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9 Ottobre, 2024

La tosse nel cane e nel gatto

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Anche i nostri beniamini con la coda possono essere affetti dal fastidioso sintomo della tosse; questa, più che una vera e propria patologia, è il sintomo di un problema, spesso a livello respiratorio, ma non solo. Dobbiamo preoccuparci? Vediamo insieme di cosa si tratta.

La tosse è meccanismo di difesa scatenato da un riflesso e consiste in un’espulsione violenta di aria dai polmoni attraverso il cavo orale. Il riflesso della tosse generalmente è innescato da un’irritazione a livello di faringe, laringe, trachea o bronchi e questa irritazione a sua volta può essere generata da agenti chimici o meccanici.

Come accennato la tosse è un sintomo di una malattia sottostante che può essere più o meno grave e pertanto non va trascurata. In primo luogo per curare la tosse vanno indagate le cause ed il vostro veterinario di fiducia saprà sicuramente orientarsi per emettere una diagnosi e prescrivere una terapia idonea. Vediamo insieme quali sono le principali cause di tosse nel cane e nel gatto.

Le cause di tosse per Fido e Micia

Tra le principali cause di tosse nel cane e nel gatto dobbiamo annoverare le più frequenti che sono quelle infiammatorie; quando c’è una flogosi a livello delle strutture che compongono l’apparato respiratorio, quasi sempre avremo tosse, e quindi in corso di laringiti, faringiti, tonsilliti, tracheo-bornchiti o broncopolmoniti. Queste a loro volta potranno essere infiammazioni a carattere acuto o cronico.

Le prime si manifestano in modo improvviso ed hanno una durata di qualche giorno; quando la tosse perdura oltre 7-10 giorni si parlerà invece di infiammazione cronica.

Altre cause di tosse sono quelle di origine infettiva, causate principalmente da virus e batteri, come nel caso della tracheobronchite infettiva, nota anche come “tosse dei canili”, e causata da virus respiratori quali l’adenovirus, l’hepres virus, il virus della parainfluenza canina, il reovirus, ed agenti batterici come la Bordetella Bronchisptica. Anche il virus del cimurro canino può provocare una tosse di carattere infettivo con sintomi molto gravi. Tra le cause infettive, oltre a quelle batteriche e virali, ci sono quelle parassitarie, come nel caso delle migrazioni di larve di alcuni endoparassiti, come il Toxocara spp., l’Ancylostoma caninum, e gli Strongyloides spp., conosciuti appunto come Strongyli broncopolmonari, o anche la temuta Filariosi cardiopolmonare. Sempre di origine infettiva, seppur più rare, si riscontrano anche tossi di origine micotica causata da miceti, ovvero funghi, come ad esempio l’aspergillosi canina.

Oltre alle cause infiammatorie ed infettive la tosse in cani e gatti può essere provocata anche da malattie cardiovascolari, allergiche, neoplastiche ed anche da cause meccaniche, come la presenza di corpi estranei, o di collasso tracheale, quest’ultima particolare condizione che nella maggior parte dei casi affligge soprattutto i cani di taglia piccola e toy. Questa condizione è favorita dalla costituzione anatomica di questi soggetti che hanno una trachea molto sottile e con anelli tracheali molto morbidi e pertanto, al passaggio dell’aria durante l’inspirazione, la trachea collassa su se stessa, creando una vera e propria occlusione momentanea, alla quale i cani reagiscono con il riflesso della tosse.

In base ai vari tipi di tosse cani e gatti emettono particolari rumori; vediamo insieme quali sono i principali tipi di tosse nel cane e nel gatto.

