A cura di Maria Elisa Marchiani - Psicomotricista e Naturopata.

Metodo MioEquilibrio®

Equilibrio Mio Fasciale e BenEssere psicofisico
28 Marzo, 2024
Tempo di lettura: 11 minuti

“Ogni sessione di MioEquilibrio è un viaggio nel cervello nascosto del sistema mio fasciale, un viaggio da cui si torna rigenerati, centrati, connessi, vitali, e amati nel respiro più ampio di se stessi e della vita e in un benessere non solo fisico ma anche emotivo”.   

Ho scelto la parola MioEquilibrio® per definire la metodologia che propongo perché “Mio” dal greco significa “Muscolo” ma ha anche un significato più intimo connesso al “proprio mondo interiore”.

Nel mito greco, Igea era la divinità della salute, figlia di Esculapio e sorella di Panacea, dea della Cura.

A questa figura mitologica si ispira il MioEquilibrio® che propone una metodologia per la promozione del benessere e delle risorse dell’individuo. Il sintomo diventa occasione di costruzione di un nuovo sé, maggiormente integrato e consapevole. Fin dall’antichità, la prevenzione della salute era considerata una questione importante. Gli antichi Greci veneravano infatti la dea Igea che presidiava la salute e l’igiene, era figlia di Esculapio, dio della salute e della medicina (a sua volta figlio di Apollo). La stretta parentela si riflette nei loro ruoli salvifici: se Esculapio curava dalle malattie e permetteva di ristabilire la salute persa, invece Igea preveniva le malattie e assicurava il mantenimento della buona salute.

Ecco perché il concetto di igiene ha preso nome proprio da lei!

Tra le varie figlie di Asclepio è interessante ricordare Panacea, il cui nome oggi indica quei rimedi che erano considerati efficaci contro tutti i mali. In questa epoca in cui pare che Panacea abbia messo a tacere Igea, diventa importante un metodo di lavoro sul corpo che renda le persone sempre più consapevoli e responsabili della propria salute in un’ottica di prevenzione e integrazione tra corpo-mente-energia.

Il MioEquilibrio® è una metodologia di lavoro sul corpo che nasce per proporre un nuovo approccio e una nuova pedagogia del corpo e per dare valore all’intelligenza e al linguaggio corporeo al fine di migliorare la qualità della vita e tenere in buono stato il “terreno” delle persone.

In cosa consiste?

Il MioEquilibrio® si prende cura del corpo in modo integrato e propone un lavoro per la prevenzione e la cura delle problematiche mio-osteo-articolari come il mal di testa, il mal di schiena, l’artrosi, l’ernia al disco, la scoliosi, la fibromialgia, artrosi, stati di ansia e stress.

Esso prevede una prima valutazione posturale ed un colloquio personale nel quale si deciderà il percorso più adatto alla persona; si svolge anche attraverso sedute individuali ma è prevalentemente un lavoro di gruppo che si articola con corsi a cadenza settimanale in presenza oppure on-line e/o stage intensivi nel fine settimana.

Il MioEquilibrio® agisce sui muscoli e sulle fasce proponendo esercizi e movimenti mirati che seguono la fisiologia e la biologia del corpo e della respirazione al fine di armonizzare la postura, modulare e drenare l’infiammazione e allenare la persona a sentire il proprio corpo.

Gli esercizi di MioEquilibrio si svolgono in modo isometrico attraverso palline di gomma piuma studiate appositamente per ottenere la giusta pressione sul muscolo, la pallina crea un punto fisso fondamentale da cui parte l’allungamento delle catene muscolari. Grazie alla palla di gomma piuma entro in un lavoro di allungamento che altrimenti non sarebbe possibile, senza la palla posso solo fare un lavoro di stiramento piacevole del muscolo ma che non ripristina la naturale lunghezza delle fibre muscolari. Quando i muscoli della zona cervicale rilasciano la tensione, la testa torna in asse e le sensazioni possono essere tante ma sicuramente quelle che le persone mi riportano maggiormente sono legate al sentirsi fieri, al comunicare i propri bisogni ed i propri desideri, al poter camminare a testa alta, aumenta l’autostima.

