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26 Luglio, 2023

Alimentazione estiva per il cane e il gatto

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Tempo di lettura: 7 minuti

Con l’arrivo del caldo torrido estivo molti cani e gatti diventano più svogliati nel mangiare. Una delle principali motivazioni di consultazione del medico veterinario in estate riguarda proprio l’improvvisa inappetenza dei nostri amici con la coda. Alcuni hanno appetito soltanto nelle ore serali riducendo i loro pasti da due o tre al giorno ad uno solo, ed altri non si avvicinano neanche alla ciotola, se non a quella dell’acqua. Questo comportamento è in parte parafisiologico. Con il caldo, infatti, gli animali tendono a ridurre il loro metabolismo basale in quanto si muovono di meno; inoltre, le calorie impiegate per mantenere la temperatura corporea diminuiscono sensibilmente in quanto la temperatura esterna risulta molto più vicina a quella corporea fisiologica. D’inverno, infatti, se all’esterno ci sono 3 o 4 gradi ed in casa 22 – 25, i nostri amici consumeranno delle calorie per mantenere la loro temperatura al fisiologico valore di 38-39 gradi. Quando la temperatura esterna è di 30, 32 o perfino 35 gradi e più, questo consumo non avviene e di conseguenza il fabbisogno di chilocalorie necessarie per la termoregolazione si riduce. Il risultato di questo minore consumo calorico è la riduzione dell’appetito. Un altro fattore che può incidere sull’appetito di cani e gatti durante la stagione calda, è il tipo di cibo che mangiano. Molto più spesso sono gli animali alimentati con cibo secco a manifestare inappetenza…e come dargli torto! Con l’afa e la calura a chi verrebbe voglia di mangiare solo cibo secco? Il nostro organismo, come quello dei nostri amici con la coda, all’arrivo del caldo richiede maggiore idratazione e pertanto anche loro gradirebbero maggiormente cibi umidi.

Vediamo nel dettaglio come aiutare Fido e Micia ad alimentarsi con regolarità durante l’estate.

I cani e la canicola

È buffo pensare che il periodo maggiormente caldo dell’anno che va dai primi di luglio a metà di agosto viene denominato “canicola”, ma questo non perché vi sia un riferimento specifico ai cani, bensì alle due costellazioni del Cane maggiore ed il Cane minore. Quando il sole ha infatti oltrepassato queste due costellazioni, siamo nel periodo della canicola estiva. Ma tronando ai nostri cani in pelo ed ossa, vediamo come fare a stimolargli l’appetito anche durante appunto il periodo della canicola. Come abbiamo visto i fabbisogni calorici scendono e l’appetito diminuisce, per cui dovremo pensare a piccoli pasti leggeri e nutrienti. Se Fido mangia solo croccantini sarà meglio aggiungere dell’umido o commerciale o fresco cucinato, a seconda dei suoi gusti e delle nostre esigenze. Questo perché d’istinto il nostro amico cercherà un cibo che lo aiuti a reidratarsi. Si pensi che mediamente un cibo secco ha dall’8 al 10% di umidità e quindi di acqua, mentre un cibo umido oscilla intorno all’ 80% se non di più. Il cibo umido risulterà di sicuro più gradito e se mescolato al secco ne aumenterà l’appetibilità. Per chi offre al proprio cane una dieta fresca cucinata si può invece optare per fonti proteiche più leggere come le carni bianche, il pesce e le uova. Le verdure cotte o crude e la frutta se non creano problemi digestivi sono sempre un ottimo ingrediente da aggiungere sia ai cibi commerciali che a quelli freschi; oltre ad apportare idratazione alla razione apportano anche vitamine e minerali molto preziosi in questo periodo dell’anno. Le fonti di grassi possono essere sostituite nel periodo estivo con fonti di lipidi che contengano acidi grassi a media catena, più digeribili per i nostri amici, come ad esempio l’olio di cocco. Anche l’aggiunta di prodotti del latte come, ad esempio, lo yogurt può aumentare l’appetibilità della pappa estiva arricchendo la razione di pregiati fermenti lattici preziosi per il benessere e l’equilibrio intestinale. Attenzione però ai prodotti light! Molto spesso sono dolcificati con dolcificanti artificiali che possono essere dannosi per la salute dei nostri amici, oltre che per la nostra; leggiamo sempre l’etichetta e preferiamo quelli senza dolcificanti.