Tipi di tosse nel cane e nel gatto

Come negli esseri umani la tosse in cani e gatti può essere produttiva e viene detta tosse grassa, ed improduttiva ovvero tosse secca. La prima è spesso accompagnata da catarro, muco, essudato o sangue, ed in questo caso viene chiamata emottisi; il materiale espulso passa dalle vie aeree nella cavità orale, e in genere non viene allontanato all’esterno ma viene deglutito e pertanto spesso, gli umani che convivono con cani e gatti, non si accorgono della produttività della tosse, se non dal tipico rumore. Se il materiale prodotto è copioso, il nostro amico potrà in ogni caso espellerlo e se lo deglutisce in grandi quantità potrà vomitarlo. La tosse produttiva è più frequente quando la causa è infiammatoria, come ad esempio nella tracheite e tracheobronchite, oppure in caso di scompenso cardiaco. In quest’ultimo caso però il materiale prodotto si forma per un disturbo di circolo che fa accumulare liquido nei polmoni che rende difficoltosa la respirazione; in questa circostanza si parla di edema polmonare cardiogeno. Questa ultima evenienza è molto grave ed in caso sospettassimo che il nostro amico abbia un edema polmonare dobbiamo portarlo quanto prima dal nostro veterinario curante, o in un pronto soccorso veterinario.
Quando la tosse è invece improduttiva viene definita tosse secca e generalmente è provocata da fenomeni irritativi ed infiammatori delle prime vie aeree, in particolare a livello di trachea e bronchi. La tosse secca è anche un sintomo di allergia e si manifesta anche nelle prime fasi di uno scompenso cardiaco.

Come si fa la diagnosi di tosse?

Per individuare la causa della tosse e curarla dovremo sottoporre il nostro amico a quattro zampe ad una visita; il nostro veterinario mediante visita clinica generale ed esame obiettivo particolare, grazie all’auscultazione di torace ed area cardiaca potrà emettere un’ipotesi diagnostica. In molti casi potrebbero essere utili degli esami del sangue volti a diagnosticare un’infezione, delle radiografie del torace, un esame coprologico per la ricerca dei parassiti che provocano tosse, la ricerca di alcuni agenti infettivi come la filariosi o gli strongili broncopolmonari. In altri casi se si sospetta che la tosse sia di origine cardiaca, potrà essere utile una visita cardiologica completa con ecocardiogramma.

Vi sono casi più complessi poi nei quali la tosse è provocata da patologie a livello gastrico, come la tosse da reflusso o provocata da ernia iatale, ed altre condizioni come la paralisi laringea che provocano tosse incessante. In queste situazioni potrebbe essere necessaria una diagnostica di livello superiore come ad esempio un’endoscopia. Quest’ultima è necessaria anche nei casi di corpi estranei bronchiali o tracheali, come ad esempio nel caso di penetrazione di forasacchi che dalle cavità nasali vengono aspirati in profondità e dalle vie aeree superiori possono arrivare a livello bronchiale. Non è quindi sempre agevole emettere rapidamente una diagnosi della causa di tosse, specialmente se si tratta di tosse cronica e che non risponde alle normali terapie.

Cosa possiamo fare noi per la tosse del cane e del gatto?

La descrizione delle modalità con le quali si manifesta la tosse è molto importante per agevolare la diagnosi della causa di tosse; anche il segnalamento dell’animale, ovvero la razza, l’età, l’habitat in cui vive, sono notizie molto importanti per indirizzare il nostro veterinario curante ad una diagnosi più precoce. Ad esempio se abbiamo un cucciolo di cane o un gattino, ci saranno maggiori probabilità che la tosse sia provocata da una malattia infettiva o parassitaria. Nelle razze toy, come accennato, il sospetto potrà essere orientato al collasso tracheale. Altre informazioni molto importanti riguardano la temporalità degli accessi di tosse; ad esempio la tosse notturna è sempre produttiva e spesso causata da patologie cardiache, soprattutto in razze predisposte alle cardiopatie o in animali anziani. Quando invece la tosse si accentua dopo uno sforzo fisico si può sospettare una forte irritazione a livello delle prime vie aeree o anche una patologia cardiaca. Se si manifesta durante le passeggiate, quando il cane ci tira e strattona nelle sue esplorazioni esterne, potrebbe essere una tosse causata dall’azione meccanica del collare sulla trachea. Inoltre spesso si confondono i sintomi di reflusso e tosse.

Se sei confuso e non capisci perché il tuo cane o gatto hanno la tosse, un buon metodo per indirizzare velocemente alla diagnosi il tuo veterinario è quello di fare un video al tuo beniamino durante la sintomatologia e mostrarglielo al momento della visita clinica. Molto spesso altri sintomi come vomito, rigurgito, starnuto e starnuto inverso possono essere confusi con la tosse.

Come si cura la tosse di Fido e Micia?

