Le mestruazioni: una lettura psicosomatica

9 Novembre, 2023
Tempo di lettura: 7 minuti

Le mestruazioni

Il significato sacrale e simbolico delle mestruazioni è naturalmente presente anche se in forme diversissime e spesso contrapposte, in tutta la storia dell’umanità.

Il senso positivo o negativo legato al ciclo mensile e al sangue mestruale sono di solito indicativi del ruolo e del significato globale della donna nella società, del femminile in generale ed il potere a questo attribuito, di volta in volta benefico, garante di rinnovamento vitale e di fertilità o oscuro e malevolo segnale di potenze incontrollabili e inquietanti. Le medesime accezioni, del resto, sono riscontrabili nel vissuto della donna stessa, da un lato, l’arrivo del maestro può essere salutato come l’espressione più vitale e concreta della propria capacità creativa, biologica e psicologica, dall’altro può essere caricato anche se talvolta in modo inconsapevole, di un senso di limitatezza, di paura, di vergogna, di sporcizia, nel migliore dei casi di fastidioso imbarazzo. Questo profondo disagio rispetto al proprio sangue mestruale che investe alcune donne, indice di una sorta di tabù individuale e insieme collettivo, si può fare senz’altro risalire, almeno in buona parte, a un senso più generale di sgomento che può intervenire istintivamente alla vista del sangue.

Ciclo mestruale e ciclo lunare

Questo fluido caldo, rosso, mobile, ubiquitario, cui è strettamente legata la vita, la capacità di trasmetterla e l’identità personale e sociale (i rapporti di parentela sono “legami di sangue”, una razza e formata da gente con “lo stesso sangue”) è investito di significati che oltrepassano di gran lunga quelli fisiologici. La fuoriuscita di sangue, è difatti, per autonomasia, perdita di energia vitale, rischio per la propria integrità e venir meno della sicurezza dell’individuo. L’organismo, pertanto, mette in atto efficaci meccanismi emostatici finalizzati a impedire un eccessivo sanguinamento, ma nello stesso tempo permette lo “spreco” di sangue mestruale, per giunta senza nessuna ferita.

Così, a questo sangue da “ferita magica” vengono attribuiti poteri sovrumani, tanto da renderlo l’ingrediente principale dei riti dell’amore e della fertilità, ma anche di stregonerie.

A tutto questo contribuisce poi senza dubbio la considerazione dello stretto, anche se impalpabile legame esistente tra il ciclo mestruale e quello lunare: la costante crescita e decrescita della luna nel cielo si accompagna infatti all’analogo compiersi del ciclo uterino, così da sottolineare maggiormente l’impronta lunare del femminile.

Ma anche l’astro notturno, regolatore delle acque e dello sviluppo della vegetazione, non ha sempre un accezione positiva, vicino com’è al mondo del sonno, del sogno, dell’inconscio. E si sa che, quanto più si teme l’incontro con le componenti buie e profonde della propria personalità, tanto più facilmente si attribuiscono agli oggetti che le richiamano valenze negative. Così, per esempio, nella mitologia la parte oscura della luna viene impersonata da Ecate, la dea sanguinaria e terribile, cui fanno da corte demoni, spettri, mostri, vampiri. Essa rappresenta tra l’altro l’aspetto distruttivo del femminile, cui è affidata contemporaneamente la facoltà di preservare e rigenerare la vita e quella di soffocarla e annientarla. L’aspetto terrifico del potere femminile è dunque ciò che si vuole tenere a distanza, magari attribuendo a taluni eventi che riguardano la donna in generale un senso di repulsione e negatività.

 

I “pericoli” del femminile

Le potenzialità racchiuse nel sangue prendono perciò una coloritura particolare se questo appartiene a una donna mestruata; non c’è, si può dire, cultura che non abbia tra le sue tradizioni e credenze qualche divieto o tabù riguardante le mestruazioni. Le energie di cui si crede che la donna sia carica in questi particolari giorni sono quasi sempre negative, spesso atte a rovinare o vanificare ciò che l’uomo o la natura producono. La donna mestruata, insomma, appare portatrice di una grande, irrefrenabile energia “lunare” e “terrestre”, che va ben dosata e incanalata (ed ecco per esempio il tabù dei rapporti sessuali, che potrebbero scatenare questa energia, anzichè ricondurla in un ambito ragionevole, pena il subentrare di contatti con chissà quali elementi oscuri e inquietanti). Questi stessi vissuti, del resto, possono appartenere anche alla donna, che allora vedrà le proprie mestruazioni come una conferma del pericolo che la sua componente femminile ancestrale rappresenta, e potrebbero essere compresenti a una lunga serie di disturbi riguardanti il ciclo stesso, soprattutto se iniziano precocemente.