Altro punto fondamentale d’estate è la conservazione degli alimenti. Col caldo le fermentazioni batteriche sono molto più veloci ed intense. Alimenti che a temperatura di frigorifero deperiscono e vanno a male in 2 o 3 giorni, alle alte temperature ambientali estive possono andare incontro a fenomeni degradativi molto più rapidamente e se offerti ai nostri amici possono causare non pochi problemi soprattutto a livello digestivo. Attenzione quindi a non lasciare il cibo umido diverse ore a temperatura ambiente! Se il nostro amico non mangia subito, dopo massimo una mezz’ora riponiamo la sua scodella in frigorifero, per poi offrirgliela al pasto successivo aggiungendo magari un po’ di acqua calda per renderle la pappa tiepida e più appetibile. Anche il cibo secco con il caldo può deperire più facilmente, specialmente la componente dei grassi che vengono aggiunti sulla superficie delle crocchette per renderle più invitanti e che possono andare incontro a fenomeni di irrancidimento; il consiglio che mi sento di dare per chi preferisce offrire croccantini al proprio pet è quello di comprare pacchi più piccoli e di richiuderli con molta attenzione in modo che nella confezione aperta entri meno aria possibile; meglio quindi conservarli in un recipiente che si possa chiudere bene se non addirittura ermeticamente, e tenerlo in un luogo fresco ed asciutto, lontano dalla luce diretta del sole o da fonti di calore.  I cani sono animali spazzini; i loro fratelli lupi si cibano perfino di carcasse in putrefazione e pertanto il grosso rischio è che potrebbero non accorgersi che il cibo che gli stiamo offrendo è andato a male, con le immaginabili sgradevoli conseguenze gastroenteriche che possono derivare da questi pasti avariati.

I gatti e la canicola

I gatti, come abbiamo spesso ripetuto, sono predatori attivi notturni. Già in condizioni climatiche normali preferiscono essere attivi di notte; col caldo questo comportamento è ancora più manifesto. È molto più facile infatti cacciare una preda al fresco della sera piuttosto che sotto il sole cocente con 40 gradi! I nostri felini di casa poi, per essere sereni devono potersi alimentare al bisogno, proprio come se facessero delle piccole battute di caccia. Anche nel loro caso il caldo non aiuta l’appetito, ma possiamo aiutarli noi. In primo luogo come per il cane cerchiamo di preferire cibo umido sia industriale che cucinato (optando quando possibile per il secondo), e cerchiamo di stimolare l’assunzione di acqua. I gatti sono animali desertici e per loro natura bevono poco, specialmente se vengono alimentati con cibo umido. La scarsa assunzione di acqua porta a disidratazione e possono andare incontro a sofferenza i reni e altri apparati ed organi. Uno stratagemma per aumentare l’assunzione di acqua d’estate è quello di aggiungere un po’ d’acqua ai cibi umidi che gli proponiamo. Vi sono diverse tabelle che indicano il fabbisogno medio di acqua che un gatto dovrebbe assumere durante un giorno; in linea generale si attesta tra i 30 ed i 70 ml per kg di peso; se facciamo una media di 50 ml per kg di peso corporeo, possiamo calcolare che un gatto di medio peso, cioè di 4 kg, dovrà assumere almeno 200 ml di acqua al giorno, ovvero più o meno il contenuto di un bicchiere di medie dimensioni dal giorno. Possiamo quindi aggiungere 20-40 ml di acqua ad ogni pasto mescolando l’acqua al sugo delle scatolette. Un altro metodo per stimolare l’assunzione di acqua è quella di regalare ai nostri amici felini una fontanella d’acqua per gatti; molti di loro, infatti, preferiscono l’acqua corrente e fresca a quella stantia della scodella. Nei felini il senso del gusto e quello dell’olfatto sono forse anche più sviluppati che nei canidi, ed il fatto che siano predatori attivi e che in natura preferiscano cibarsi di prede appena caciate, ci mette un po’ al riparo dalle intossicazioni da cibi avariati, a differenza che nel cane. Inoltre se lasciamo la scodella con l’umido a temperatura ambiente per molte ore, le modificazioni di odore e consistenza del cibo renderanno quel pasto disgustoso per il nostro regale felino, e questo comporterebbe degli sprechi notevoli! Anche per Micia quindi, gli eventuali avanzi della razione vanno conservati in frigo ed offerti dopo averli leggermente riscaldati aggiungendo acqua calda. In generale, e a maggior ragione d’estate, le sostanze volatili che si sprigionano dai cibi tiepidi stimolano l’appetito dei felini. Tuttavia, anche se il nostro gatto è più schizzinoso del cane, possono capitare incidenti digestivi con cibi alterati dal caldo; quindi, i consigli di conservazione degli alimenti secchi ed umidi sono gli stessi che per il cane. Se Micia fa una dieta cucinata anche in questo caso proteine digeribili come carni bianche o pesce possono risultare più gradite con il caldo; non tutti i gatti amano le verdure ma in caso fossero gradite possiamo tranquillamente offrirgliele. Raramente i felini gradiscono la frutta in quanto non sentono il gusto del dolce, ma anche in questo caso tentar non nuoce. I sali minerali e le vitamine possono essere utili anche per loro, ma la componente più preziosa dei vegetali per i felini resta in ogni caso la fibra che agevola il normale funzionamento intestinale. La disidratazione legata al caldo può infatti comportare anche stitichezza ed oltre ad offrire una razione più ricca di acqua anche le fibre risulteranno fondamentali per il corretto transito intestinale.

