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Invecchiamento attivo: l’escursionismo come stile di vita

È un ottimo modo per tenersi in forma anche dopo i 65 anni: ecco i consigli del CAI per farlo in sicurezza godendone al meglio
15 Febbraio, 2024
Tempo di lettura: 3 minuti

L’Italia vanta una popolazione longeva: gli over 65 sono in costante aumento, rappresentando una fetta considerevole del tessuto sociale. Secondo i dati Istat, rappresentano al momento il 23% della popolazione totale, la percentuale più alta di tutta l’Unione Europea, che già vanta un dato tra i più alti del mondo. Dal momento che viviamo così a lungo, è bene che impariamo a farlo in salute e felici. E quale modo migliore c’è di unire questi due aspetti che vivendo a contatto con la natura?

Escursionismo per over65

Da questo punto di vista, le escursioni in montagna sono un toccasana per il corpo e per lo spirito. È importante però imparare a cimentarsi in questa attività in sicurezza, così da poter godere appieno dell’aria pulita, della bellezza che ci circonda e dei benefici per la nostra salute. Secondo Franco Finelli, presidente uscente della commissione centrale medica del Cai, “Bisogna fare molta attenzione: tra gli anziani che vanno regolarmente in montagna ben 1 su 10 ha un evento avverso, che può essere una caduta, un malore o un incidente».

Perché la montagna fa bene?

Camminare in mezzo alla natura offre un’infinità di benefici:

1. Migliora la salute cardiovascolare: l’attività fisica aumenta il flusso sanguigno, rinforza il cuore e riduce il rischio di malattie cardiache. Uno studio condotto dall’Università di Padova ha dimostrato che le persone che camminano regolarmente in montagna hanno un rischio di infarto del miocardio inferiore del 50% rispetto a chi conduce una vita sedentaria.

2. Riduce il rischio di diabete e obesità: l’escursionismo aiuta a bruciare calorie e a mantenere un peso corporeo sano. In media, un’escursione di due ore può far bruciare fino a 500 calorie.

3. Rinforza le ossa e i muscoli: il movimento contrasta l’osteoporosi e la sarcopenia, due patologie tipiche dell’invecchiamento. Un’indagine del Centro di Ricerca per l’Invecchiamento dell’Università di Roma ha rilevato che gli escursionisti over 65 hanno una massa ossea e una forza muscolare significativamente superiori rispetto ai loro coetanei sedentari.

4. Migliora l’equilibrio e la coordinazione: camminare su terreni sconnessi aiuta a prevenire le cadute. Un’analisi del Policlinico di Milano ha evidenziato che le persone che praticano regolarmente trekking in montagna hanno un rischio di cadute inferiore del 30% rispetto a chi non lo fa.

5. Riduce lo stress e l’ansia: il contatto con la natura ha un effetto calmante e rigenerante sulla mente. Uno studio dell’Università di Harvard ha dimostrato che camminare in mezzo al verde per 30 minuti al giorno può ridurre significativamente i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.

6. Stimola la socializzazione: condividere l’esperienza con altri escursionisti combatte la solitudine e favorisce nuove amicizie. Un’indagine del CAI (Club Alpino Italiano) ha rilevato che il 70% degli escursionisti senior considera la socializzazione uno dei principali motivi per cui ama camminare in montagna.

8 consigli del CAI per godersi la montagna in sicurezza

Il CAI (Club Alpino Italiano) ha stilato un decalogo per gli escursionisti senior:

1. Soft and slow: privilegiare percorsi con andatura lenta per godersi il paesaggio e la compagnia. Non è la mèta a contare, ma il viaggio per raggiungerla. Prenditi il ​​tempo necessario per assaporare i profumi, i suoni e le meraviglie della natura che ti circonda.

2. Pianificare l’itinerario: valutare dislivello, lunghezza, tipo di terreno, tempi, quota e bollettino valanghe. Scegli un percorso adatto alle tue capacità e al tuo livello di allenamento. Non esagerare: inizia con percorsi semplici e aumenta gradualmente la difficoltà.

3. Attrezzatura adeguata: zaino, mappa, bastoncini, occhiali da sole, crema solare, telefono con powerbank, kit di primo soccorso, fischietto e telo termico. Indossa scarpe comode e impermeabili, e vestiti a strati per adattarti ai cambiamenti climatici.

4. Abbigliamento a strati: vestirsi a strati per adattarsi ai cambiamenti climatici. Il tempo in montagna può cambiare rapidamente, quindi è importante essere preparati a tutto.

5. Alimentazione e idratazione: portare acqua e cibo calorico e digeribile. Fai spuntini regolari per mantenere i livelli di energia e idratati adeguatamente. Bevi acqua anche se non hai sete.

6. Gestire le patologie croniche: consultare il medico e portare i farmaci necessari. Se soffri di patologie croniche, assicurati di avere con te i farmaci necessari e informa il tuo medico delle tue escursioni.

7. Tesserino sanitario: avere con sé il tesserino sanitario con allergie e terapia domiciliare. In caso di incidente, il tesserino sanitario può fornire informazioni importanti ai soccorritori.

8. Valutare la preparazione fisica: scegliere percorsi adatti alle proprie capacità. Non sforzarti oltre i tuoi limiti e ascolta il tuo corpo.

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