«Noi siamo quello che mangiamo» affermava nel diciannnovesimo secolo il filosofo tedesco Feuerbach per rimarcare come le abitudini alimentari di un individuo possano influire sul suo stato di salute ed anche influenzare la sua personalità. E al giorno d’oggi, dopo decenni di studi su diete ed abitudini alimentari, sappiamo con certezza che l’alimentazione rappresenta la prima “cura” dell’individuo.
Anche i nostri animali beneficiano di un’alimentazione corretta, al punto che numerosi studi dimostrano che una dieta sana è in grado di aumentare la longevità e di migliorare la qualità della vita grazie alla minore insorgenza di patologie acute e croniche.
Dieta del cane e del gatto
Gli animali che vengono più spesso accolti nelle nostre case sono sicuramente i cani ed i gatti; questi sono i più censiti, ma parimenti molte persone decidono di condividere la loro vita con altri animali, cosi detti non convenzionali, come conigli, furetti, criceti, volatili ornamentali e tanti altri. Per quanto concerne l’inquadramento alimentare di cani e gatti, che sono i pazienti di cui mi occupo, dobbiamo in primo luogo ricordare che sono animali carnivori, il gatto molto più del cane, il quale viene considerato da molti studiosi del settore un cosi detto “ carnonnivoro”, cioè con abitudini alimentari di base carnivora ma che sostanzialmente è un onnivoro. La prerogativa fondamentale quindi di una dieta per i cani ed i gatti è che siano presenti proteine di origine animale.
Cane e gatto: entrambi carnivori ma molto diversi tra loro
Entrambe le specie hanno caratteristiche anatomiche e di fisiologia digestiva, oltre che di comportamento predatorio, tipiche dei carnivori. Hanno però alcune differenze importanti che consentono al cane di poter essere alimentato con quote di proteine un po’ inferiori rispetto al gatto. Il motivo di queste differenze risiede nel fatto che la domesticazione del cane è avvenuta millenni prima rispetto a quella dei felini e pertanto il cane ha avuto un’evoluzione genetica simbiotica con l’uomo, suo storico compagno interspecifico.
Il fatto che il cane abbia vissuto accanto all’uomo praticamente dalla notte dei tempi, e che sia stato alimentato spesso con gli avanzi di ciò che mangiava l’uomo, ha fatto si che questo animale esprimesse una serie di geni che facilitano la digestione di sostanze come gli amidi, molto di più rispetto alle specie feline. In oltre i canidi selvatici, seppur valenti cacciatori e predatori, si accontentano anche in natura di prede cacciate da altri, fungendo da utili “spazzini”, ed in mancanza d’altro, non disdegnano anche alimenti vegetali, quali frutta, verdura e qualche tubero. I felini invece sono i Re della caccia: preferiscono cacciare la loro preda e mangiarla appena presa, facendo dell’attività predatoria la ragione stessa della propria esistenza.
Perché scegliere una dieta casalinga di prodotti freschi per i nostri animali
Una dieta fresca, cotta o cruda che sia, a patto che sia correttamente formulata e bilanciata da un professionista del settore, è sicuramente nella stragrande maggioranza dei casi la scelta migliore per i nostri cani e gatti. I vantaggi di una dieta preparata con ingredienti freschi, sono innumerevoli, e fra questi possiamo sicuramente annoverare la minore quantità di conservanti e coloranti; in più, gli ingredienti posso essere scelti e quindi meglio controllati dai compagni umani che si occupano di prepararla. Altri vantaggi sono una maggiore appetibilità e gradimento da parte dei nostri amici, una migliore digeribilità, ed il coinvolgimento da parte del proprietario che, nell’atto stesso di dover preparare delle ricette per i propri compagni, rafforza e migliora la relazione con essi.
Le diete fresche apportando più acqua, si avvicinano molto di più alla composizione biochimica ed in tenore di umidità che avrebbe una preda, rispetto ad esempio di una dieta commerciale secca. La dieta casalinga fresca è in oltre una sorta di vestito cucito su misura per il cane o il gatto che la assume e pertanto, per essere davvero salubre, deve essere formulata da un maestro “sarto”, ovvero da un esperto in nutrizione veterinaria. Lo svantaggio principale della dieta casalinga è infatti il rischio che non sia ben bilanciata; ma affidandosi ad un esperto si riduce molto questo pericolo. L’altro piccolo svantaggio sono i tempi di preparazione ed i costi delle materie prime, ma anche questo caso un nutrizionista esperto potrà formulare una dieta che riduca sia i tempi di preparazione che i costi, inquadrando il proprio paziente ed il sistema familiare in cui vive, in modo da rendere anche la dieta cucinata quanto più semplice da preparare ed economica.
Gli obiettivi di una dieta fresca casalinga: cosa vogliamo per i nostri animali
La dieta casalinga deve mirare ad alcuni obiettivi imprescindibili per mantenere i nostri amici in perfetta salute; il primo è il mantenimento del peso forma che si ottiene in primo luogo con il mantenimento della cosi detta massa magra, ovvero la massa muscolare, e la prevenzione dell’aumento della massa grassa. La composizione dei pasti deve essere digeribile e garantire la corretta funzionalità digestiva ed intestinale, ed evitare un sovraccarico di nutrienti che possono rallentare o alterare la funzionalità degli emuntori, renale ed epatico. Una dieta ben bilanciata può essere in oltre in grado di aumentare le difese immunitarie dei nostri amici, grazie al mantenimento in equilibrio del microbiota intestinale, ripercuotendosi quindi in modo positivo sulla loro salute generale. Queste finalità possiamo raggiungerle solo attraverso la composizione di ricette bilanciate e, come accennato in precedenza, formulate in base alle caratteristiche ed esigenze peculiari del singolo animale.