Quando entriamo nella sessione di MioEquilibrio si attiva il sistema parasimpatico, ci si abbandona a movimenti che “cullano” il corpo e che con loro dolcezza riescono a scioglierne le rigidità. Ogni parte del corpo viene, progressivamente trattata, decontratta e fatta respirare…in questo modo il corpo produce  ormoni benefici, come l’ossitocina e la serotonina, ed il carico tossico fisico ed emotivo viene drenato a livello organico e muscolare.

Le nuove possibilità percepite nel corpo vengono integrate ed assimilate nello schema motorio e corporeo attraverso un lavoro propriocettivo profondo e attraverso un successivo “movimento sentito” finale che permette di memorizzare a livello neurologico il cambiamento fisico e le possibilità motorie e psico-emozionali.

Fin dalle prime sedute si percepisce il cambiamento del corpo: le possibilità motorie migliorano moltissimo aumentando l’energia e la vitalità. I muscoli diventano più elastici, flessibili ed ossigenati, le articolazioni fluide, la colonna vertebrale, il nostro albero maestro, riacquista mobilità e si percepisce una centratura non solo fisica ma anche emotiva.

Il MioEquilibrio si differenzia in modo importante dalle altre tecniche corporee perché lavora sulla struttura mio osteo articolare e non sulla funzione integrando in sé tutto ciò che è necessario per un riequilibrio strutturale posturale e psicomotorio.

Da pochi anni la medicina sportiva riconosce all’arte dell’allungamento muscolare un’efficacia indiscutibile, sia nella prevenzione delle malattie osteo-articolari, sia nella prevenzione degli infortuni, sia nella terapia riabilitativa. Si è notato che in atleti sottoposti quotidianamente a sessioni di allungamento muscolare, l’incidenza dei traumi nel cronico diminuisce e migliora l’efficienza del gesto.

La capacità di contrarsi, propria dei muscoli, dipende anche dalla loro flessibilità ed elasticità; in altre parole, più un muscolo è capace d’allungarsi e tornare alla lunghezza iniziale, meglio si contrae. Nell’autunno dell’anno 2023 ho preparato ed allenato, grazie a questa metodologia, un mio allievo che ha deciso di partecipare alla maratona di New York e ha poi vinto la medaglia.

Facciamo chiarezza: Rilassamento Stiramento o Allungamento?

L’allungamento miofasciale con il MioEquilibrio si svolge in un clima di rilassamento creato dal terapista attraverso musiche appositamente scelte e attraverso la modulazione della voce.

L’allungamento miofasciale del MioEquilibrio si differenzia dallo stretching in quanto gli strumenti utilizzati permettono di creare un punto fisso da cui parte un allungamento profondo delle catene muscolari affinché il sistema scheletrico e quindi anche la colonna vertebrale, possa riequilibrarsi ed armonizzarsi. La palla di gomma piuma ha inoltre una funziona propriocettiva permettendo di conoscere e sentire la propria schiena, e una funzione somato emozionale, in quanto sciogliendo la tensione muscolare contemporaneamente scioglie anche la tensione emotiva e lo stress accumulato. Il corpo cambia, ritorna al suo asse fisiologico, e anche il respiro diventa più ampio e profondo.

Epigenetica Posturale

E’ ormai risaputo che la genetica gioca un ruolo per il 10/15%, tutto il resto è epigenetica.

La postura infatti non è genetica, in tanti anni di lavoro sul corpo ho potuto osservare come anche i bambini adottati assumessero la stessa postura dei propri genitori ed è quindi chiaro come sia la relazione e l’assimilazione di un certo comportamento, modo di essere e di vivere la vita stessa, ad influire sul nostro schema corporeo e motorio. La postura rappresenta il nostro modo di rispondere agli eventi e di relazionarci con gli altri. Il corpo e la sua struttura parlano quindi della nostra storia di vita, del nostro carattere e dei nostri modi di essere. Esiste un linguaggio, una grammatica corporea che ci permette di dare un senso ed un significato ai sintomi.

Possediamo, senza saperlo, un linguaggio muscolare e scheletrico che parla di noi, delle nostre emozioni, del nostro cuore, della nostra vita, dei nostri pensieri.

L’epigenetica posturale è una definizione che fa ben comprendere come la postura si sviluppi a partire dalle nostre relazioni con gli altri e soprattutto dal nostro modo di viverle che abbiamo acquisito in primis dalla madre e dal padre e poi dal contesto sociale e culturale in cui siamo cresciuti e ci siamo sperimentati.

