Trattare la tosse dei bambini con l’Omeopatia

25 Settembre, 2023
Tempo di lettura: 5 minuti
     Ci sono solo due lasciti inesauribili che dobbiamo sperare di trasmettere ai nostri figli: delle radici e delle ali.

Quando un bambino sta male ne risente la tranquillità e il riposo di un’intera famiglia, anche quando le sintomatologie sono lievi e tendono a migliorare spontaneamente. Come sappiamo i bambini tendono a raffreddarsi frequentemente con un impegno delle alte vie respiratorie, iniziando spesso con un semplice raffreddore per poi andare verso un impegno più profondo, anche di tipo bronchiale.

Per questo è bene non abbassare mai la guardia con loro, soprattutto se la tosse persiste da giorni, in aggiunta a difficoltà respiratorie, a conati di vomito, a dolori addominali o a infiammazione delle tonsille. Se in aggiunta la tosse cresce di intensità e di frequenza, con la possibilità di un rialzo febbrile, allora è bene consultare il prima possibile il proprio pediatra per una visita approfondita.

Nella mia pratica quotidiana, nei casi in cui la tosse non è dovuta a patologie respiratorie importanti, aiuto i miei piccoli pazienti con rimedi omeopatici specifici, con sciroppi per la tosse con estratti erbali-naturali e con abitudini igieniche mirate. Raccomando però ai genitori, come gli ripeto spesso in farmacia, di non fare mai automedicazione. L’assunzione sbagliata di prodotti ottenuti da piante officinali può provocare effetti collaterali così come accade ai farmaci da banco. Basta chiedere aiuto al vostro farmacista, che saprà guidarvi nella scelta dell’approccio più valido e soprattutto più sicuro.

Tosse secca e tosse grassa nei bambini

Come per gli adulti, distinguiamo comunemente due tipi di tosse: quella secca e quella grassa.

La tosse secca è caratterizzata da assenza di espettorato e provoca irritazione e bruciore della gola e delle parti più alte dei bronchi. È di origine reattiva e nei bambini in età scolare può presentarsi anche come risposta emotiva a un disagio psicologico. In questo caso il fattore irritativo non è una sostanza, ma una situazione e per la risoluzione è necessario comprendere, accettare e aiutare il bambino a gestire questo disagio con le sue possibilità.

La tosse grassa o catarrale produce invece abbondante muco che può essere incolore o bianco o, in presenza di infezione, giallo o verdastro. Il colore in questo caso ci viene in aiuto ad evidenziare un’infezione virale e batterica. La produzione di muco nei bronchi serve a umidificarli e a inglobare le particelle inalate prima che raggiungano i polmoni per espellerle assieme al muco.

QUANDO CHIAMARE IL PEDIATRA

Curare la tosse dei bambini con l’omeopatia

Dimmi come tossisci e ti dirò chi sei

L’infanzia rappresenta l’età ideale per l’applicazione del metodo omeopatico in quanto l’organismo è meno compromesso dalle patologie che si stratificano negli anni e il terreno è estremamente fertile, recettivo e reattivo verso l’azione profonda, dolce e duratura del rimedio omeopatico. Sin dall’inizio dello studio dell’omeopatia ho potuto notare che le cure omeopatiche somministrate al momento giusto nei bambini, associate ad una buona alimentazione, possono potenziare le difese immunitarie del bambino e ridurre quindi la frequenza delle malattie. Per la tosse, come in tutti gli stati acuti, bisogna ricercare per ogni bambino i sintomi specifici che lo individualizzano, che sono suoi peculiari e che lo rendono unico nella sintomatologia, andandolo ad osservare dal generale al particolare. La prescrizione del rimedio omeopatico emergerà quindi dalla visione complessiva del bambino.

Ecco i rimedi omeopatici che utilizzo con maggiore frequenza per gestire e risolvere la tosse nei bambini. Sono sicura che la loro descrizione, anche se in maniera non approfondita, gioverà ai genitori per comprendere maggiormente questa medicina tipicamente umana, adatta agli adulti come ai bambini, e a migliorare l’osservazione e l’ascolto alle necessità dei più piccoli.

Nell’articolo Tosse secca e tosse grassa: rimedi omeopatici ho descritto i rimedi omeopatici che con maggiore frequenza utilizzo per gestire la tosse negli adulti. Come vedrete molti di questi rimedi sono di uso comune anche in pediatria, a conferma di un approccio terapeutico sì specifico ma anche ampio nelle applicazioni.

Quando la tosse dei bambini è secca

Aconitum è indicato quando la tosse è causata dal freddo secco. La tosse è secca, violenta, inizia a metà notte ed è rauca e abbaiante. Il bambino è agitato e angosciato. La tosse secca in questo caso compare dopo che il bambino ha preso freddo, ma se i sintomi peggiorano ad ogni suo movimento è il caso di pensare a Bryonia. La tosse in Bryonia è accompagnata da mal di testa, male al petto che il bambino comprime con le mani quando tossisce ed è migliorata dall’immobilità.