La dismenorrea, per esempio, ha talvolta uno sfondo auto-punitivo o di mancata accettazione delle proprie componenti passive; l’oligomenorrea (mestruazioni scarse o distanziate) parla di un difficile rapporto con la trasmutazione e la ciclicità proprie al femminile; l’amenorrea (l’assenza di mestruo) indica il rifiuto di assumere un ruolo biologico e/o psicologico maturo, improntato naturalmente in senso femminile; l’ipermenorrea o le metrorragie (mestruazioni ravvicinate abbondanti, troppo prolungate) potrebbe invece significare una sorta di “compensazione” di un femminile frustrato e dolente.

 

Disturbi mestruali

I disturbi femminili  legati al ciclo mestruale sono in forte aumento, le  mestruazioni dolorose  sempre più frequenti, anche in chi prima le sopportava bene. Ma sono aumentate anche le mestruazioni prolungate, gli spotting improvvisi, le emorragie non dovute a cause organiche evidenti.

All’origine c’è spesso una vita “innaturale”.

L’alimentazione scorretta, i conflitti, i sovraccarichi, le tensioni emotive, la  stanchezza,  alcuni farmaci, sono tutti aspetti stressanti che, oltre un certo limite, possono alterare il ciclo mestruale nonché la fertilità.

Questi disturbi segnalano che un’armonia è venuta a mancare, uno squilibrio che interessa psiche e corpo.

I sintomi  raccontano molto di noi.

Le alterazioni del ciclo mestruale sono il tentativo “saggio” del corpo di fermare la tendenza a forzare i ritmi.

Non trascurare e rispettare questi sintomi  e quello che  stanno dicendo, è il primo passo per superare i disturbi in breve tempo.

La medicina olistica

L’approccio olistico prevede una visione della salute integrata che comprende tutte le parti dell’essere umano: corpo, mente e spirito.

L’olismo, la cui etimologia viene dal greco olos (tutto, totale), considera l’essere umano come l’insieme di tutte le sue parti: apparato fisico, mentale/emozionale e spirituale.

Come abbiamo visto, corpo, mente e spirito non sono entità separate, ma si compenetrano e si influenzano l’una con l’altra. Secondo questa visione, se un elemento, per esempio il corpo, subisce un’alterazione, anche gli altri elementi ne risentono; il disturbo, come la malattia, hanno origine nella sfera interiore (mentale o emotiva) che ne determina il manifestarsi sul piano fisico.

Nel  ristabilire un equilibrio tra i sistemi  (fisico, psicologico ed energetico) che hanno contribuito a dare vita ad anomalie, anche per i disturbi legati al ciclo mestruale, troveremo i giusti alleati nei medicinali omeopatici, nella fitoterapia, negli oligoelementi, negli integratori, nei fiori di Bach nonché in una sana alimentazione.

 

Medicinali omeopatici

Il medicinale omeopatico si prende cura della persona che manifesta un disturbo e non del disturbo fine a se stesso.
Per questo motivo è bene consultare un professionista della salute e farsi consigliare correttamente il rimedio più adatto.

Vediamo solo alcuni dei medicinali omeopatici utilizzati nei disturbi mestruali.

Mestruazioni scarse o assenti (amenorrea)

Quando il ciclo si è arrestato dopo un trauma psichico o fisico Arnica; quando la causa dell’arresto delle mestruazioni è da ricercare in un’arrabbiatura o in una preoccupazione molto intensa Colocynthis; per mestruazioni scarse e tardive che possono durare anche solo poche ore Pulsatilla. Questo rimedio è indicato in genere per le donne giovani o adulte con umore molto variabile; quando le mestruazioni sono ritardate, con un ciclo superiore ai 33-34 giorni Sepia; se le mestruazioni progressivamente si riducono di intensità e arrivano anche a scomparire Sulphur.

