Check up veterinario estivo: consigli utili e omeopatici

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26 Giugno, 2024
Tempo di lettura: 9 minuti

L’estate si avvicina ed anche le agognate ferie. La bella stagione porta con sé una serie di gioie e piacevoli progetti vacanzieri ed i nostri amici con la coda, sia che ci seguano in vacanza, sia che rimangano a casa o in pensione, hanno bisogno di un bel check up veterinario. Con l’estate infatti le temperature salgono, il caldo può essere veramente estremo e slatentizzare una serie di condizioni patologiche e di disagi. Vediamo insieme quali sono i motivi per portare il nostro amico a controllo dal veterinario.

Parassitosi in agguato

Molti dei parassiti interni ed esterni di cani e gatti ricominciano la loro attività vitale e di riproduzione con la bella stagione.
Pulci, zecche, zanzare ematofaghe non solo possono parassitare il nostro amico ed arrecargli molti disagi, ma per di più fungono da vettori di importanti malattie infettive di origine batterica, protozoaria e raramente virale. Inoltre le pulci possono provocare una particolare forma di dermatite allergica detta DAP molto fastidiosa per i nostri amici.
È importante già dalla primavera applicare regolarmente gli antiparassitari più adatti a prevenire questi fastidiosi parassiti, e considerato che in base all’area geografica di dove viviamo vi sono diversi tipi di parassiti, è sempre bene chieder al nostro veterinario quale sia il prodotto più adatto per proteggere Fido e Micia.

Oltre ai parassiti esterni vi sono anche quelli interni che possono aumentare la loro diffusione con il caldo; questi, a meno che non vi siano adulti emessi all’esterno con le feci, non sono visibili ad occhio nudo ed è bene quindi sottoporre il nostro amico prima e dopo la bella stagione ad un esame coprologico completo, possibilmente su un campione di 3 emissioni, in modo da avere maggiori probabilità di individuare le eventuali uova, che lo ricordiamo, vengono emesse con le feci all’esterno in modo intermittente e sono piccolissime e quindi osservabili soltanto al microscopio.
Questi parassiti interni tra le altre cose possono non causare evidente sintomatologia ma la loro presenza è comunque pericolosa per la salute dei nostri amici. Altre volte invece la loro presenza è così massiccia che possono causare problematiche gastroenteriche o respiratorie. Per evitare che ciò accada, come accennato, un esame coprologico può essere fondamentale.

Il viaggio

I nostri amici con la coda se non abituati a viaggiare in auto, treno o nave potrebbero spaventarsi o avere reazioni spiacevoli.
È importante abituarli quindi da prima a viaggiare con piccoli spostamenti in auto ai quali faccia seguito qualcosa di gratificante. Per i cani quindi possiamo dopo un breve tratto in auto, fargli fare una bella passeggiata in mezzo alla natura; per i gatti anche un premio di tipo alimentare come una leccornia offerta dopo il breve tragitto potrà abituarli a viaggiare.
È molto importante che il viaggio avvenga con condizioni climatiche idonee: se fa troppo caldo è buona pratica rinfrescare prima l’abitacolo dell’auto; per quanto concerne invece spostamenti in nave o treno solitamente le sale passeggeri sono già climatizzate. Durante il viaggio è bene ricordare di portare una piccola ciotola e dell’acqua, soprattutto se la durata prevista è di molte ore.

Non dimentichiamoci poi dell’aspetto della sicurezza sia per noi che per il nostro amico: è bene tenere cani di piccola taglia e gatti all’interno di appositi trasportini che devono avere delle dimensioni e caratteristiche tali da essere comodi. Per i cani di grossa taglia in auto è consigliabile una rete che lo tenga lontano dal guidatore, sempre per ragioni di sicurezza, per evitare che il nostro Fido possa distrarlo mentre è alla guida.
Se il viaggio dura parecchie ore è anche bene consentire ai nostri amici di espletare eventuali bisogni fisiologici. Per il cane saranno sufficienti piccole soste, per i gatti si può mettere sul fondo del trasportino un po’ di sabbia della lettiera che va ovviamente sostituita in caso svenga sporcata.

