Spillover – L’evoluzione delle pandemie di David Quammen

26 Luglio, 2021
Tempo di lettura: 5 minuti

 

 Che[Quammen]non abbia vinto un National Book Award o un Premio
    Pulitzer per la saggistica è imbarazzante. . .  Puntuale e 
terrificante. Il signor Quammen, uno scrittore di scienze 
di talento, combina l'avventura fisica e intellettuale. 
Aggiunge anche una potente misura di testimonianza morale: 
la distruzione ecologica è in gran parte la causa 
del nostro pericolo attuale.

 Dwight Garner, The New York Times

 

Questo libro è uscito nel 2012 – in Italia nel 2014 – ma è dai primi mesi del 2020 che se ne parla moltissimo e che David Quammen è stato intervistato da giornali e ospitato in numerosi dibattiti televisivi.

Il tutto perché proprio il Covid-19 ha messo al centro del dibattito planetario il concetto di spillover, vale a dire il passaggio di un patogeno da una specie all’altra, e con esso quello di zoonosi. E anche perché Quammen, come un profeta dell’Antico Testamento, sembra avere predetto con una certa esattezza tutto quel che si sta verificando in questi giorni.

Per la verità, non c’è certezza che il Covid-19 sia un virus di origine animale. Si parla della tesi secondo cui il virus sarebbe stato prodotto in un laboratorio cinese o dagli americani, forse nel tentativo di trovare un vaccino contro l’HIV. Ma questo, ove fosse dimostrato come verità, nulla toglierebbe al fantastico e documentato lavoro dell’autore.

Spillover è un viaggio fenomenale, un reportage bellissimo costruito in giro per il mondo grazie al confronto costante con scienziati e ricercatori. Ci richiama alle nostre responsabilità, ma anche alla nostra intelligenza, e al fatto che non è ancora troppo tardi per cambiare rotta. Dovremmo però saper ascoltare la scienza, quella vera, capire dove abbiamo sbagliato, assumerci le nostre responsabilità, e agire di conseguenza, pensando che la prossima crisi potremmo addirittura provare a prevenirla, anziché pararne semplicemente i colpi una volta che si è manifestata. Comprendere, in definitiva, che non siamo i signori del mondo, ma solo una parte di esso.

Secondo Quammen, siamo stati fortunati con il primo SARS-CoV. Sebbene abbia infettato migliaia di persone e uccise quasi 800, sarebbe potuta andare molto peggio. Con molte altre malattie zoonotiche mortali, sottolinea Quammen, il pericolo viene prima dell’avvertimento. Questo potrebbe facilmente essere il caso del “Next Big One”, ci avverte.

Che si tratti del disboscamento, dell’estrazione di minerali, degli insediamenti urbani, dell’agricoltura succube dei pesticidi per nutrire le nostre popolazioni in crescita, dell’inquinamento chimico, del deflusso di sostanze nutritive, della caccia e del consumo di animali selvatici o dei molti altri modi in cui distruggiamo i sistemi naturali e invadiamo l’habitat della fauna selvatica, una cosa è palese: “stiamo lacerando gli ecosistemi”.

Ora che il Big One è realtà e siamo alle prese con una pandemia planetaria, gli avvertimenti di Quammen risuonano come un sinistro “ve lo avevo detto…”. Quello che possiamo fare è cogliere l’occasione per svoltare e cambiare molto del nostro modo di abitare la Terra. Sarebbe certamente utile allo scopo toglierci quest’aria da “proprietari di casa” e trasformarci in coloro che vivono il pianeta, specie tra le altre specie, in sistemica armonia.

Altrimenti ci ritroveremo tra non molto a essere gli stessi che forniscono le scintille, e poi si girano a gridare “al fuoco”.

