Studi televisivi. Le luci si accendono, le telecamere inquadrano le due persone sedute sul divano. La presentatrice, lunga parrucca bionda, labbra siliconate e sorriso smagliante, dice:- Apriamo questa nuova puntata sulle Tipologie Omeopatiche.-
Si rivolge alla donna seduta accanto a lei.- Dottoressa, di quale Tipologia ci parlerà oggi?-
L’omeopata accavalla le gambe, gira lo sguardo verso l’entrata e spiega: – Tratterò la Tipologia di un noto personaggio televisivo, un cinquantenne che tenerezza e desiderio di effusioni rendono più assomigliante ad un bambino che ad un adulto. –
Rullo di tamburi, squilli di trombe e applausi. Le tende si aprono. Compare un uomo alto e moro. Il pubblico lo osserva. Lui sorride. Dietro di lui c’è un piccolo topo. Gli applausi cessano. Silenzio. Nella sala cresce un’improvvisa inquietudine. Il responsabile del programma ordina a tutti di stare calmi poiché l’intruso sarà subito allontanato. Ma una signora, seduta in prima fila, emette un urlo di terrore. Allora tutti gridano. E’ il panico. La gente si alza e fugge verso l’uscita. Nella confusione alcune donne anziane sono travolte e gettate a terra. Interviene il servizio d’ordine. Uno degli agenti estrae la pistola e spara in direzione dell’intruso. Un proiettile sfiora la testa della presentatrice. Lei strilla come la sirena dei pompieri e compie un balzo all’indietro. Il divano si rovescia.
L’omeopata, incredula, è catapultata in alto, poi ricade sulla schiena della presentatrice. Tra le due nasce un bisticcio riguardante modi e tempi di separazione dei loro corpi. Il regista, dall’alto, ordina di riprendere le scene all’unico cameraman rimasto. Costui, approfittando della situazione, chiede un aumento di stipendio che gli viene rifiutato dal produttore.
Nel parapiglia generale, entrano tre carabinieri. Gettano una rete e riescono a catturare l’intruso che, con grande sollievo dei presenti, è trascinato fuori dalla sala. Finalmente la trasmissione riprende. Presentatrice ed omeopata riemergono da sotto il divano. Il personaggio si siede sulla poltrona di fronte. La gente, disorientata e ancora impaurita, rientra e torna al proprio posto.
La presentatrice, paonazza in viso e parrucca bionda un po’ fuori posto, ostentando un’innaturale disinvoltura, squittisce:- Ebbene, dottoressa, adesso che il dottor Lecter, è stato arrestato possiamo ricominciare la visita. Purtroppo costui, noto come Hannibal the Cannibal, cerca sempre di intruffolarsi nelle nostre trasmissioni, creando, con il suo terrificante sorriso, scompiglio e terrore nel pubblico.-
L’omeopata spiega: – Il nostro personaggio è un piccolo eroe, il ritratto del candore e della fiducia in questo mondo flagellato da pericoli e paure.-
Topo Gigio arrossisce, guarda verso il basso e mormora: – Cosa mi dici mai?-
L’omeopata continua: – Capelli biondi con taglio a paggetto, occhi azzurri, è dolce e bisognoso di affetto.-
Topo Gigio urla: – Strapazzami di coccole!-
Omeopata: – Tenero, timido, grande desiderio di mangiare formaggio, a volte triste e piangente se bistrattato dalla fidanzata Rosy Rosicchia, poi subito felice se rincuorato dai tanti bambini che lui ama. Topo Gigio rappresenta molto bene la Tipologia Pulsatilla.-
La presentatrice chiede a Topo Gigio: – Adesso che ti è passata la paura, sei contento di avere partecipato a questa trasmissione?-
Topo Gigio, esultante, squilla: – Come diceva mio nonno Teodorooooo: non tutto il male viene per nuocere!-