Muscoli ed Emozioni, Biologia e Biografia

Il MioEquilibrio® nasce dall’intuito del cuore, dal progetto di creare una metodologia di lavoro sul corpo che integri i vari aspetti della persona e che sia uno strumento di cura e di salute consapevole. Ho sempre avvertito come il corpo fosse il depositario di tutti i nostri vissuti per cui ho iniziato nel tempo a studiare i collegamenti tra il sistema nervoso ed il sistema mio fasciale e da qui è nato il Metodo MioEquilibrio®.

Il cuore è un muscolo striato ma involontario che contiene già in sé un concetto apparentemente opposto perché nel corpo i muscoli involontari come il cuore sono tutti lisci e gli altri muscoli volontari sono striati: il cuore ha quindi in sé a livello biologico l’unione degli opposti. I muscoli, ed il cuore è il primo, si emozionano con noi. Nella medicina cinese i muscoli in particolare sono legati all’emozione rabbia e al fegato. Questo perché la rabbia è una sfumatura emozionale che può attraversare tutte le altre emozioni come la paura, il senso di colpa, la gelosia, l’abbandono, la gioia, ecc..

La fibromialgia, di cui vi parlerò nel prossimo articolo, è collegata ad emozioni, in primis a rabbia, non espresse e trattenute nei muscoli, nel corpo.

Quando ci emozioniamo il corpo vive l’emozione, se abbiamo paura il muscolo diaframma si contrae e ci toglie il respiro, quando ci offendono le parole arrivano come un pugno nello stomaco, quando siamo arrabbiati serriamo la mandibola, ecc..

La postura rappresenta l’adattamento del corpo alle situazioni della vita. I muscoli, che si inseriscono come elastici nelle articolazioni e nella colonna vertebrale, rispondono agli stimoli esterni stressanti contraendosi e quindi modificano con il loro accorciamento la posizione fisiologica della struttura osteo-articolare. La postura non si può migliorare cercando di stare forzatamente in posizioni “più dritte” perché i muscoli quando sono contratti ed accorciati sono come un vestito stretto nel quale il corpo si adatta allontanandosi dal suo asse fisiologico, per esempio le spalle si curvano in avanti ed il collo si irrigidisce. Il MioEquilibrio, attraverso un lavoro profondo sulle catene muscolari, permette di sciogliere le contratture muscolari e riporta il corpo ad un equilibrio armonico senza alcuna forzatura e permette di diventare consapevoli delle infinite connessioni neurali che esistono tra l’emozione e la risposta neuromuscolare: il corpo non è estraneo a noi ma siamo noi.

Freud diceva: “Io non ho un corpo, io sono un corpo” .

Sappiamo, magari, di essere in ansia, ma non così tanto. Sappiamo di vivere in un compromesso, ma siamo convinti di farcela senza problemi, e invece ecco la tensione, il sintomo che ci ricorda la difficoltà che abbiamo nel mantenerci in equilibrio in questo stato di cose.

Si può dunque comprendere come il corpo esprima la biografia attraverso la postura e anche tramite i sintomi e come le tensioni mio fasciali ci parlino del nostro mondo interiore, del nostro sentire e delle nostre emozioni. Il corpo ha bisogno di essere liberato e quando sentiamo le tensioni sciogliersi, sentiamo    la leggerezza insita nella plasticità dei muscoli e delle fasce, una plasticità che ci racconta un movimento di cambiamento e di nuove possibilità partendo dall’interno, da un allungamento profondo e da un’armonizzazione delle catene muscolari: il corpo cambia e si riequilibra a qualsiasi età.

Ma non é soltanto una sequenza di esercizi, con il MioEquilibrio colgo la poesia del corpo, faccio emergere la grazia, la bellezza, la fluidità, la gioia di vivere, ed entro in contatto con un “mio” mondo che spesso non conosco : il corpo infatti ci porta laddove non avremmo mai pensato, oltre gli schemi mentali e i condizionamenti che viviamo ogni giorno.

“È difficile spiegare cosa si sente quando si percepisce che i muscoli iniziano a rilasciare la contrattura, è quello che può sentire un fiore quando sboccia, quando i petali si aprono, è quello che può sentire il cielo quando il vento spazza via le nuvole, è quello che può sentire il fiume quando sfocia nell’apertura del mare, è quello che può sentire un germoglio quando esce dalla terra.