Senza fare le Cassandre a tutti costi, leggendo Spillover, il pensiero che al Big One possano seguire il Big Two, il Big Three e altri enne Big non è certo peregrino. Per questo particolarmente rilevanti sono alcuni approfondimenti dell’autore, come la distinzione tra virus a DNA e virus a RNA (i coronavirus appartenenti a quest’ultimo). Come risaputo, l’RNA a filamento singolo manca dei meccanismi di correzione degli errori del DNA ed è quindi molto più incline alla mutazione e alla rapida evoluzione. Quammen lo evidenzia con un lapidario: “I virus a RNA mutano disordinatamente”. Per tale motivo riconsiderare la politica sanitaria fin qui adottata vaccinocentrica è vitale. Se in 40 anni e più di ricerca non si è ancora riusciti a sviluppare un vaccino efficace per l’HIV (altro virus a RNA) un motivo ci sarà. La politica contro questa piaga ancora aperta è stata lo sviluppo di farmaci e cure che ne hanno ridotto di molto la letalità (al netto del loro costo scandaloso che ci possiamo permettere solo noi occidentali).  Allora perché per arginare Il Covid-19 abbiamo puntato, come sul tavolo della roulette, tutto su un vaccino sperimentale? Oltretutto ostacolando le esperienze cliniche dirette verso l’utilizzo di farmaci esistenti e lo sviluppo di nuovi.

David Quammen

Parassitismo e infezione sono processi naturali, così come la competizione, la predazione e la fotosintesi sono processi naturali. L’infezione di un organismo da parte di un virus non è più innaturale di ciò che fa un leone a uno gnu o a una zebra. Queste cose vengono alla nostra attenzione quando un nuovo virus si riversa negli esseri umani. Questo è simile a ciò che accade quando un leone uccide occasionalmente una mucca e un pastore perché è stato privato della sua preda naturale e tutto ciò che ha intorno sono mucche e pastori.”

Spillover offre la scienza, la storia, il mistero e l’angoscia umana delle epidemie.  Una narrazione quasi epica di malattie raccontate come un dramma avvincente, una spy story di classe, che ti incolla alle sue pagine e non vorresti mai staccartene. E pone domande più urgenti che mai: da quale creatura innocente, in quale remoto paesaggio, emergerà il Next Big One? Le pandemie sono disgrazie indipendenti o collegate? Stanno semplicemente accadendo a noi o le stiamo causando in qualche modo? Cosa si può fare? Quammen traccia le origini di Ebola, Marburg, SARS, influenza aviaria, malattia di Lyme e altri bizzarri casi di spillover, inclusa la triste e inaspettata storia di come l’AIDS sia iniziato da un singolo scimpanzé del Camerun (HIV-1). Il risultato è più di un clamoroso lavoro di reportage. È anche il racconto elegantemente narrato di una ricerca, attraverso il tempo e il paesaggio, per una nuova comprensione di come funziona il nostro mondo e di come possiamo vivere al suo interno.

Quammen brilla anche quando si tratta di metafore memorabili e magistrale distillazione di dettagli tecnici. Tutto ciò è favorito da una scrittura nitida, frasi brevi e dirette e dalla ripetizione dei punti salienti. L’autore sa che i dettagli sono complicati, eppure ti illumina in un tono colloquiale senza mai essere condiscendente. È ugualmente a suo agio nel fornirti la spiegazione dell’importante parametro epidemiologico R0, che posso dire finalmente, dopo numerosi tentativi, di aver compreso!

Il libro di Quammen ci riconcilia anche con ricercatori e scienziati. Ce li fa vedere con realismo sul campo, nelle giungle equatoriali, nelle grotte infestate da pipistrelli enormi, o chiusi in laboratorio 16 ore al giorno intenti a venire a capo degli enigmi che questo microscopico essere che chiamiamo virus ci pone. Uomini che non hanno il tempo per comparsate alla tv e sono così lontani dai virologi da salotto ai quali ci siamo tristemente abituati.

Quindi se per le vacanze siete in dubbio tra un saggio e un thriller o una spy story da leggere sotto l’ombrellone, con Spillover andate sul sicuro, li avete tutti e tre in un solo volume.

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