La notizia della scomparsa di Jonathan Shore, omeopata tra i più conosciuti e prolifici a livello internazionale, mi ha colpito più del dovuto perché ho avuto la fortuna di incontrarlo molte volte in questi anni, a partire dal 2009 durante un congresso LMHI a Varsavia, e di passare ore e giorni in amicizia con lui.
Jonathan era nato nel mese di agosto del 1943 e si era laureato in medicina e chirurgia alla University of Cape Town Medical School più di 50 anni fa. Dopo 4 anni di pratica ospedaliera in varie specialità intraprese una ricerca sui metodi di guarigione che provenivano da una più profonda comprensione del significato di salute e approfondì molte terapie che vanno dall’agopuntura e Tai Chi Chuan alla psicologia junghiana, Gestalt e Shiatsu e la Fitoterapia. Negli anni Settanta diventò direttore esecutivo del primo centro di salute olistica negli Stati Uniti in California. Dal 1982 ha praticato a tempo pieno la medicina omeopatica nella San Francisco Bay Area dove è stato uno dei principali fondatori della Hahnemann Medical Clinic e dell’Hahnemann College of Homeopathy, insieme ai suoi grandi amici Roger Morrison e Nancy Herrick. Negli ultimi 30 anni ha tenuto numerose conferenze negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Ha fatto parte del comitato di redazione, ed è stato editore del Journal of the American Institute of Homeopathy. Nel 1992 è stato insignito del titolo di Membro della Facoltà di Omeopatia di Londra.
Nel 2004, dopo 7 anni di ricerca, con i co-autori Anneke Hogeland e Judy Schriebman ha pubblicato un libro sui rimedi degli uccelli, “Birds – Homeopathic Remedies from the Avian Realm”, il primo testo nel suo genere. Il libro è la fonte di riferimento fondamentale per questa classe di rimedi, fino alla pubblicazione questo libro, poco conosciuti.
Oltre a numerosi articoli di riviste in pubblicazioni come British Homeopathic Journal, Homeopathic Heritage, Journal American Institute of Homeopathy, Homeopathic Links, Similimum e altri, altri libri del Dr. Shore pubblicati sono:
- Tracking the Simillimum – with discussion on Evaluation, Analysis & Comparisons of Various Drugs
- Materia Medica with a Difference
- Pediatric Case Taking and Prescription
- Remedy Action and Second Prescription
- The Art of Prescription
Flight – “Il volo” – XVII Seminario Internazionale di Medicina Omeopatica
Dal 27 al 30 settembre 2012 Jonathan Shore è stato uno dei docenti del seminario internazionale organizzato da CeMON Generiamo Salute, in collaborazione con Scuola Superiore Internazionale di Medicina Veterinaria Omeopatica “Dott.ssa RITA ZANCHI” di Cortona.
Quattro giorni di full immersion nei rimedi e nei gruppi di rimedi che si esprimono attraverso sensazioni, sogni e immagini, con il volo. Al seminario a cui parteciparono circa 100 omeopati insegnarono anche Roger Morrison e Nancy Herrick
Trituration Proving
Fu un seminario internazionale, grazie a Jonathan, con una forte componente pratica. Infatti, a margine del seminario, fui offerto a 15 omeopati l’opportunità di partecipare alla meravigliosa esperienza del Trituration Proving, approfittando della grande conoscenza nel campo di Jonathan Shore, che lo condusse.
Anche se i proving sono da sempre riconosciuti come pilastro fondante della metodologia omeopatica, è curioso notare come pochi omeopati abbiano effettivamente partecipato a un evento del genere. Una delle ragioni principali è la preminenza dell’approccio intellettuale sulla conoscenza esperienziale nella nostra cultura occidentale. In quegli anni c’era stata una crescente ricerca di modi per affrontare questo squilibrio. L’esperienza del Trituration Proving fu il contributo omeopatico a questo orientamento. La possibilità di una cognizione diretta dell’energia di una sostanza, la comprensione di un rimedio “dal di dentro” e il risveglio del sentimento per il mistero del sistema omeopatico sono tutte contenute all’interno di questo tipo di proving. Uno dei tratti distintivi della conoscenza esperienziale è la sua componente emotiva, quindi i partecipanti devono essere preparati al fatto che la sostanza possa influenzarli in modi inaspettati.
Così è arrivato il momento di salutarti Jonathan, ma soprattutto di ringraziarti per la generosità con cui hai condiviso il frutto della tua passione per lo studio e l’approfondimento dell’Omeopatia, con quella grandissima curiosità, quasi da bambino, che ti contraddistingueva. Indimenticabile la tua gentilezza che si esprimeva anche con un tono di voce che accarezzava udito e anima di chi parlava con te.