Disinfiammare il nervo sciatico

Sciatalgia: le emozioni influenzano il corpo
22 Ottobre, 2023
Tempo di lettura: 6 minuti

La nostra esperienza nella vita è tanto corporea quanto  emotiva  e le due sfere sono imprescindibili. I  “dati emotivi”  che accumuliamo ogni giorno vanno a influenzare il nostro corpo, attimo per attimo. Il nostro corpo, quindi, riesce costantemente a  muoversi  tra due  realtà completamente diverse: da un lato accoglie gli stimoli interni che si generano dalle nostre  emozioni (consapevoli o inconsapevoli)  e dall’altro accoglie gli stimoli che  sono condizionati  da fattori  esterni: fame, sete, esposizione ad agenti patogeni, virus, allergizzanti ecc.

Le due realtà si influenzano tra loro fino a innescare fenomeni  psicosomatici.

Le  fasce muscolari  sono molto sensibili alla qualità delle emozioni che viviamo tutti i giorni. Le emozioni, a livello del  nervo sciatico, agiscono come attivatori di tensioni, blocchi e contratture. Tensioni ripetitive portano al perpetuarsi di  posizioni scorrette che facilmente sfociano in problematiche quali ernie, artrosi, artriti e  sciatalgie.

Psicosomatica e sciatalgia

In condizioni di normalità, la schiena dovrebbe ritrovarsi in una situazione di naturale rilassatezza. Quando ansie tensioni emotive incidono sui nostri tessuti muscolari, la schiena si irrigidisce causando una serie di problemi a catena che incidono fortemente sull’intera zona (cervicale, dorsale, lombare, sacrale…), da qui la definizione “infiammazione muscolo-tensiva.”

Chi soffre di sciatalgia può essere una persona che si trova a dover fare qualcosa che proprio non vuole. Dato che, per sfociare in  infiammazione del nervo sciatico, la situazione deve essersi perpetuata a lungo, parliamo di una persona che per molto tempo è stata “costretta ad agire per necessità” mettendo costantemente da parte i propri bisogni personali, vivendo in uno stato di autoprivazione spesso inconsapevole. È pervasa da un forte senso del dovere,  intransigenza e rigidità morale (che si riflettono su quella muscolare). Questi stati d’animo (accompagnati da schemi rigidi e severi) si possono tradurre in infiammazione del nervo sciatico.

I disturbi psicosomatici si manifestano in assenza di elaborazione, quindi la chiave della “guarigione psicosomatica” consiste nella consapevolezza e nella conoscenza degli stati più profondi del sé. Il cosiddetto nervo sciatico è considerato il nervo più lungo del corpo, esso ha inizio nella parte bassa della schiena e percorre tutto l’arto inferiore, terminando a livello del piede.

La scatalgia è un dolore acuto e invalidante, dovuto all’infiammazione del nervo sciatico.

Sciatica è il nome della peculiare sensazione dolorosa che può irradiarsi lungo l’intero decorso del nervo sciatico, dalle radici dei vari nervi spinali di quest’ultimo alle sue estremità; ecco perché questa condizione rientra nell’elenco delle cosiddette sindromi da compressione nervose.

Il dolore può riguardare solo una parte del nervo, oppure l’intero arto. I sintomi possono essere vari: da dolori acuti a fastidio diffuso, formicolio, intorpidimento, debolezza e crampi alle gambe, mal di schiena lombare. Può essere più o meno forte: da una sorta di pressione o pizzicore lungo tutto il nervo, fino a una sensazione di bruciore acuto a una gamba, raramente a tutte e due.

Ci sono situazioni che aggravano e aumentano il rischio di infiammazione del nervo sciatico in chi ha già una predisposizione psicosomatica

Tutta la popolazione “attiva” è potenzialmente a rischio di incorrere nella sciatalgia, tuttavia alcune persone risultano più esposte a episodi singoli o ricorrenti a causa di fattori come età avanzata, lavoro manuale pesante, attività lavorativa che richiede movimentazione di carichi specie se con torsioni della schiena, posizione seduta prolungata o guida di veicoli a motore per lunghi periodi, ma anche diabete, vita eccessivamente sedentaria, scarsa forma fisica e fumo. È un disturbo frequente anche in gravidanza, provocato dal cambiamento posturale e dal peso del bambino (si presenta soprattutto nell’ultimo trimestre e tende a scomparire dopo il parto).