Per evitare fenomeni di nausea da mal di auto o di mare è bene alimentare il nostro amico con un piccolo pasto circa 4-6 ore prima del viaggio in modo da prevenire sia la nausea causata da uno stomaco troppo vuoto, ma anche un eventuale blocco della digestione. Durante i viaggi anche i nostri amici, infatti, possono andare in ansia e avere fenomeni agitazione o nausea. Per prevenire questa condizione, se già sappiamo che Fido e Micia mal sopportano gli spostamenti, vi sono alcuni rimedii omeopatici da utilizzarsi per la cinetosi, come ad esempio Petroleum, Tabacum, Coccolus, come altri adatti a fronteggiare la nausea, come ad esempio Nux vomica o Ipeca. Chiedere consiglio al proprio veterinario esperto in Omeopatia potrà evitare momenti spiacevoli sia per noi che per i nostri pet.

I documenti

Per viaggiare in Italia i nostri amici hanno bisogno soltanto del loro libretto sanitario redatto da veterinario curante. In alcuni casi vi sono strutture recettive come villaggi o alberghi, che richiedono alcune garanzie maggiori, come certificati di buona salute, profilassi antiparassitarie o vaccinali. La normativa vigente non prevede in ogni caso alcun obbligo vaccinale se non, in caso di viaggi all’estero, per la vaccinazione antirabbica. Questa va effettuata con tempistiche differenti a seconda della destinazione; ci vorranno infatti 21 giorni per poter portare il nostro amico in Unione Europea con noi, mentre per latri paesi al di fuori dell’U.E. occorre la rilevazione del titolo anticorpale che va effettuato dopo 30 giorni dalla vaccinazione antirabbica con un prelievo di sangue.

Ricordo che già da decenni nel nostro paese vige l’obbligo di identificazione dei cani di proprietà mediante applicazione di un microchip. Per ottenere il passaporto europeo o per viaggiare al di fuori dell’Europa il primo step è verificare che il tuo cane abbia il microchip e dopo effettuare vaccinazione antirabbica ed eventuale prelievo. È consigliabile quindi informarsi presso il proprio veterinario curante almeno un mese, un mese e mezzo prima di un viaggio in Europa, e almeno un paio di mesi prima per un viaggio al di fuori dell’Europa, onde evitare di prenotare un soggiorno col nostro pet e poi non riuscire a portarlo con noi.

Per i felini attualmente l’obbligo di microchip vi è soltanto in alcune regioni d’Italia. Tuttavia se vogliamo portare all’estero Micia con noi, per avere il passaporto europeo occorrerà applicare il microchip anche a lei. Informati presso la tua ASL territoriale o da un medico veterinario libero professionista abilitato ad applicare microchip per l’anagrafe canina e felina.

Mare o montagna?

I nostri pet, se in buona salute e non sottoposti a particolari stress, saranno felicissimi di seguirci durante le vacanze. Per evitare al massimo disagi se portiamo Fido al mare assicuriamoci che non soffra il caldo portandolo con noi in aree dotate anche di zone all’ombra; portiamo sempre con noi acqua a sufficienza sia per lui che per noi ed in caso la sabbia o l’asfalto fossero troppo bollenti, possiamo applicare degli unguenti protettivi dei cuscinetti plantari o in alcuni casi delle scarpette protettive per evitagli ustioni ai polpastrelli.

Questi accorgimenti possono essere utili anche per passeggiate in montagna particolarmente impervie e se li conduciamo con noi su vette innevate. Dopo un bel bagno al mare o in un lago potrebbe essere necessario sciacquare il pelo del nostro amico con dell’acqua dolce pulita perché ad alcuni cani può dare fastidio l’acqua salata o salmastra a contatto con la cute. Non è in ogni caso una costante e pertanto dovrai osservare se il tuo cane ha fastidio cutaneo dopo un certo tempo che fa bagni di mare o al lago. In ogni caso alla fine della vacanza è bene praticargli un bel bagno con uno shampoo neutro per asportare tutte le impurità, la sporcizia e l’eventuale salsedine.

