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4 Settembre, 2025

Dall’estate al ritorno: il corpo sa come guidarci

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Tempo di lettura: 4 minuti

L’estate è un tempo espansivo: ci sono più ore di luce, i ritmi rallentano, il corpo si apre alla natura.

Nei mesi caldi, spesso ci si concede più libertà, ascolto, spontaneità. Il sistema nervoso si alleggerisce, la pelle respira, l’energia si distribuisce in modo più fluido.

Poi arriva settembre. E con lui, il ritorno: al lavoro, alla scuola, alle richieste quotidiane.

Ma il passaggio non è mai solo esterno. È un cambiamento profondo, che tocca il corpo, le emozioni e i pensieri.

In questa fase, è facile avvertire stanchezza, disattenzione, irritabilità, tensioni viscerali o insonnia.

Sono messaggi psicosomatici, segnali di un sistema che cerca di adattarsi, ma che ha bisogno di un riallineamento, di tempo e strumenti adeguati.

Dare senso ai segnali del corpo

In un approccio psicosomatico e salutogenico, il disagio non è un errore da correggere, ma un linguaggio da decifrare.

Il corpo non mente: manifesta ciò che la mente non riesce ancora ad elaborare.

Il cambio di stagione e il ritorno alla routine possono riattivare emozioni che richiedono spazio: ansia sottile, malinconia, blocchi nella motivazione o una sensazione di “perdita di sé”.

Per questo, è importante non forzare l’adattamento, ma creare le condizioni perché possa avvenire in modo fluido e fisiologico.

Sarebbe buona abitudine organizzare la propria agenda considerando anche gli spazi di recupero: l’attività fisica, le passioni, la cura di sé, perchè il dovere è indubbiamente importante, ma sono i momenti di piacere e recupero che ci permettono di sentirci ed essere presenti, in forze, motivati. Quindi non sottovalutiamo le radici della salute, che si nutrono e trovano vitalità nel terreno individuale, nella nostra autenticità, in ciò che ci fa percepire piacere, gioia, serenità.

Gli Strumenti di Salutogenesi per ritrovare il ritmo

Nel passaggio dall’estate all’autunno, alcuni strumenti naturali possono accompagnare il corpo e la psiche in modo sinergico.

Tra i rimedi fitoterapici, i fitoembrioestratti

agiscono in profondità, aiutano sia la mente che il corpo, sostenendo la risposta allo stress e il drenaggio delle emozioni stagnanti.

La scelta personalizzata di fitoembrioestratti simbiotici permette un lavoro sottile ma efficace sui sistemi sovraccaricati dal cambiamento.

Il fitoembrioestratto di Ribes nero, coadiuva lo stimolo energetico in caso di deficit surrenalico, stanchezza e deficit del sistema immunitario.

Sul piano psicosomatico modula quando c’è irritabilità, sovraccarico emotivo o un’energia che “sale” troppo in fretta, senza essere ben canalizzata…

Sostiene corpo e mente nelle fasi di adattamento, di aiuto negli adulti, nei ragazzi e nei bambini.

Il simbiotico di fitoembriostratti con Quercia, Tiglio e Biancospino

ridona entusiasmo alla vita, adatto a chi stenta a ritrovare lucidità, tono e vitalità.

Per chi somatizza ansia, stress o incertezze attraverso lo stomaco, e “digerisce male” le nuove richieste della routine, il simbiotico con fitoembriostratti di Ontano nero, Fico e Noce favorisce il buon funzionamento dell’apparato digerente contrastando questo tipo di somatizzazioni e infiammazioni.

E quando tutto sembra rallentato – linfa, mente ed emozioni – il simbiotico di fitoembrioestratti con Tiglio, Ribes nero e Ginepro, aiuta a liberare e a drenare ciò che si è sedimentato, permettendo al nuovo di entrare.

Probiotici con nutrienti mirati

Il microbiota è un attore centrale nel benessere emotivo e immunitario.

I microrganismi della flora batterica benefica intestinale, il microbiota appunto, è importante siano in buon rapporto, in equilibrio. Non dimentichiamo che la flora batterica benefica contrasta microrganismi non favorevoli alla salute.

I microrganismi non benefici che compongono la flora batterica, sono i cosiddetti patogeni opportunisti, o batteri “cattivi”, che, in condizioni di disbiosi (un alterato equilibrio della flora batterica intestinale), proliferano e possono causare danni. Non si tratta di specie specifiche, ma di un aumento della loro prevalenza dovuto a fattori esterni o interni che indeboliscono i batteri benefici (come i lattobacilli e i bifidobatteri), alterando così l’equilibrio della microflora.

Da non dimenticare inoltre che un microbiota sano equivale anche ad una buona ed equilibrata risposta del sistema nervoso, con il quale il dialogo è continuo. Risulta quindi fondamentale ascoltare la nostra pancia e prendercene cura a beneficio della salute psico – fisica.

Probiotici di derivazione umana, specifici, supportati dalla ricerca e da studi scientifici, arricchiti con vitamine C e D – per i bambini –  con l’aggiunta di minerali ed antiossidanti – per gli adulti – aiutano a riequilibrare l’asse intestino-cervello, migliorando attenzione, stabilità emotiva e capacità adattativa.

Le alghe di acqua dolce: Klamath e Schizochytrium

La preziosa alga Klamath, alga di acqua dolce dell’omonimo lago di origine vulcanica, in Oregon, sostiene attenzione e lucidità mentale grazie alla sua composizione ricca di feniletilammina, antiossidanti e proteine biodisponibili.

Anche la microalga Schizochytrium, fonte vegetale di DHA, Omega 3 e vitamina E, favorisce il benessere del sistema nervoso, migliorando la neuroplasticità delle membrane del cervello, la concentrazione e il tono dell’umore, soprattutto nei momenti di stress da ripartenza.

Il Magnesio Acetiltaurato

L’assunzione di un eccellente magnesio organico come il magnesio Acetiltaurato sostiene, ed allo contempo aiuta il rilassamento del sistema nervoso e della muscolatura, favorendo il recupero, il tono dell’umore, la presenza psicofisica.

Gli oligoelementi della ripartenza

Tra gli oligoelementi più adatti in questi passaggi, il composto catalitico

Manganese Rame che nell’oligoterapia corrisponde alla diatesi 2

ipoastenica e iporeattiva, sostiene l’organismo e la risposta immunitaria, aiutando anche i più piccoli ad entrare in situazioni nuove e a rinforzarsi.

Per loro, ma anche per chi non ama le compresse, consigliato associare l’oligoelemento Magnesio in forma catalitica per favorire rilassamento e recupero.

Ritrovare il centro per non perdere sé stessi

Il vero ritorno non è alla routine, ma a sé stessi.

Solo da lì può partire un nuovo ritmo che non sia imposto, ma interiormente sostenibile.

I percorsi di educazione nutrizionale, le scelte naturali e la cura degli equilibri psicofisici fanno parte di una visione della salute che non rincorre il sintomo, ma coltiva le risorse.

“Non si tratta di tornare indietro. Si tratta di avanzare… ma al proprio passo.”

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