Come formulare una dieta fresca ben bilanciata
Il primo parametro fondamentale per la formulazione di una dieta corretta, bilanciata e che mantenga in salute il nostro animale è il calcolo del suo fabbisogno energetico. Si prendono infatti in considerazione una serie di parametri specifici del soggetto a cui vogliamo prescrivere la dieta, tra i quali la specie, la razza, la taglia, lo stato fisiologico, l’età, l’attività fisica che svolge, ed altri importanti parametri ambientali, come il posto in cui vive e la temperatura esterna. Molto importanti sono anche la condizione fisica da cui parte, ovvero se si trova in uno stato di sovrappeso, o se è troppo magro, ed ovviamente le eventuali patologie da cui è affetto. Va quindi calcolato il peso ideale del nostro amico e sulla scorta di tutti questi dati si ricava il fabbisogno energetico, ovvero le kilocalorie giornaliere di cui ha bisogno per le fisiologiche attività metaboliche. Una volta calcolate le kilocalorie bisogna scegliere le fonti da cui ottenerle.
I diversi nutrimenti che compongono la dieta casalinga
Nei nostri amici carnivori sono importantissime le proteine di origine animale in quanto devono rappresentare una delle principali fonti di approvvigionamento di calorie. I carnivori sono infatti in grado di convertire le proteine in energia grazie ad una serie di processi digestivi peculiari di queste specie. Le proteine hanno funzioni fondamentali come quella costituiva di tessuti ed organi, di trasporto di ossigeno e nutrienti, di attivazione di reazioni chimiche fondamentali per l’omeostati dell‘organismo, e molte altre funzioni fondamentali.
L’altra importantissime fonte di energia per i nostri amici carnivori sono i grassi. Questi, oltre alla loro nota funzione energetica, apportano sostanze fondamentali quali gli acidi grassi essenziali, dotati di potente azione antiinfiammatoria. Hanno anche un ruolo di struttura e trasporto di sostanze in quanto fanno parte dell’architettura delle membrane cellulari, e veicolano anche preziose vitamine cosi dette liposolubili. I grassi sono anche i principali costituenti di molti ormoni e della barriera che riveste le fibre nervose, contribuendo quindi alla corretta trasmissione nervosa.
Poi abbiamo la fibra che è rappresenta principalmente da alimenti vegetali, e che è anch’essa fondamentale e deve essere presente in quote adeguate in una formulazione dietetica corretta. Le fibra ha ruolo di diluizione calorica per chi è in sovrappeso, concorre alla corretta salute e motilità intestinale, grazie al corretto mantenimento della flora intestinale che si nutre di fibra stessa, ed in oltre regola la glicemia.
Poi abbiamo tra gli ingredienti importanti, ma non per tutti imprescindibili, i carboidrati. Questi nutrienti fondamentali nella dieta di noi onnivori, sono molto importanti anche nelle diete dei nostri compagni carnivori, ma la loro qualità e quantità deve essere ben ponderata all’interno di una dieta. Hanno infatti funzione energetica in quanto apportano calorie, ma la qualità di queste calorie apportate dai carboidrati va ben soppesata, pena un aumento del peso e svariati problemi digestivi e metabolici che possono derivare da un eccesso di essi nella razione. Nei cani, più che nei gatti, si possono aggiungere carboidrati nella dieta in quanto essi dimostrano la presenza di geni coinvolti nella digestione dei carboidrati. In ogni caso non c’è un fabbisogno minimo da somministrare e malgrado la stragrande maggioranza dei cani riesca a digerirli bene, alcuni individui non li tollerano o li tollerano in minima parte. Nella dieta dei felini invece, grazie alle loro peculiarità digestive, i carboidrati possono non essere praticamente inseriti o aggiunti in quantitativi veramente irrisori.
Altri nutrienti fondamentali da aggiungere nelle ricette per i nostri amici sono le vitamine ed i minerali. Questi vanno sempre integrati attraverso l’utilizzo di appositi integratori vitaminico minerali, formulati in modo specifico per la specie, l’età e lo stato fisiologico e le eventuali patologie dalle quali sono affetti. Devono poi essere aggiunti alla razione in modo che tutti i micronutrienti e le vitamine siano bilanciate. Il motivo della necessità di integrare una dieta fresca, tanto più se cotta, risiede nel fatto che il carnivoro in natura si ciba di una preda intera e cruda e pertanto alimentando i nostri amici solo con parti di essa per di più sottoposta a cottura, tantissime vitamine e minerali si perdono o divengono indisponibili.
… un po’ di carne con riso…
Questa è la risposta tipica di tanti ai quali chiedo cosa magia il loro amico, e che pensano di offrire una dieta bilanciata al loro pet! Ma alla luce delle attuali conoscenze scientifiche in materia di nutrizione del cane e del gatto, questa risposta è la peggiore che ci si possa aspettare! Come abbiamo visto formulare una dieta per un cane ed un gatto che sia appetibile, bilanciata e corretta è un compito abbastanza complicato per chi non ha le giuste competenze! Offrire una dieta fresca è però il regalo più bello che si può fare ai nostri compagni a quattro zampe, quindi il consiglio che mi sento di dare è quello di cercare un medico veterinario esperto in nutrizione che potrà formulare per i vostri amici il piano alimentare più adeguato ed in grado di mantenerlo in salute per tanti, tantissimi anni!
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