Con la presenza del covid 19 in Italia, tutti abbiamo iniziato a parlare di virus, dì immunostimolanti e di sistema immunitario. Abbiamo cercato di difenderci in vari modi, con le mascherine, con il distanziamento sociale e assumendo anche prodotti che possano sostenere le nostre difese. Ma quanto sappiamo del nostro sistema immunitario? E’ possibile scegliere rimedi naturali per rendere il nostro sistema immunitario più efficente? Alla fine di questo articolo ne sapremo molto di più!
Un meccanismo di difesa perfetto con molti interpreti
Il sistema immunitario ha lo scopo di difendere l’organismo da invasori esterni (virus, batteri, funghi e parassiti), che possono penetrare al suo interno attraverso l’aria inalata, il cibo ingerito, i rapporti sessuali, le ferite ecc. Tre sono le sue funzioni principali:
- protegge l’organismo dagli agenti patogeni (invasori esterni che causano malattie)
- rimuove le cellule ed i tessuti danneggiati o morti ed i globuli rossi invecchiati
- riconosce e rimuove le cellule anomale, come quelle tumorali (neoplastiche)
Per svolgere questi compiti molte sono le procedure e gli “attori” che prendono parte al processo. E’ un vero e proprio sistema, lavora come una rete diffusa in tutto il corpo. Esso prevede difese chimico- fisiche e difese biologiche. E’ organizzato come un insieme sistemico di interrelazione tra i vari agenti, che insieme riconoscono e gestiscono le attività di difesa a diversi livelli.
- gli organi
- le cellule
- i mediatori chimici
Gli organi
Sono i luoghi dove si formano, crescono e maturano i linfociti, questi sono popolazioni di globuli bianchi in grado di determinare una risposta contro specifiche minacce. Sono localizzati in diverse parti del corpo (milza, timo, linfonodi, tonsille, appendice) e tessuti linfatici. Si distinguono:
- organi linfatici primari il midollo osseo ad es. e costituiscono la sede in cui i leucociti (globuli bianchi) si sviluppano e maturano.
- organi linfatici secondari che catturano l’antigene o l’agente patogeno e rappresentano la sede in cui i linfociti possono incontrare ed interagire con esso.
Le Cellule
Sono presenti nel sangue e nei tessuti chiamate globuli bianchi o leucociti. Sono le nostre truppe d’assalto, i reparti speciali pronti ad intervenire e contrastare ed eliminare i patogeni che il complesso sitema riconosce come estranei. Questi sono di diverse sottopopolazioni:
- Linfociti Mediano l’immunità acquisita, combattono specifici agenti virali e cellule tumorali (linfociti T citotossici) e coordinano l’attività dell’intero sistema immunitario (linfociti T helper)
- Monociti Maturano divenendo macrofagi dotati di attività fagocitaria e di stimolo nei confronti dei linfociti T
- Neutrofili Fagocitano i batteri e rilasciano citochine
- Basofili Rilasciano istamina, eparina (un anticoagulante), citochine ed altre sostanze chimiche coinvolte nella risposta allergica ed immunitaria
- Mastociti Globuli bianchi basofili coinvolti nella risposta allergica, nell’asma e nella resistenza nei confronti dei parassiti
- Eosinofili Combattono i parassiti e partecipano alle reazioni allergiche
- Cellule dendritiche Globuli bianchi che attivano il sistema immunitario catturando gli antigeni ed esponendoli all’azione delle cellule “killer”, chiamate Natural Killer.
Le cellule dendritiche si concentrano a livello dei tessuti che fungono da barriera con l’ambiente esterno, dove ricoprono il ruolo di vere e proprie “sentinelle”.
I Mediatori chimici
Il sistema immunitario si serve di una emorme mole di informazioni, destinate ad aumentare i livelli di guardia, a modificare costantemente, e secondo le necessità di quel momento il numero e la qualità delle “forze in campo”. A svolgere questo specifico compitosono chiamate le Citochine, proteine che agiscono come mediatori delle reazioni immunitarie.Possiamo desciverle come Possiamo descriverle come le piccole molecole di segnale o messaggere rilasciate dalle cellule, che sono in grado di produrre un effetto specifico sulle interazioni e sulla comunicazione tra cellule diverse, nonché sul comportamento delle cellule stesse. Esistono citochine particolari che vengono denominati Interleuchine, per esempio Interleuchina 6 resa famosa dal Covid 19.
La scala di allerta delle nostre difese DEFCON 3
L’ attività protettiva del sistema immunitario viene esercitata attraverso una triplice linea difensiva che garantisce l’immunità, ovvero la capacità di difendersi dalle aggressioni di virus, batteri ed altre entità patogene, per contrastare danni o malattie.
