Redazione

A Cuba distribuito un rimedio omeopatico come profilassi anti-coronavirus

Il PrevengHo-vir è utilizzato da anni sull'isola per contrastare le infezioni respiratorie acute di una lunga serie di malattie
22 Aprile, 2020
Tempo di lettura: 2 minuti

A Cuba, la piccola isola nel Mar dei Caraibi che vanta uno dei sistemi sanitari pubblici migliori al mondo, la battaglia contro il coronavirus si combatte anche con l’aiuto dell’Omeopatia. Da pochi giorni, infatti, è iniziata nel paese la somministrazione alla popolazione di un rimedio omeopatico chiamato PrevengHo-vir, che secondo i medici locali aiuta a prevenire molte malattie di origine virale come influenza e dengue e tra le quali, appunto, anche quella da Covid-19.

La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa latinoamericana Prensa Latina.  Johann Perdomo, capo del Dipartimento di Medicina Naturale e Tradizionale del Ministero Sanità pubblica cubana, ha chiarito che  la sua applicazione è preventiva contro i disturbi respiratori acuti di vario genere, e che in nessun caso è raccomandato come sostituto di altri trattamenti medici per affrontare Covid-19, ma piuttosto come integrazione delle cure prescritte dall’OMS. Ha chiarito inoltre che per combattere il contagio la prima arma rimane sempre e comunque il distanziamento sociale e l’igiene personale, da preservare lavando e disinfettando spesso mani e volto.

La distribuzione gratuita di PrevengHo-vir è cominciata per il momento solo in alcune regioni dell’Isola, nei municipi di Consolación del Sur e Plaza de la Revolución, nelle province occidentali di Pinar del Río e L’Avana, e si è preferito cominciare la somministrazione dai soggetti più a rischio, quindi nelle case di cura, nei centri medici psico-pedagocici e negli ospedali psichiatrici, per prevedere una somministrazione di lungo periodo all’intera popolazione. Perdomo ha dichiarato che sarà effettuata una valutazione per misurare l’efficacia di PrevengHo Vir e per scoprire eventuali sintomi correlati alla sua fornitura.

In questo modo Cuba, dopo aver già mostrato la propria generosità al mondo inviando in più riprese personale medico qui in Italia, al fronte più caldo (e più pericoloso) dell’emergenza, si dimostra anche particolarmente aperta all’utilizzo della Medicina complementare nel contrasto della pandemia.

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