I gatti invece seppur non ci seguono in spiaggia, possono giovarsi delle ferie al mare o in montagna godendosi gli spazi esterni; attenzione ovviamente che il nostro felino di casa non possa sconfinare al punto di perdersi o finire nei guai. Esistono dei collari dotati di sistema gps che possono fare al caso nostro: consentono una certa libertà e sono abbastanza sicuri per capire dove si trovi il nostro amico, a patto che lui non lo perda.

Insidie estive

Uno dei maggiori timori per gli umani che convivono con i cani e gatti è il temuto colpo di calore; questa condizione di emergenza si verifica quando un animale, o anche un essere umano, si trovano in un luogo estremamente caldo, sia al chiuso, come ad esempio l’abitacolo di un’auto parcheggiata al sole, o anche all’aperto quando le temperature sono molto elevate, c’è poco vento, molta umidità e non vi sono zone ombreggiate dove ripararsi. L’effetto del caldo sull’organismo dei nostri amici a quattro zampe può essere davvero devastante, soprattutto se si tratta di animali anziani o defedati o nel caso di alcune razze particolari come quelle brachicefale, ovvero con la conformazione del muso molto schiacciata.
Sia cani che gatti appartenenti a queste razze subiscono particolarmente l’effetto del caldo a causa della riduzione della lunghezza e superficie della canna nasale. Questo si verifica perché i nostri amici non disperdono il calore con il sudore come noi, ma attraverso la respirazione. Cani e gatti infatti hanno pochissime ghiandole sudoripare poste prevalentemente a livello dei cuscinetti plantari, ed infatti non li ritroviamo mai bagnati a causa del sudore; i nostri amici tra le altre cose hanno una temperatura basale di circa 38-39 gradi centigradi e non riuscendo a disperdere il calore se all’esterno ce ne sono 40 loro tendono ad incamerarlo. Il modo attraverso il quale dissipano il calore è attraverso il passaggio dell’aria ambiente più fresca attraverso le narici ed il cavo orale, ai polmoni, e quando queste parti anatomiche sono particolarmente brevi, come nel caso di razze quali il Carlino, i Bulldog sia inglesi che francesi, gli Shitzu, i Boxer ed i gatti Persiani, la superficie sulla quale l’aria dovrebbe raffreddarsi è davvero ridotta. L’aria calda che penetra nell’organismo fa quindi salire repentinamente la temperatura corporea ed i nostri amici possono andare incontro ad una vera sindrome acuta da colpo di calore che comporta squilibri cardiaci, respiratori, neurologici, emodinamici e può portare anche al collasso ed alla morte.
Se noti che il tuo cane o il tuo gatto sembrano in difficoltà o addirittura collassati dopo essere stati molto al caldo, portali subito dal veterinario o al pronto soccorso veterinario più vicino. Se sei distante da un centro veterinario puoi provare nel tragitto ad abbassare la temperatura con spugnature fredde, applicando degli impacchi di acqua e ghiaccio sulla testa, nel cavo ascellare ed inguinale. Se sei in auto accendi immediatamente l’aria condizionata e recati subito da un veterinario che appronterà le cure d’urgenza più adeguate. Per prevenire questa insidiosa condizione evita di tenere il tuo pet in pieno sole, cerca di farlo sostare in zone ventilate, ombreggiate e lascia sempre che abbia dell’acqua fresca a disposizione. Per trattare i sintomi del colpo di calore l’Omeopatia consiglia alcuni rimedi da somministrare per ridurre la sintomatologia, come ad esempio Belladonna e Glonoinum, ma l’assistenza veterinaria in regime di urgenza è fondamentale e quindi, anche se utilizzi l’Omeopatia e vuoi provare a somministrare questi rimedi, corri in ogni caso dal veterinario.

