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Prevenire l’osteoporosi con metodi naturali

Prevenire l'osteoporosi è possibile, ricorrendo a qualche attenzione nel corso della vita, e non sottovalutando l'efficacia dell'Omeopatia
15 Aprile, 2024
Tempo di lettura: 2 minuti

L’osteoporosi è una malattia caratterizzata da una riduzione della densità minerale ossea, che rende le ossa più fragili e aumenta il rischio di fratture. Sebbene non esista una cura definitiva, ci sono diversi metodi naturali che possono aiutare a prevenirne l’insorgenza e a rallentare la sua progressione.

Dieta e nutrizione:

Un’alimentazione sana e bilanciata è fondamentale per la salute delle ossa. Calcio e vitamina D sono i nutrienti chiave per la prevenzione dell’osteoporosi.

Calcio: Il calcio è il minerale principale che compone le ossa. Si trova in abbondanza in prodotti caseari come latte, yogurt e formaggi stagionati a basso contenuto di lattosio. Altre buone fonti di calcio includono sardine in scatola con lisca, salmone in scatola con lisca, verdure a foglia verde scuro come cavolo kale e broccoli, e persino il tofu. Se l’assunzione di questi cibi è limitata, consultare il medico per valutare l’integrazione con specifici prodotti a base di calcio.

Vitamina D: La vitamina D aiuta l’organismo ad assorbire il calcio dal cibo. Il modo naturale per ottenere la vitamina D è esporsi alla luce solare. Tuttavia, in base a fattori come l’età, la stagione e la quantità di pelle esposta, l’integrazione con vitamina D potrebbe essere necessaria. Rivolgiti al tuo medico per verificare i tuoi livelli di vitamina D ed eventualmente stabilire un dosaggio adeguato di integratori.

Esercizio fisico:

L’esercizio fisico regolare è un altro pilastro fondamentale per la prevenzione dell’osteoporosi. Gli esercizi che stimolano la densità ossea sono quelli a carico, come camminare, correre, salire le scale. Anche gli esercizi di forza, che prevedono l’utilizzo di pesi o del proprio corpo, contribuiscono a rinforzare i muscoli e di conseguenza a migliorare la stabilità e ridurre il rischio di cadute. È importante consultare il medico prima di iniziare qualsiasi programma di allenamento, soprattutto se si hanno già delle condizioni mediche preesistenti.

Stile di vita:

Anche alcune abitudini quotidiane possono influire sulla salute delle ossa. È importante:

  • Limitare il consumo di alcol e fumo: Entrambe queste sostanze possono indebolire le ossa e aumentare il rischio di fratture.
  • Mantenere un peso corporeo sano: L’obesità può mettere eccessivo stress sulle ossa, mentre il sottopeso può essere associato a una carenza di nutrienti importanti.
  • Dormire a sufficienza: Il sonno è fondamentale per la salute generale, compresa la salute delle ossa. La maggior parte degli adulti ha bisogno di circa 7-8 ore di sonno a notte.

Omeopatia: un percorso da esplorare

Studi preliminari suggeriscono che determinati rimedi omeopatici potrebbero essere utili nel migliorare i sintomi e rallentare la progressione dell’osteoporosi. È importante sottolineare che l’Omeopatia non sostituisce le terapie tradizionali, ma può essere un valido supporto se utilizzata in sinergia o in ponderata alternativa ad esse. Consulta sempre un medico omeopata qualificato per individuare il rimedio più adatto alle tue esigenze.

Ricorda che la prevenzione è sempre la migliore strategia. Adottando uno stile di vita sano e tenendo conto dei consigli elencati, puoi contribuire in modo significativo a mantenere le ossa forti.

LEGGI ANCHE: L’Omeopatia per la cura degli anziani

 

4 Commenti

  1. Grazie mille, sempre molto interessante. Una domanda sull’osteoporosi e artrosi. Come possiamo aiutarci con i rimedi omeopatici e quali???
    Grazie, saluti

    Rispondi
    • Buonasera e grazie per il suo apprezzamento. Sia l’osteoporosi che l’artrosi, come ogni condizione cronica possono essere trattate con successo, che può essere un netto miglioramento o anche la guarigione con la medicina omeopatica. Non possiamo qui farle un elenco dei rimedi omeopatici indicati in queste condizioni, sarebbe lungo e anche senza grande senso. Ci spieghiamo meglio: l’Omeopatia cura la persona, l’individuo che porta quella patologia, non la malattia. Il consiglio è quello di trovare un bravo medico omeopata qualificato che scopra insieme a lei il rimedio più adatto alla sua persona. A questo link della Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopati (FIAMO) potrà trovare gli omeopati qualificati divisi per zone e trovare la qualcuno vicino a lei, oppure ci può scrivere a info@generiamosalute.it indicandoci la sua zona di residenza e le consiglieremo un omeopata esperto. http://www.fiamo.it/registro-omeopati/regioni/

  2. Grazie dell’approfondimento.

    Un chiarimento, quando scrivete che il calcio: “Si trova in abbondanza in prodotti caseari come latte, yogurt e formaggi stagionati a basso contenuto di lattosio.”… ne siete sicuri?

    Nel senso…ci è sempre stato detto questo, ma diverse fonti dicono il contrario rispetto ai latticini. Come dice la nostra dottoressa omeopata e si vede anche nella lista degli alimenti della scuola sisdho, si tratta di alimenti acidi, che provocano appunto acidosi e stati infiammatori, che portano il sistema immunitario a tamponare, prelevando osseina, proprio dalle ossa.

    Ne scrive l’oncologa Maria Rosa De Fazio nel libro: Mangiare bene per sconfigger il male (cap. 10), dove cita diverse fonti, tra cui il Prof. Berrino.

    Grazie del vostro parere, saluti

    Rispondi
    • Buongiorno e grazie per il suo intervento.
      Nel nostro articolo, si fa riferimento a prodotti caseari quali latte, yogurt e formaggi stagionati (tipo ad esempio il parmigiano) che sono notoriamente ad alto contenuto di calcio. Siamo d’accordo che i latticini freschi (ricotta fiordilatte, mozzarella, crescenza, robiola, ecc.) siano prodotti acidificanti, ma a differenza dello yogurt sono prodotti per cagliazione e non per fermentazione. Lo yoghurt infatti è leggermente alcalinizzante.
      Per i formaggi stagionati, sebbene siano acidificanti, hanno un contenuto in calcio molto elevato (il parmigiano arriva a 1,155gr su 100g), a fronte di ciò se ne giustifica un moderato consumo.
      Come sempre, in un regime alimentare, è l’equilibrio che conta, un piatto a base di mozzarella può essere bilanciato dall’aggiunta di pomodorino estivo, magari con qualche foglia di basilico e un po’ di mandorle tritate, si ottiene così un bilancio complessivo alcalino ed al contempo una buona integrazione di Calcio.

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