Hahnemann e Melanie, stanchi di trascorrere giorni noiosi nell’afa di Parigi, decisero di intraprendere una crociera nel Mediterraneo. I due coniugi, felici e innamorati, navigavano già da diversi giorni, quando la loro nave giunse nel golfo di Napoli. Gaio Plinio Secondo, conosciuto come Plinio il Vecchio, salì sulla nave. Lo scrittore romano, da parecchi giorni, soffriva di terribili coliche renali e domandò al medico tedesco di essere curato. Naturalmente intervenne Melanie. – So che siete un insigne studioso di scienze naturali. Orsù, diteci, di quale animale vi state occupando in questo momento?-
Plinio, benché sofferente, disse:- Maximum est elephans proximumque humanis sensibus, quippe intellectus illi est sermonis patrii et imperiorum oboedientia, officiorum quae dicere memoria, amoris et gloriae voluptas, immo vero ea, quae etiam in homine rara sunt, probitas, prudentia, aequitas, religio quoque siderum soliisque ac lunae veneratio. –
Melanie, esitante, provò a tradurre: – Il massimo è l’elefante … vicino agli umani sensibili, perché l’intelletto dei sermoni … della patria e le obbedienze dell’impero, … gli uffici che danno memoria, amore e gloria della volontà …-
Hahnemann, di fronte ad una traduzione tanto orribile quanto ignorante, non riuscì a tacere e disse: – Il più grande, e il più vicino alle facoltà umane, è l’elefante poiché conosce la nostra lingua ed obbedisce agli ordini, fra le qualità che hanno imparato ci sono la memoria, il desiderio di amore e di gloria, anzi anche quelle che sono rare nell’uomo, l’onestà, la prudenza e l’ imparzialità, anche la devozione per gli astri e la venerazione del sole e della luna. –
– Occupiamoci del malato. – Ribadì, piccata, Melanie. – Benzoicum acidum è il suo giusto rimedio!-
Ma Hahnemann dissentì:- Devi studiare meglio l’omeopatia, cara moglie. Plinio accusa dolore fortissimo nella regione renale destra, minzioni frequenti e dolore intenso al termine di queste, emissione di urina chiara con presenza di sedimento sabbioso; in più presenta eruzioni pruriginose su pelle molto secca. Il rimedio è Sarsaparilla. –
Melanie, il viso rosso di collera.- Il rimedio giusto è Benzoicum acidum ed i tuoi sermoni da insegnante risparmiali per i tuoi allievi Jahr ed Hering!-
Plinio la osservò e disse:- Absentes tinnitu aurium præsentire sermones de se receptum est.– Melanie, rivolta al marito: – Vedi caro, anche Plinio mi dà ragione perchè ha appena detto: – I sermoni delle ricette sono assenti di fronte al tintinnio dell’oro.-
Il medico tedesco, sconvolto: – E’ generalmente ammesso che coloro che sono assenti sono avvisati da un trillo nelle orecchie quando si sta parlando di loro. Questo è ciò che ha detto Plinio. – I due uomini, sconsolati, si lasciarono. Il giorno seguente, Hahnemann fu svegliato da quelli che sembravano colpi di cannone. – Dio mio, è tornato Napoleone! – Esclamò il medico tedesco cadendo dal letto.
Melanie.- E’ soltanto il Vesuvio che è tornato ad eruttare.- Comunque, grazie a Sarsaparilla, Plinio sta molto meglio ed è sceso a terra per assistere più da vicino all’eruzione.-
Hahnemann:- Bisogna dirgli di tornare subito sulla nave, altrimenti morirà!-
Melanie, con sarcasmo: – Adesso vuoi farmi credere che sai anche prevedere il futuro? –
Hahnemann: – No, io al contrario di te, oltre a sapere il latino, ho studiato molto bene la storia.-