Lycopodium e i suoi calcoli

23 Febbraio, 2024
Tempo di lettura: 2 minuti

Referto ecografico
Paziente: M.R.
Data: 14/02/2023
Esame: Ecografia epatica e delle vie biliari
Risultati:
– Il fegato appare di dimensioni superiori di norma, con margini regolari e ecostruttura disomogenea.
– Non si evidenziano lesioni focali o alterazioni vascolari a carico dell’organo.
– Le vie biliari intraepatiche non sono dilatate.
– La colecisti presenta una parete sottile e un contenuto ipoecogeno, con la presenza di numerosi calcoli biliari di dimensioni variabili, alcuni dei quali mobili al cambio di posizione del paziente.
– Il dotto cistico e il coledoco non sono dilatati e non contengono calcoli.
Conclusioni:
– Fegato steatosico
– Calcolosi della colecisti, senza segni di colecistite o coledocolitiasi.

Ecco la risposta già prevista. Calcoli biliari.
Ecco il perché delle coliche addominali e del dolore improvviso acuto e lancinante al fegato che si irradia sino alla schiena sotto la scapola destra.

Il mio medico di famiglia fece una faccia preoccupata, mi prescrisse delle analisi del sangue e due farmaci, uno antispastico viscerale e uno per sciogliere i calcoli.
Poi mi sussurrò che forse mi sarei dovuto operare per asportare la colecisti, una sciocchezza, per via laparoscopica, una sciocchezza.
Altro medico questa volta un gastroenterologo.
Stesso responso, stesse medicine, ma con l’aggiunta di probiotici.
Altro medico un epatologo. Risposta diversa: si deve operare subito.

Ed eccomi qui, seduto al bar a sorseggiare una tisana calda allo zenzero e a riflettere sul da farsi. In realtà avrei desiderato una bevanda tipo chinotto o schweppes, ma mi sono accorto che le bevande fredde possono scatenarmi una colica. Anche i formaggi che adoravo, ora non li sopporto, micidiali.
Colorito del viso giallastro, estremità del naso arrossata, pesantezza al fianco destro, urine cariche  e schiumose, astenia e svogliatezza a far tutto. Addome gonfio.
“Bel quadretto di salute, non c’è che dire”, a 47 anni appena compiuti posso andarne fiero!
Un outing doveroso non ha più senso farlo, quel che è stato, è stato, chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato!

Un momento, un’altra carta ce l’ho da giocare: il mio medico omeopata!
Certo non l’ho frequentato molto in questi anni, visite sporadiche, random, proponendogli situazioni e sintomi i più strani.
Ora mi batteva un occhio, ora un formicolio al piede, ora non ricordo neanche per quale stupidaggine andavo.
Ad essere sincero lo consultavo per situazioni strane per non dire eccentriche, lo vedevo una via di mezzo tra un mago e un chiaroveggente.
Ma ora vediamo se può fare qualcosa che mi eviti la camera operatoria.

Non è stato facile incontrarlo questa volta, aveva l’agenda piena, ma un posticino me l’ha trovato.
È stato ineccepibile come sempre, preciso e attento.
Vi leggo cosa mi ha prescritto:
Lycopodium 06/30LM capsule numerate, una al risveglio
Chelidonium majus 5CH granuli, tre granuli ai primi sintomi più volte di seguito
Carduus marianus 9CH granuli, cinque granuli tre volte al giorno
Homeos 25 sciroppo, 10ml da diluire in un litro di H2O, e da bere nella giornata possibilmente sempre fuori pasto.
Dieta priva di grassi saturi.
Dopo un mese ripetere l’Eco al fegato e le analisi del sangue.

Ragazzi, è proprio un mago! Risultati strepitosi a dire poco! Vi risparmio i referti, nessuna colica più, stato generale vigoroso, mi sento un altro!
Ora siamo in Quaresima ed io che sono un osservante convinto, continuo la mia dieta ferrea, aspettando Pasqua e Pasquetta, dove abbandonerò le restrizioni dietologiche per darmi alle pazze gioie della tavola.
Mmhhh mi sa che volete il nome del medico omeopata, eh?

4 Commenti

  1. clinicamente è stato meglio, ma i calcoli sono spariti ecograficamente?

    • Si tratta di un racconto di fantasia. La rubrica è “Homeopathic Tales” (Racconti omeopatici). Un espediente artistico per parlare di medicina omeopatica.

  2. Leggendo i preparati proposti, mi chiedevo se il tarassaco presente in homeos 25 non fosse controindicato in caso di calcolosi biliare. Grazie

    • Si Nadia, il Tarassaco e anche il Chelidonio sono sia coleretici che colagoghi e promuovono la formazione di bile, ma promuovono anche lo svuotamento della vescica biliare, cosa che potrebbe creare degli spasmi nei soggetti affetti da litiasi biliare, quindi per non correre questo rischio, è meglio per tali soggetti evitare l’assunzione. Grazie per la sua domanda che ci ha permesso di chiarire questo aspetto.

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