Drosera è uno dei rimedi di elezione per la tosse. È il rimedio per la tosse secca, rauca, per le crisi continue, che peggiorano quando il bambino si corica e dopo la mezzanotte. La tosse ha un rumore profondo, tipo pertussoide, con rigurgito e vomito.

La tosse secca può essere causata nei bambini anche dalla emotività. Se compare in situazioni di imbarazzo o disagio, è secca e sempre uguale a sé stessa, con un timbro metallico e migliora con il sonno e la distrazione allora Ignatia sarà il rimedio più indicato. Negli ultimi anni la riscontro con maggiore frequenza e soprattutto nei bambini di età superiore ai 5-6 anni.

Quando la tosse è grassa e peggiora con il freddo

Per la tosse grassa nei bambini, Hepar sulphur è un rimedio di grande utilità. È indicato quando la tosse è aggravata dal freddo o appena una parte del corpo del bambino viene scoperta. È soffocante, spesso con espettorazione di muco purulento e vischioso. È adatto a bambini ipersensibili, fisicamente e mentalmente, e molto freddolosi. Ma quando la tosse grassa peggiora con il freddo e appoggiando la mano sul petto del bambino si percepisce un movimento di muchi all’interno pensiamo ad un altro utilissimo rimedio: Antimonium tartaricum. La tosse in questo caso manifesta l’esigenza del bambino di espettorare ma resta uno sforzo senza risultati. Spesso dopo l’attacco di tosse il bambino vomitando si libera di grandi quantità di muchi. Un segno caratteristico che indicano l’uso di questo rimedio è avere la lingua bianco-grigiastro come coperta da intonaco. La tosse è sempre peggiorata mangiando e bevendo cibi caldi.

Anche Ipeca è il rimedio per la tosse continua, incessante, provocata da spasmi bronchiali conseguenti ad accumulo di muco che il bambino non riesce ad espellere, però per Ipeca la lingua è sempre pulita. La tosse di Ipeca ricorda la pertosse e può terminare con vomito finale contenente muchi.

Tosse legata ad eccessi di ira oppure a problemi di dentizione

La tosse nei bambini può anche essere legata alla dentizione o ad accessi di ira. In questo caso il rimedio principe è sicuramente Chamomilla. La tosse si presenta secca, spasmodica e dolorosa, soprattutto notturna ed inizia prima di mezzanotte. È meno frequente in ambiente caldo e nonostante gli attacchi di tosse durante il sonno il bambino non si sveglia e al risveglio non ricorda di aver tossito.

Tosse continua simil-pertussoide

Per la tosse simil-pertussoide Ipeca e Drosera sono i rimedi fondamentali. Consiglio l’analisi differenziale tra questi due rimedi, ma anche con Cuprum metallicum. La crisi di tosse per Cuprum m. inizia appena il bambino appoggia la testa sul cuscino. Anche la respirazione è accelerata, difficoltosa e peggiorata dalla tosse, per cui si è costretti ad alzare il bambino dal letto, farlo camminare o farlo addormentare in braccio oppure su un divano.

In caso di pertosse, nella tosse associata a stati influenzali, para-influenzali ed a bronchiti acute e croniche, tra gli sciroppi naturali vi segnalo l’efficacissimo sciroppo a base di bava di lumaca, un vero e proprio toccasana naturale, da associare al rimedio omeopatico specifico, molto apprezzato dalle mamme anche perché arresta lo stimolo della tosse rapidamente. Fluidifica il muco al fine di favorirne l’eliminazione migliorando la respirazione in poco tempo e senza effetti collaterali. Ecco perché è indicato anche per i bambini molto piccoli.

Da bozzoli a farfalle

Miei cari genitori i bambini non hanno bisogno di grandi difese contro le malattie. La verità è che attraverso le nostre paure essi imparano a vedere il vento, la pioggia, il freddo, il caldo non come espressioni di vita intorno a loro ma come potenziali pericoli, come nemici. Stesso discorso vale per i virus, i batteri, i microbi ecc. Sarebbe bene trasferire ai bambini uno sguardo diverso, insegnandogli a convivere con ogni espressione della natura, con ovvie attenzioni per il proprio corpo. Questo è il motivo per cui è importante far immergere i bambini nella natura, preferire per loro cure naturali, perché poi non debbano temerla.

Genitori, educatori e professionisti della salute dovremmo collaborare in sinergia per fare in modo che i bambini considerino il proprio corpo non come fine ma come mezzo per vivere e per comunicare con il mondo circostante. E per questo averne cura, mantenendolo in equilibrio.

 

Come il baco da seta avete costruito un bozzolo attorno a voi. 
Chi vi salverà?
Rompete il vostro bozzolo e uscite come una magnifica farfalla, come un’anima libera.
Solo allora vedrete la Verità.
Nell’universo non esiste né il due né il tre: tutto è Uno.    
Swami Vivekananda

 

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