Un’altra temuta evenienza che può capitare in estate quando ci concediamo di trascorrere più tempo all’aria aperta con il nostro amico, sono le punture di insetti come ad esempio le api, le vespe ed i calabroni. Queste possono essere molto dolorose e causare un forte gonfiore nel punto dove si riceve la puntura a causa dell’azione del veleno dell’insetto. Se poi il nostro pet è allergico il gonfiore può propagarsi anche intorno alla puntura e trasformarsi in una vera e propria reazione allergica. Anche in questo caso è d’obbligo la corsa dal veterinario; nel frattempo se disponi del rimedio omeopatico Apis, che è preparato appunto con il veleno delle api diluito e dinamizzato, puoi provare a somministrarlo al tuo fido amico, senza però trascurare la visita veterinaria. Solo il medico veterinario, infatti, potrà rendersi conto del reale danno che ha subito il tuo amico a seguito della puntura. Una volta terminata la fase acuta, quando dolore e gonfiore saranno diminuiti, potrai anche decidere di applicare sulla parte colpita delle pomate a base di calendula o di veleno di ape, per velocizzare la guarigione.

Maggiori accortezze per i più fragili

Alcuni cani e gatti, spesso anziani o particolarmente delicati, soffrono di patologie croniche, alcune di queste possono esacerbarsi col il caldo a causa della disidratazione o di squilibri cardiaci ed emodinamici. Pazienti cani e gatti affetti da patologie cardiache, renali, neurologiche, infettive croniche ed oncologiche sono quindi i candidati ideali per un check up estivo che è fortemente consigliato prima di portarli con noi in vacanza o di lasciarli in pensione. Queste patologie hanno bisogno di un monitoraggio costante periodico ed è certamente meglio anticiparsi qualche settimana prima della partenza in modo da valutare lo stato della patologia ed intraprendere eventuali modifiche delle terapie in corso. Chiedi al tuo veterinario curante quali esami effettuare per partire in serenità col tuo amico.

Mare o montagna, meglio con il nostro pet

Trascorrere le vacanze con il nostro amico a quattro zampe è una delle esperienze più belle che possiamo concederci con lui. Il tempo è dilatato e non scandito da impegni di lavoro ed ansie legate alla produttività. La nostra mente è libera e possiamo goderci il tempo libero anche insieme a lui. Passeggiate, nuotate, esplorazioni e coccole sono senza orari. Trovare un alloggio che ospiti i nostri pet insieme a noi poi sta diventando più agevole e per questo, salvo alcuni casi, la cosa migliore che possiamo fare è portarli con noi e godere di questi attimi di relax insieme.
Se viceversa la nostra meta è poco praticabile con il nostro amico, possiamo sempre optare per pensioni casalinghe o vere e proprie strutture che si occupano di ospitare i nostri pet. Per i gatti, soprattutto se ne abbiamo più di uno, anche la soluzione di un cat sitter che venga ad accudirli a domicilio riduce lo stress da cambio di ambiente per il quale i felini sono molto sensibili. La cosa più importante in ogni caso è non abbandonarli per non lasciarli ad un destino incerto che spesso diviene tragico. I canili e i gattili in Italia sono pieni di creature che sono state acquistate o adottate con superficialità.
I cani ed i gatti sono compagni fedeli e devoti che non meritano il nostro abbandono e decidere di accoglierli nelle nostre case deve essere un gesto ponderato e cauto.

Ricordiamoci inoltre che mentre noi abbiamo tanti amici, parenti e conoscenti, loro hanno solamente noi e ci amano sopra ogni cosa. Non abbandonare il tuo amico quest’estate solo per andare in ferie, non deludere l’amore che provano per te. Chiedi aiuto a parenti ed amici oppure cerca una sistemazione che vi accolga entrambi per trascorre l’estate più bella di sempre.

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