Redazione

Spagna, Assemblea Nazionale dell’Omeopatia: “Medicina complementare e convenzionale di pari passo”

Alberto Sacristán, presidente dell'ANH: "d'accordo con il messaggio dell’OMS secondo cui la salute e il benessere devono essere per tutti"
13 Novembre, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti

Durante il Vertice Mondiale sulla Medicina Tradizionale, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’Assemblea Nazionale di Omeopatia spagnola (ANH) ha enfatizzato l’importanza della collaborazione tra la medicina complementare e la medicina convenzionale. La dichiarazione pone l’accento su tre principali richieste: la necessità di promuovere la ricerca sulle terapie complementari per arricchire le evidenze esistenti, la promozione della formazione universitaria in queste terapie per i professionisti della salute e l’inclusione decisa di esperti del settore in tutti gli organi e team di lavoro ad esse correlati.

Alberto Sacristán, il presidente dell’Assemblea Nazionale di Omeopatia (ANH), sottolinea l’allineamento della ANH con il messaggio dell’OMS riguardo all’accesso universale alla salute e al benessere. “Siamo del tutto d’accordo con il messaggio dell’OMS secondo cui la salute e il benessere devono essere per tutti. Crediamo che le conclusioni raggiunte in questo incontro debbano essere prese in considerazione con lo stesso impegno del resto delle raccomandazioni che l’OMS rivolge ai suoi paesi membri. I pazienti hanno il diritto di beneficiare di tutte le opzioni terapeutiche, comprese le medicine complementari come l’Omeopatia, che hanno dimostrato i loro benefici nell’assistenza sanitaria. E sempre nel quadro giuridico medico e scientifico”.

La ANH evidenzia una delle conclusioni del vertice dell’OMS: l’importanza di intensificare gli sforzi nella medicina tradizionale per attuare interventi basati sull’evidenza. E, aggiunge, l’importanza della promozione e della mobilitazione di risorse e finanziamenti destinati alla ricerca, in conformità con la domanda e l’uso attuale di queste terapie nella società. “Questa affermazione diventa ancora più rilevante se si tiene conto che, secondo lo studio realizzato nell’ottobre 2022 da HARRIS INTERACTIVE, l‘84% degli spagnoli ritiene che la medicina complementare e quella convenzionale possano essere sviluppate insieme“. Il dato è in linea con un sondaggio condotto pochi mesi fa in Italia, e di cui già vi avevamo dato conto, che mostra risultati quasi del tutto sovrapponibili.

Inoltre, lo studio menziona il dato secondo il quale il 47% degli spagnoli ha utilizzato l’Omeopatia in qualche momento della loro vita, suggerendo un interesse significativo nella medicina complementare nella penisola iberica. In questo contesto, Alberto Sacristán sottolinea che sarebbe ragionevole aumentare gli investimenti in queste terapie. Infine, la ANH sottolinea l’accento posto dall’OMS sulla necessità logica di avere professionisti qualificati in queste terapie in tutti gli organi e team correlati. La ANH sostiene che questa considerazione sia stata sistematicamente ignorata dalle istituzioni spagnole e richiede una revisione e una correzione immediata.

 

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