È l’emozione incredula di sentire che finalmente sta accadendo, di rompere le acque, di oltrepassare gli argini, di essere tutto ciò che sei, è entrare in una nuova terra dove ti incontri, in quello spazio sincero ed autentico che è il tuo corpo.”

Ecco che in questa ottica il mal di schiena per esempio diventa un’opportunità per fermarsi ed occuparci di sé a 360 gradi. Il corpo, infatti, ha un suo linguaggio che va compreso e le problematiche mio osteo articolari hanno spesso, e la mia esperienza me lo insegna, una radice nella biografia della persona. Spesso viviamo in un corpo che non conosciamo e il sintomo diventa un richiamo a noi stessi.

I muscoli non hanno quindi soltanto una funzione motoria e funzionale, volontaria e involontaria ma grazie al sistema nervoso rispondono a stati emotivi e psichici e sono attraversati da informazioni consce ed inconsce, per cui lavorare sulle tensioni mio fasciali apre sempre una porta  verso noi stessi con un ruolo “attivo e responsabile” e non “passivo e paziente”.

Movimento Propriocettivo Sentito e Sensibile

Dopo il lavoro sulla struttura è fondamentale sentire la libertà del corpo, percepire come per esempio con le spalle aperte, la schiena che respira, e il bacino libero posso sentirmi in un modo nuovo ed incontrare me stessa e la vita in un modo diverso. E allora il movimento propriocettivo e sensibile diventa fondamentale per ancorare questa nuova possibilità posturale motoria e relazionale dentro se stessi. Mi spiego meglio, i muscoli si contraggono e si accorciano per tematiche legate a situazioni negative, a conflitti, a stress non elaborati, di conseguenza quando ne libero la tensione se non accolgo attraverso un vissuto di piacere e di contenimento questa parte che si è liberata ritornerò dopo poco a richiudermi perché la memoria del dolore riporterà in chiusura quella parte. Se invece progressivamente nel percorso integro un vissuto di piacere ecco allora che lo schema posturale e motorio si modifica progressivamente.

Quando i muscoli sono contratti bloccano o comunque limitano molto il movimento della parte stessa e di quelle ad essa collegate. Di conseguenza è fondamentale SCIOGLIERE la tensione muscolare ma poi è altrettanto fondamentale SENTIRE il MOVIMENTO della parte liberata dalla tensione e dal blocco. Si tratta quindi di percepire attraverso un MOVIMENTO SENTITO E SENSIBILE, e non meccanico come quello della ginnastica, la nuova possibilità di movimento, di comunicazione e di respiro della parte che era chiusa e rigida. Questo avviene in un clima di ascolto e di non giudizio dove ognuno può dare voce al proprio corpo che mano a mano, nella progressività delle sedute, lascia le tensioni per sentire la libertà e il piacere dello star bene e del muoversi con fluidità. Si scopre che il respiro ci può attraversare dalla testa ai piedi, si ritrova stabilità, il corpo torna verso il suo asse fisiologico, ritrova armonia ed equilibrio fra le parti.

Il MioEquilibrio si pone l’obbiettivo di insegnare alle persone un nuovo approccio al proprio corpo, alla gestione del sintomo e dell’infiammazione e poi di ascoltare la propria schiena non solo quando fa male.

Il Metodo MioEquilibrio si occupa del Sintomo o della Causa ?

Il Metodo MioEquilibrio si occupa della persona, è un percorso di salute in cui il sintomo é un indicazione ma la causa é quasi sempre altrove. Il dolore alla spalla destra può per esempio dipendere da un accorciamento dei muscoli nella zona dorsale a sinistra. E’ quindi necessario saper guardare la persona nel suo complesso, anche contestualizzando il sintomo nel momento di vita e nelle dinamiche che la persona sta vivendo. Occuparsi della causa vuol dire anche accompagnare la persone in un percorso di consapevolezza del proprio corpo e dei cambiamenti che mano a mano si verificano. La consapevolezza é fondamentale per la propria salute: il MioEquilibrio rende partecipe la persona, la rende protagonista consapevole e responsabile del proprio percorso di salute, lasciando quindi un ruolo passivo spesso implicito nel ruolo di “paziente”.

Ma cosa succede quando il corpo cambia?