Quali integratori per fido e micia in estate

Abbiamo visto che frutta e verdura possono apportare minerali e vitamine preziosi per la salute dei nostri amici. Purtroppo però non sempre risultano biodisponibili ovvero utilizzabili dal loro organismo. I nostri amici con la coda, seppur coccoloni e mansueti, restano sempre dei carnivori ed il loro apparato digerente è fatto per digerire prede crude intere, e che pertanto sarebbero ricche di nutrienti che si perdono con i processi di cottura o di preparazione degli alimenti industriali. Questi ultimi infatti sono additivati con minerali e vitamine anche vengono aggiunti spesso alla fine del processo produttivo proprio per non farli degradare durante la preparazione. Se offriamo una dieta fresca a Fido e Micia dobbiamo sempre avere l’accortezza di aggiungere degli integratori vitaminico minerali composti ad hoc per il loro metabolismo digestivo. Il consiglio per non commettere errori è quello di rivolgersi ad un medico veterinario nutrizionista in modo da farci formulare una dieta completa e personalizzata per i nostri amici. Il fai da te a lungo andare può infatti risultare dannoso per la loro salute. L’unica aggiunta che possiamo fare in relativa serenità alla razione estiva dei nostri amici è quella di acidi grassi omega 3/6 provenienti da olio di pesce. Questi hanno proprietà antinfiammatorie naturali che si esplicano a livello di cute, reni, articolazioni ed altri distretti dell’organismo. Per il dosaggio chiediamo consiglio al nostro veterinario di fiducia che ci potrà indicare il tipo più adatto alle esigenze del nostro amico. Anche gli acidi grassi provenienti da olio di semi di ribes in estate possono sfiammare la cute sottoposta allo stress di caldo ambientale ed eventuali bagni al mare o contatto con piante e parassiti esterni. L’olio di ribes contiene infatti acidi grassi gamma linolenico (GLA) e linoleico (LA), oltre che vitamina E, con proprietà antinfiammatorie e antiossidanti che nei nostri amici si esplicano soprattutto a livello cutaneo. Se Fido e Micia in estate manifestano problemi cutanei, via libera all’olio di ribes, sempre dopo indicazioni del nostro veterinario di fiducia.

Un altro caposaldo fondamentale dell’integrazione estiva è rappresentato dai fermenti lattici; questi esplicano la fondamentale azione di tenere in ordine il microbiota intestinale, fonte di salute per tutto l’organismo. Anche in questo caso esistono diversi tipi di fermenti ed in base alle problematiche ed ai gusti dei nostri amici, il nostro veterinario ci potrà consigliare quale tipo utilizzare. Personalmente consiglio cicli di fermenti per 20 giorni al mese ma nella stagione estiva con eventuali cambi alimentari e sbalzi di temperatura, si possono somministrare ai nostri amici anche per un paio di mesi consecutivi, senza che questi apportino danno, ma soltanto benefici alla loro salute globale.

In conclusione che sia cibo industriale o fresco richiediamo sempre una consulenza nutrizionale al nostro veterinario di fiducia in vista della partenza per le ferie estive; saremo più sicuri di garantire ai nostri amici a quattro zampe l’alimentazione migliore per loro in questo periodo; e come sempre… portiamoli con noi e non abbandoniamoli!

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