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Anziani e cure: la mappa dei comuni a rischio
12 Febbraio, 2025

Anziani e cure: la mappa dei comuni a rischio

RedazioneRedazione
La ricerca AGE-IT svela le fragilità dell'assistenza sanitaria in Italia

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Quanto sono al sicuro i nostri anziani? L’Italia affronta una sfida cruciale nell’assistenza sanitaria territoriale, con una popolazione sempre più avanti negli anni che richiede interventi mirati e tempestivi. Un innovativo studio scientifico ha rivelato le aree del Paese dove gli over 80 corrono maggiori rischi di non ricevere cure adeguate, tracciando una mappa nazionale delle vulnerabilità assistenziali che apre nuove prospettive di intervento.

La ricerca: ecco comuni e regioni più a rischio

Il progetto AGE-IT nasce con l’ambizioso obiettivo di rendere l’Italia leader mondiale nella ricerca sull’invecchiamento. Finanziato dal PNRR, coinvolge una rete complessa di 800 ricercatori provenienti da oltre 20 atenei, centri di ricerca e istituzioni, e adotta un approccio olistico e transdisciplinare. .

Metodologia e analisi dettagliata

Lo studio ha elaborato un indice complesso incrociando molteplici fattori demografici e sociali. L’analisi considera la densità di popolazione anziana, la classificazione di “area interna” (misurata attraverso la distanza da ospedali e servizi), la disponibilità di caregiver familiari, i tassi di fertilità e i trend migratori. Un metodo scientifico che consente di leggere le complessità territoriali aldilà dei semplici dati numerici.

I ricercatori di AGE-IT hanno puntato a verificare a fondo qualità e accessibilità dei servizi sanitari regione per regione. Dai dati raccolti è emerso che c’è una grande disparità di trattamento a seconda dell’area di riferimento. Le percentuali dei Comuni con criticità potenziale nelle diverse regioni sono:

  • Molise (24,3%)
  • Basilicata (21,4%)
  • Abruzzo (18,7%)
  • Sardegna (13,8%)
  • Toscana (13,6%)
  • Liguria (10,7%)

Tutte queste regioni superano significativamente la media nazionale del 6,9% di Comuni a rischio, evidenziando una diffusa vulnerabilità nell’assistenza agli anziani.

Regioni più virtuose: un modello di assistenza efficace

All’opposto dello scenario critico, alcune regioni si distinguono per un’assistenza sanitaria territoriale più efficiente. Valle d’Aosta, Veneto, Trentino-Alto Adige, Puglia, Lombardia e Lazio presentano i più bassi indici di criticità, con percentuali che variano dallo 0% al 3,7%. In particolare, Valle d’Aosta risulta addirittura a zero criticità, mentre Veneto e Trentino-Alto Adige si attestano rispettivamente allo 0,5% e 0,7%.

Queste regioni non solo mostrano percentuali più basse di Comuni a rischio, ma hanno anche oltre il 50% dei loro comuni classificati come privi di criticità potenziali, con il Lazio che si attesta comunque al 43,1%. Un modello virtuoso che dimostra come un’attenta programmazione territoriale e investimenti mirati possano garantire una migliore qualità dell’assistenza agli anziani.

Un approccio innovativo alle sfide dell’invecchiamento

AGE-IT non si limita a mappare le criticità, ma si propone di affrontare direttamente le sfide dell’invecchiamento attraverso un approccio articolato su più livelli: dal micro (individui) al meso (famiglie, istituzioni di cura) fino al macro (società e istituzioni). Lo studio si concentra su dieci sfide principali, che spaziano dalla comprensione biologica dell’invecchiamento fino alla riprogettazione delle politiche sociali e all’implementazione di nuove tecnologie assistenziali.

L’Istat evidenzia che il 20% degli over 70 mostra gravi limitazioni nelle attività quotidiane, sottolineando l’urgenza di interventi mirati e strutturali. Lo studio di AGE-It rappresenta un primo, fondamentale passo verso una mappatura nazionale delle fragilità.

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