- Barriere Meccaniche e Chimiche
- Immunità Innata o Aspecifica
- Immunità Acquisita o Specifica
Le barriere meccaniche
hanno lo scopo di impedire la penetrazione degli agenti patogeni nell’organismo; ad es la cute integra con la cheratina presente nella porzione più esterna della pelle blocca il passaggio dei microrganismi, il sudore con il suo ph acido ha una sua azione antimicrobica.
Se le prime barriere difensive falliscono ed il patogeno penetra nell’organismo si attiva la risposta immunitaria interna. Niente paura, disponiamo di due tipi di risposta immunitaria interna:
- risposta immunitaria innata (o aspecifica): meccanismo di difesa generale, presente sin dalla nascita, che agisce rapidamente (minuti od ore) ed indiscriminatamente contro qualsiasi agente esterno; e caratterizzata dalla fagocitosi ad opera dei Macrofagi, Granulociti, Linfociti Natural Killer (NK)
- risposta immunitaria acquisita (specifica o adottiva): si sviluppa lentamente dopo il primo incontro con uno specifico agente patogeno (nell’arco di alcuni giorni), ma conserva una certa memoria per agire più rapidamente in seguito ad ulteriori esposizioni future è più specifica potenziata da ripetuti contatti e caratterizzata dai linfociti B che producono anticorpi, o dai linfociti T che producono l’ immunità cellula mediata, queste due risposte immunitarie sono regolate da un sistema particolare denominato TH1/TH2, che ha tante funzioni e un suo squilibrio è responsabile ad es. delle allergie.
Entrambi i tipi di risposta immunitaria sono strettamente interconnessi e coordinati; la risposta innata, per esempio, è rinforzata dalla risposta acquisita, amplificando l’efficacia, in pratica i due sistemi lavorano sempre interconnessi.
Come abbiamo visto, in modo molto semplice è un sistema complesso, che ci protegge da milioni di anni e non tutte le funzioni sono ancora chiarite, e comunque essendo un sistema complesso necessita di una buona manutenzione, per esempio con stili di vita adeguati, con un’alimentazione equilibrata e ricca di frutta e verdura e comunque lo possiamo aiutare con un prodotto che aumenta la sua resistenza alle infezioni batteriche e virali contenente: Echinacea, Olivello Spinoso, Acerola, Ribes Nero, Lattoferrina, Zinco, Beta Glucani.
L’Echinacea
E’ una pianta molto rinomata, usata e apprezzata per la sua capacità di immunostimolazione. Conosciuto grazie ai nativi americani che la usavano sia per proteggersi dalle infezioni e sia per facilitare la cicatrizzazione di ferite, azione vulneraria. Di echinacee ne esistono 9 specie, ma in ambito fitoterapico se ne usano 3, Angustifolia, Purpurea, Pallida. Con questa pianta si preparano medicinali fitoterapici molto efficaci. Il fitocomplesso è ricco di polisaccaridi, Arabinogalattano e Xilani, sostanze immunostimolanti, poi polifenoli, come l’acido Cicorico che aumenta notevolmente la fagocitosi e ostacola la penetrazione dei virus all’ interno dei polmoni.
Essa contiene anche alchilammidi che hanno un’azione antinfiammatoria e anti ialurinidasi, cioè disattivano enzimi particolari prodotti da batteri patogeni come lo Staphylococco e lo Streptococco, i quali disgregano le molecole di acido ialuronico penetrano all’interno del l’organismo generando infezioni. Le alchilammidi presenti nell’Echinacea bloccano questa aggressione. Il fitocomplesso intero ha anche un’azione antivirale perché attiva l’Interferone una proteina che protegge le cellule dell’apparato respiratorio e di altri apparati.
L’azione di immunostimolazione dell’Echinacea viene eseguita dai Polisaccaridi che attivano i macrofagi, prime cellule del sistema immunitario. Queste cellule immunitarie, vengono sollecitate poiché presentano dei recettori per i polisaccaridi, e una volta attivati, i macrofagi, fagocitano intere colonie di virus e batteri che hanno anche piccole tracce di molecole di polisaccaridi sulle loro membrane , quindi una notevole azione di difesa del sistema immunitario.
Altri doni dalla natura
Molto interessante è l’olivello spinoso, HIPPOPHAE RHAMNOIDES, una pianta che cresce in condizioni difficili ubiquitaria. Ha una potente azione anti ossidante, stimola il glutatione una sostanza presente nell’organismo umano che lo depura, ha azione anti aging, azione anti astenica, cioè aiuta l’organismo e il sistema immunitario ad affrontare situazioni stressanti come i rigori invernali. Contiene acidi grassi insaturi, acidi organici acido citrico, succinico e una notevole quantità di vitamina C.