La sciatica è una condizione osservabile anche laddove c’è stata una  lesione traumatica del nervo sciatico, ad esempio durante interventi di chirurgia o per fratture scomposte delle ossa di coscia o gamba.

Herpes sciatico

Il dolore alla sciatica, in alcuni casi, può essere causato anche dall’Herpes Zoster, più comunemente noto come “Fuoco di Sant’Antonio”, virus che colpisce la pelle e i nervi e si manifesta con eruzioni cutanee (vescicole). I sintomi si verificano nella zona di pelle che decorre lungo il nervo, quindi sulla gamba, e in quella in cui arrivano le terminazioni nervose.

Inoltre correnti d’aria fredda, umidità e bassa pressione sono i fattori climatici che caratterizzano il passaggio tra autunno e inverno e che potrebbero favorire sciatica e mal di schiena in questa stagione. I muscoli e le articolazioni sono le strutture del corpo che possono risentirne maggiormente, in quanto sono provvisti di recettori particolarmente sensibili alle variazioni atmosferiche.

Prevenzione e stile di vita in soggetti predisposti alla sciatalgia

Per prevenire l’infiammazione del nervo sciatico è importante correggere la postura, evitando di stare seduti troppo a lungo.

Da seduti, in auto o alla scrivania, è bene appoggiare il busto allo schienale, tenendo il collo allineato alla colonna vertebrale per evitare di incurvarsi. Dovendo restare a lungo in piedi, di tanto in tanto meglio appoggiare un piede su un rialzo. Consigliato inoltre, evitare di praticare sport di potenza o attività fisiche troppo intense, preferendo esercizi leggeri, che possano favorire la respirazione ed il relax, come lo stretching mirato e lo yoga, senza sforzo eccessivo per la gamba.

Le terapie dolci e i rimedi naturali per la sciatica

In caso di infiammazione al nervo sciatico conseguente a traumi alle gambe, la prima cosa da fare è applicare impacchi freddi sulla zona interessata per contrastare il dolore nell’immediato, passando successivamente a  impacchi caldi  per riattivare la circolazione locale e favorire la guarigione. L’alternanza  caldo-freddo  può essere realizzata applicando sulle zone dolenti una borsa del ghiaccio riempita prima di cubetti di ghiaccio e poi di acqua calda, per ridurre l’infiammazione e aumentare il flusso della circolazione sanguigna e linfatica.

L’agopuntura  può essere molto utile per curare la sciatica perché agisce direttamente sul nervo aiutando a risolvere il problema.

La natura ci viene poi incontro con piante e rimedi naturali.  

La medicina omeopatica risulta da sempre un prezioso aiuto quando consigliata da un professionista della salute che individui il rimedio più adatto alla persona secondo la legge del simile.

Vediamone alcuni tra i più utilizzati.

Nux vomica è il medicinale omeopatico più utile nei dolori lombari.

Il dosaggio (3/5 granuli) può andare dalla 5 CH alla 15 CH ed essere assunto da 2 a 4 volte al giorno a seconda della corrispondenza e della gravità dei sintomi.

Se il dolore lombare si irradia anche a una gamba (sciatica) si può associare Colocynthis (9-15 CH).

Se però il dolore migliora con il movimento, può essere indicata Ruta graveolens (5 CH).

Nel trattamento dell’herpes sciatico (nevralgie da herpes zoster) e nei dolori post zosteriani, molto efficace Ranunculus bulbosus a una diluizione 15 CH, 5 granuli all’insorgere delle crisi dolorose, diradando col miglioramento.

La fitoterapia e sciatalgia

Per rafforzarne l’azione e accelerare la guarigione possiamo assumere contemporaneamente i fitoembrestratti (fee) di Ribes nero e Acero, ottimi analgesici e anti-infiammatori naturali,  da utilizzare in sostituzione o in parallelo a FANS e farmaci a base di cortisone.

I fitoembrioestratti vantano un’azione psicosomatica, con attività superiore ai normali macerati glicerici, motivo per il quale se ne utilizzano poche gocce, non hanno effetti collaterali nè interazione farmacologica.

Acero fee simbolicamente, a livello mentale, dona la forza di volontà per risollevarsi dal peso delle difficoltà;

Ribes nero fee simbolicamente, a livello mentale aiuta la persona a difendersi da pensieri negativi e ad affrontare anche la quotidianità più dura.