Come sempre la terapia dipende dalla diagnosi, e pertanto è bene evitare il fai da te e rivolgersi al tuo veterinario curante che, emessa la diagnosi, individuerà la terapia più idonea. Quasi sempre sono indicati dei sedativi della tosse, anche di origine fitoterapica, in quanto, quando c’è la tosse c’è sempre un’irritazione delle vie aeree superiori. Molto utili possono essere i fluidificanti del muco in caso di tosse grassa e produttiva. In caso di infezioni batteriche o parassitarie si potrà associare una cura mirata o antiparassitaria specifica, mentre nel caso di sospetta infezione virale saranno fondamentali le terapie immunostimolanti e di supporto; non esistono infatti farmaci antivirali specifici per i virus respiratori veterinari ed è il sistema immunitario del nostro amico che dovrà combattere gli eventuali virus.

Le cure immunostimolanti sono in ogni caso sempre utili in corso di tosse infettiva perché la funzione del sistema immunitario gioca un ruolo fondamentale per la guarigione, e anche perché spesso le infezioni sono miste e lo stato immunitario scadente favorisce l’insorgenza di infezioni combinate, oltre che rallentare il processo di guarigione. Se la tosse ha origine cardiaca, sarà il cardiologo veterinario a prescrivere una terapia multimodale che miri a migliorare la funzione del cuore ed a ridurre l’accumulo di liquidi nei polmoni. Quando abbiamo poi tosse di origine gastrica saranno utili anche degli antiacidi, oltre che un piano alimentare che miri a ridurre l’accumulo ed il reflusso di succhi gastrici. Nel caso invece di tosse di origine allergica si potranno utilizzare protocolli che lavorino per diminuire la reattività bronchiale agli allergeni.

Un aiuto dalla natura per la tosse del cane e del gatto

Sono moltissimi i fitofarmaci utili per lenire, curare e spesso guarire la tosse; ad esempio la Propoli è un antibatterico ed antimicotico naturale, l’Echinacea purpurea un immunostimolante molto efficace e numerose piante come la Grindelia possono essere utilizzate per migliorare la sintomatologia. Un preparato molto attivo nel contrastare l’irritazione tracheale è l’estratto di bava di lumaca che esplica diverse attività terapeutiche: in primis ha effetto lenitivo grazie ad una sorta di barriera che crea a livello di laringe, faringe e trachea, ed essendo somministrata per via orale ha anche effetto protettivo a livello della mucosa gastrica, donando sollievo anche in caso di tosse da reflusso gastrico. Questo estratto ha anche effetti mucolitici agevolando anche l’espettorazione, Come antiinfiammatorio generico ricordo anche il Ribes nero che se utilizzato in forma di fitoembrioestratto oltre ad avere un’azione sull’infiammazione agisce anche nelle forme allergiche; questo prezioso estratto ha infatti un’azione molto simile a quella dei cortisonici senza però averne gli effetti collaterali. Anche la bromelina estratta dall’ananas ha effetti antinfiammatori e mucolitici.

Oltre al mondo vegetale anche quello dell’Omeopatia può venire in aiuto in caso di tosse; i rimedi sono veramente tantissimi, a partire da Aconitum napellus in caso la tosse sia insorta dopo un colpo di freddo secco, tipo vento di tramontana, a Drosera rotundifolia per la tosse incessante, violenta, soprattutto notturna e da irritazione, a Spongia tosta per quella secca e che produce un rumore tipo il verso di una foca, e che migliora mangiando e bevendo, a Bryonia alba per la tosse secca, forte, dolorosa e che migliora stando fermi e bevendo tanta acqua, fino a rimedi più specifici come Sambucus nigra utilizzato per la tosse asmatica, simile alla pertosse ed associata a respirazione difficile.

Ma come orientarsi nella scelta dei rimedi naturali da somministrare al tuo cane o gatto? Il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un medico veterinario esperto in Omeopatia che potrà scegliere il piano terapeutico naturale più adatto alle esigenze del tuo amico a quattro zampe, senza rischiare con il fai da te. Rivolgiti quindi con fiducia al tuo veterinario che saprà sicuramente prescrivere la terapia più adatta al tuo compagno di vita con la coda.

Fonte immagine: FREEPIK

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