Quando nella sessione di MioEquilibrio lavoriamo il trapezio e i muscoli del collo, le spalle lasciano andare le tensioni e si aprono, nasce così una nuova postura e con essa un nuovo sentire, nuove percezioni di se stessi. Dal corpo arrivano alla mente nuove informazioni su di noi, possiamo sentire una sicurezza ed una leggerezza che non conoscevamo, nuove modalità di gestire una situazione che prima ci opprimeva, possiamo sentire una passione dimenticata, una determinazione che non trovavamo più, possibilità che ci appartengono e che sono solo sommerse o sopite.  Ed é proprio di queste possibilità e potenzialità sopite che ci parlano le contratture muscolari, corazze funzionali per un periodo ma poi molto scomode e dolorose. Nuove modalità espressive, nuove possibilità di comportamento si possono manifestare insieme al cambiamento della struttura.

I muscoli sono molto potenti e quando si accorciano spostano le vertebre e le articolazioni. La chiave è sciogliere queste tensioni per riportare in un equilibrio armonico le vertebre, le articolazioni ed il corpo nel suo complesso. I passaggi previsti nel MioEquilibrio lo consentono progressivamente.

Ma come si fanno a sentire ?

Nel Metodo MioEquilibrio dopo il lavoro sulla struttura, si entra in una fase di movimento propriocettivo e sensibile dove il terapista propone di sentirsi nel movimento e nella relazione attraverso musiche appositamente scelte. Ogni partecipante può percepirsi nella nuove possibilità motorie e relazionali attraverso 4 ONDE di movimento propriocettivo: movimenti di Acqua e Fluidità, movimenti di Aria e Leggerezza, movimenti di Terra e di Presenza, movimenti di Fuoco e di Creatività.

Attraverso 3 modalità: movimento da soli, a coppie e gruppale.

Non posso dimenticare quel bambino che dopo la sessione di gruppo corse da me dicendomi che con le spalle aperte si sentiva più sicuro.

A chi è rivolto?

Ci sono corsi per bambini, adolescenti, adulti, anziani e corsi per la gravidanza e il post parto.

Quante sedute prevede il percorso?

Non è possibile definire a priori il numero di sedute o di stage, il percorso va definito in base alla persona. Prima di tutto si inizia con un colloquio personale ed una valutazione posturale e poi il lavoro si svolge progressivamente attraverso alcune sedute individuali e poi il corso settimanale, che esiste anche on-line su Zoom per chi abita lontano, e/o gli Stages nel fine settimana che si svolgono ogni 2 mesi circa.

Nel 2022 é nata l’Accademia del Metodo MioEquilibrio, la scuola di formazione biennale per diventare operatori e trainer del Metodo MioEquilibrio. Il prossimo ciclo di formazione partirà a gennaio 2025.

I prossimi Stages di MioEquilibrio in programma:

  • Da venerdì 12 a domenica 14 Aprile Stage “MioEquilibrio e Acque Termali” presso Hotel Terme Marconi Montegrotto Terme (PD) condotto da Maria Elisa Marchiani
  • Dal 9 al 15 giugno Stage MioEquilibrio presso  Hotel Terme Sorriso Resort ad Ischia condotto da Maria Elisa Marchiani e Marcella Bondoni (fisiatra, medico omeopata omeosinergetico)
  • Da Venerdì 30 agosto al domenica 1 settembre Stage MioEquilibrio condotto da Maria Elisa Marchiani presso Agriturismo Pianconvento “La Casa di Noi” Monteguidi (FC)

Tutte le informazioni sui corsi settimanali in presenza e on-line e sugli stages li potete trovare sul sito www.mioequilibrio.it

Per maggiori informazioni:

Maria Elisa Marchiani

info@mioequilibrio.it

2 Commenti

  1. Tutto vero grazie alla dottoressa Maria Elisa Marchiani che ha ideato questo metodo che io seguo da quasi 6 anni ho riscoperto cosa significa star bene sotto ogni aspetto.
    Beatrice G.

    Rispondi
  2. Sto provando MioEquilibrio da qualche mese e, proprio come descrive l’articolo chiaramente, il rapporto con il corpo e la postura diventa un’esperienza continuata di scoperta e di rinnovamento. Ho 64 anni e non so dire da quanto non mi sentivo così.

    Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti.

Share This