Per ridurre il livello di infiammazione utile inoltre bere tisane

a base di radice di Zenzero fresco, dal potente effetto anti-dolorifico, oppure infusi caldi di erbe antinfiammatorie e sedative come la Camomilla romana.

Integratori e sciatalgia

Il Magnesio gestisce la trasmissione degli stimoli nervosi ai muscoli regolando la comunicazione tra neuroni e cellule muscolari. Fondamentale, affinché l’integrazione possa considerarsi davvero funzionale, è che il magnesio sia organico e biodisponibile.

Il Magnesio (organico) contribuisce a ridurre diverse cause responsabili della sciatalgia come:

  • stanchezza e affaticamento;
  • indebolimento del sistema nervoso;
  • tensione muscolare;
  • tensioni da conseguenze psicologico-emotive

Il Magnesio Taurinato in particolare favorisce l’ingresso del magnesio all’interno della cellula, garantendo un assorbimento veloce così da reintegrare rapidamente la concentrazione fisiologica di  magnesio.

Contestualmente allo schema terapeutico scelto da un professionista della salute, può risultare utile anche il Magnesio oligoelemento

Le vitamine B

Nella gestione terapeutica dela sciatalgia le vitamine B1, B6 e B12 costituiscono un’importante opzione per la loro azione neuroprotettiva, che si affianca al loro effetto antinfiammatorio e antalgico anche in associazione ai FANS, con una conseguente potenziale precocità della risposta terapeutica e una più breve durata del trattamento farmacologico.

Ribes nero estratto oleoso ha un azione cortison-like con risultati sorprendenti in molti problemi legati all’infiammazione e al dolore, con il vantaggio di essere importante anche per il sangue poiché integra acidi grassi benefici (acido gamma linolenico e acido stearidonico).

I trattamenti locali contro la sciatalgia

Utile nella sintomatologia dolorosa applicare localmente  creme a base di  Arnica montana,  Artiglio del diavolo e Rosmarino, piante dotate di un’azione anti-infiammatoria e analgesica specifica per il sistema muscolare.

Consigli alimentari

Per prevenire la sciatalgia è bene consumare cibi alcalinizzanti quali verdura e frutta fresca di stagione, possibilmente biologica, e alimenti ricchi di  magnesio (in modo equilibrato) come tutti i cereali integrali, piselli, fagioli, datteri, fichi secchi, carciofi, cacao amaro, mandorle, nocciole, noci, formaggio grana, semi di zucca, ortaggi a foglia verde come bietole e spinaci, fichi d’India, anche ricchi di sostanze  anti-ossidanti e  vitamine, ed evitare alimenti lavorati, zuccheri e i carboidrati raffinati.

I Fiori di Bach: un fiore per ogni tensione

Agrimony allevia le tensioni favorendo il relax

L’insicurezza e il timore di non piacere, tenuti nascosti o rimossi, tipici di Agrimony, si “scatenano” molto spesso sotto forma di disturbi psicosomatici, dando luogo a diversi tipi di tensioni, anche muscolari.

Agrimony  aiuta ad allentare l’emotività, rende più fiduciosi e sicuri di sé, trasmettendo una piacevole sensazione di pace e tranquillità interiore. Il rimedio si dimostra particolarmente utile per affrontare incombenze e lavoro con meno preoccupazione ed è adatto anche a chi tende a “scaricare” la tensione emotiva nei momenti di stress o nelle occasioni sociali con un consumo eccessivo di cibo, bevande alcoliche o fumando troppo.

In caso di crampi, fitte o dolori diffusi, il rimedio può essere massaggiato localmente, puro o emulsionato a una crema base.

Water Violet è il fiore di Bach indicato per persone solitarie, chiuse, perfezioniste, autonome, sicure di sé, che non amano troppo “mescolarsi” con gli altri e vanno fiere della propria indipendenza.

Freddi e controllati nei rapporti con le persone, questi soggetti tipicamente “intellettuali” manifestano spesso problemi di rigidità muscolari, dolori alle spalle, alla schiena e alle articolazioni, da sovraccarico mentale.

Water Violet “scioglie” contratture e tensioni muscolari, dolori alla schiena e alle articolazioni.

“La flessibilità trionfa sulla rigidità, la debolezza sulla forza.

Ciò che è malleabile è sempre superiore a ciò che è inamovibile.”

Lao Tze

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