativa alle proteine animali, particolarmente preziosa per vegetariani e sportivi. La loro ricchezza nutritiva include anche vitamine, in particolare del gruppo B e vitamina E, e minerali essenziali come selenio, potassio e zinco. Queste sostanze, insieme agli antiossidanti presenti, combattono i radicali liberi, contribuendo alla salute generale del corpo. Un altro punto di forza è il loro elevato contenuto di fibre. Le mandorle, per esempio, ne contengono 14 g per 100 g di prodotto. Questa caratteristica favorisce la salute intestinale e può persino aiutare a migliorare la risposta all’insulina nei diabetici. Come spuntino forniscono energia concentrata e duratura, ideale per sostenere le attività fisiche e mentali, con una media di 600 kcal per 100 g di prodotto. Grazie a questo straordinario insieme di proprietà nutritive e benefici per la salute, i semi oleosi si guadagnano a pieno titolo il ruolo di “alimenti funzionali“. Questi non sono semplici componenti della dieta, ma veri e propri alleati del benessere, capaci di influenzare positivamente diverse attività dell’organismo. La loro presenza regolare sulle nostre tavole non è quindi solo consigliata, ma diventa quasi essenziale per chi aspira a un’alimentazione equilibrata e orientata alla salute. 

Alleati della salute cardiovascolare e del controllo del peso

I semi oleosi hanno guadagnato un riconoscimento significativo nel campo della salute, diventando i primi alimenti a ricevere la certificazione “salutare per il cuore” dalla US Food and Drug Administration. Questa distinzione è supportata da solide evidenze scientifiche. Uno studio di vasta portata, che ha coinvolto 6309 donne diabetiche ad alto rischio cardiovascolare per 22 anni, ha rivelato che il consumo quotidiano di questi alimenti può ridurre l’incidenza di infarto fino al 44%. Il loro effetto protettivo sul sistema cardiovascolare è principalmente dovuto all’azione anti-arterosclerotica. Questa proprietà deriva dalla ricchezza di grassi omega-3, presenti in quantità superiori rispetto al salmone, e di antiossidanti come i polifenoli, più abbondanti qui che nel vino rosso. Il British Journal of Nutrition riporta che consumare quattro porzioni di noci, mandorle o arachidi a settimana può abbassare del 37% il rischio di cardiopatie legate al colesterolo, grazie alla loro capacità di aumentare l’HDL (colesterolo “buono”) e ridurre l’LDL (colesterolo “cattivo”). Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, dato il loro alto contenuto di grassi, non sembrano contribuire all’aumento di peso. Anzi, gli studi hanno mostrato che la loro inclusione nella dieta è associata a una leggera perdita di peso o, al massimo, a nessun cambiamento significativo. Questo fenomeno, ancora non completamente chiarito, potrebbe essere dovuto a diversi fattori: un aumento della sensazione di sazietà, una stimolazione del metabolismo basale e una parziale incapacità dell’organismo di assorbire completamente le calorie contenute. Queste scoperte hanno portato a riconsiderare il loro ruolo nella gestione del peso, rendendoli una scelta consigliata anche per le persone che lottano contro l’obesità.

Consigli su come conservare i semi oleosi 

I semi oleosi raggiungono il loro picco di maturazione e umidità ottimale direttamente sulla pianta. Tuttavia, la loro conservazione richiede attenzioni particolari a causa dell’alto contenuto di grassi, che possono irrancidire se esposti a calore e luce, compromettendo non solo il sapore ma anche la caratteristica croccantezza.
Per mantenere la freschezza e le proprietà nutritive è meglio preferire l’acquisto di semi sgusciati in confezioni sottovuoto o, in alternativa, in contenitori ben sigillati. Per una conservazione prolungata, un leggero passaggio in forno può aiutare a ridurre ulteriormente l’umidità. Evitare di tenerli nella dispensa: il luogo ideale è un contenitore ermetico in frigorifero, soprattutto per le noci più delicate. Un indicatore importante della freschezza è il sapore: se percepite un gusto amaro, potrebbe essere segno di irrancidimento, che oltre a essere sgradevole, può rendere i grassi nocivi per la salute.

Una manciata di semi oleosi è un investimento sulla nostra salute, un piccolo gesto che può trasformare radicalmente la qualità della nostra alimentazione. In un mondo dove la ricerca del benessere spesso ci porta su strade complicate, questi umili semi ci ricordano che la natura ha già preparato per noi un tesoro di salute, pronto da scoprire e gustare, 365 giorni all’anno.

Lascia il primo commento