Poi abbiamo l’acerola, MALPIGHIA GLABRA, che è tra le fonti naturali, più ricche di vitamina C. Contiene vitamine del gruppo B, l’acido pantotenico, provitamina A, bioflavonoidi, calcio ,ferro ,potassio, magnesio, insomma molto ricca di sali minerali. La vitamina C e l’acido pantotenico, vit,B5, sono importanti durante la gestione della condizione di stress in quanto le ghiandole surrenali per ottimizzare la produzione di cortisolo, hanno bisogno di una notevole quantità di vitamina C e di acido pantotenico, vit.B5. L’Acerola ha un’azione di immunostimolazione in quanto il Macrofago per fagocitare le colonie dei patogeni ha bisogno di vitamina C, quindi ha una duplice azione, antinfiammatoria e di immunostimolazione.
Il Ribes nero è famosissimo, molto usato, a volte, anche in modo inappropriato. Ricco di vitamina C, acido citrico, oligoelementi. Ha una spiccata azione antiflogistica, oggi si usa l’espressione cortison like, in quanto ha un notevole tropismo per le ghiandole surrenaliche, aumenta la resistenza alle condizioni di stress, al freddo, alla fatica, associato con l’olivello spinoso e con l’acerola, crea un’azione sinergica, cioè funziona meglio senza recare danni al soggetto che li assume.
Poi abbiamo la Rosa canina, ricca di vitamina C.K.A, B1,B2.ha un’azione vasoprotettrice, tonica, antiossidante ma soprattutto di immunostimolazione. Aumenta la produzione della albumine, proteine plasmatiche molto importanti e più precisamente aumenta la produzione di quella frazione di albumina che formano i famosi anticorpi, quindi un’azione importante per il sistema immunitario. La sua azione è in sinergia con la presenza del ribes e dell’Olivello spinoso.
I β-glucani sono i maggiori componenti della frazione solubile della fibra alimentare e come tali nel nostro organismo danno luogo ad una serie di effetti benefici correlati alla fibra alimentare quali rallentamento dello svuotamento gastrico ed incremento della peristalsi intestinale. Sono polisaccaridiche, simili a quelle dell’ Echinacea, che stimolano alcune cellule del sistema immunitario, Linfociti T, Linfociti B, e i Macrofagi a fagocitare patogeni, sempre in presenza di vitamina C, fornita ad esempio dall’Acerola, Olivello Spionoso Rosa Canina quindi un’azione di collaborazione fra i vari principi attivi.
La lattoferrina, glicoproteina molto utilizzata ultimamente per le sue molteplici mansioni. Viene prodotta dai Neutrofili, cellule del sistema immunitario, ha funzioni di Immunostimolante, antiossidante ferrotrasportatrice e inibisce anche la crescita di colonie di batteri patogeni. La sua attività antibatterica è dovuta alla notevole capacità di fissare lo ione ferro sottraendolo a quei batteri che dipendono da esso per la crescita e anche alla presenza di enzimi particolari che ledono le membrane cellulari dei batteri, esercita un’azione di imunostimolazione reclutando le cellule dendritiche, cellule del sistema immunitario, favorendo la crescita e la differenziazione dei Linfociti B e T. La lattoferrina grazie al fatto di avere una notevole azione di complessare Il ferro in modo reversibile, lo rende più disponibile alla formazione di emoglobina, azione antianemica.
A livello intestinale in sinergia con i probiotici, la Lattoferrina con la sua attitudine di legare il ferro, lo sottrae ai batteri patogeni, favorendo la colonizzazione dei batteri intestinali benefici, Lattobacilli e Bifidobatteri. In presenza dei Beta-Glucani la Lattoferrina crea sinergia.
Per ultimo ma non meno importante e lo zinco. E’un metallo che entra a far parte in più di 200 reazioni enzimatiche, migliora l’efficacia dei macrofagi, è importante per la sintesi e riparazione degli acidi nucleici, potenzia il sistema immunitario intervenendo come cofattore di alcune strutture del medesimo.
Il nostro sistema immunitario è come abbiamo visto, seppur molto superficialmente, un sistema complesso di meccanismi, non troppo diverso da un meccanismo di precisione, in cui una miriade di piccole componenti contribuiscono a creare quell’azione meravigiosa e perfetta. Abbiamo bisogno di mantenerlo in efficenza. In alcuni periodi della nostra vita è utile aiutarlo a riequilibrarsi, o a prepararsi a periodi particolamente impegnativi, come la stagione fredda per esempio. Ma perchè no, anche in questo periodo, dove un sistema immunitario particolarmente efficente potrebbe rappresentare una delle soluzioni più appropriate per affrontare il nuovo periodo che ci aspetta. La natura, come abbiamo visto sopra, ci mette a disposizione molte risorse. Da dole sono utilissime a migliorare il nostro sistema immunitario, ma molte di queste entrano in sinergia, amplificando i loro effetti e rendendoli traordinariamente potenti.Tutti questi elementi insieme lavorano come una orchestra, aggiungendo e rafforzando il loro potenziale beneficio alla nostra vita.