Mestruazioni dolorose (dismenorrea)

I dolori sono spasmodici, nel basso ventre, e si irradiano verso le gambe Caulophyllum; in presenza di irritabilità e cattivo umore, con ipersensibilità al dolore e flusso tendenzialmente abbondante Chamomilla; quando i dolori precedono il flusso e si scatenano soprattutto in seguito a momenti di collera o intensa preoccupazione, con fitte che migliorano un poco nel comprimere la parte Colocynthis;

Mestruazioni abbondanti

Quando le perdite sono rosso brillante e durevoli, anche se non copiose Phosphorus; per mestruazioni con nausea persistente Ipeca; per mestruazioni abbondanti, in anticipo, in donne obese, freddolose e pallide, ma con sudori freddi e spesso con anche dolori artro-reumatici Calcarea carbonica; in caso di mestruazioni abbondanti ed in anticipo ma con perdite pallide e chiare, causa anemia, e bisogno di sdraiarsi Ferrum metallicum.

 

Fitoterapici

Tra i rimedi fitoterapici,  la FitoEmbrioterapia è da preferire poiché agisce a livello psicosomatico, su mente e corpo.

Tra i fitoembrioestratti più adatti troviamo:

il Lampone, coadiuvante la funzionalità ovarica, soprattutto in età puberale, regolarizza il ciclo in caso di amenorrea, ipoamenorrea, menorragie in età adulta, con effetto tonificante e antispastico sulla muscolatura uterina.
Simbolicamente, a livello mentale, risveglia la femminilità nell’adolescente ma anche nella donna adulta;

il Ribes Nero agisce come antinfiammatorio, aiutando a difendersi da pensieri negativi;

il Tiglio ad azione rilassante e antispastica, aiuta nei conflitti che possono essere causa di somatizzazioni con dolore della muscolatura involontaria.

 

Integrazione nutraceutica

L’integrazione nei disturbi del ciclo mestruale è spesso necessaria.

Spiccano le carenze di magnesio ed acidi grassi essenziali.

Tra le migliori fonti di magnesio organico biodisponibile troviamo il magnesio N acetil taurato, che oltre ad aiutare lo sviluppo e la protezione delle cellule, aiuta a regolare molte funzioni del corpo poiché la taurina abbonda in svariati organi; il magnesio N acetil taurato risulta particolarmente utile nella sindrome premestruale per l’azione miorilassante e per I suoi effetti sul sistema nervoso.

Gli acidi grassi essenziali Omega 3-6, come quello di Enothera, precursori delle prostaglandine, hanno azione antinfiammatoria ed antiossidante, regolarizzano il ciclo e ne migliorano la sintomatologia.

Anche l’utilizzo dell’Alga Klamath può ridurre i disturbi del ciclo mestruale legati ad anemia, sovrappeso e scorretta alimentazione.

L’Alga Klamath è un antico cianobatterio, che cresce solo nell’omonimo lago, sui monti dell’Oregon e ha una dotazione completa di vitamine, minerali, aminoacidi liberi e in catena proteica, enzimi e acidi grassi. Smorza la fame nervosa (che si presenta spesso in corrispondenza delle mestruazioni) ed è un potente modulatore del metabolismo di zuccheri e grassi.

Oligoelementi

Tra gli oligoelementi ne troviamo alcuni davvero molto importanti ed efficaci.

Gli oligoelementi contrastano disfunzioni fisiologiche e umorali. Sono  metalli e ioni inorganici. Il termine deriva dal greco:  oligo  che significa “poco”, infatti   queste sostanze sono  presenti in minime tracce, ma svolgono funzioni fondamentali all’interno dei  principali processi vitali.

Il Ferro è particolarmente adatto in caso di problemi mestruali dovuti ad anemia.

Il Magnesio in caso di forte stress e tensione che non permettono di rilassarsi provocando ritardi del ciclo e dolore.

L’associazione Zinco e Rame regola il funzionamento dell’ipofisi. Viene suggerita nei casi di problemi legati al ciclo mestruale con astenia e affaticamento.

 

I Fiori di Bach nei problemi mestruali

Centaury: è il  fiore di Bach  del “femminile ancora irrisolto”, dolente, che non sa trovare un equilibrio.

Wild Oat: lavora sull’indeterminazione, sulla non scelta di cosa essere e dunque sul confine che separa la bambina dalla donna.

Crab Apple: riduce la vergogna o il fastidio di avere il ciclo, fonte di imbarazzo e “sporcizia”.

Star of Bethlehem: è il rimedio giusto se un evento traumatizzante ha bloccato le mestruazioni.

 

Cibi per favorire il ciclo mestruale

Il comportamento alimentare influenza sempre il nostro stato di salute.

Una dieta ricca di alimenti contenenti vitamina C, come agrumi, verdure a foglia verde, pomodori, peperoni, broccoli, kiwi ma anche frutta secca, proteine vegetali e pesce può essere di aiuto per un ciclo regolare e non doloroso.

Diversamente, un’alimentazione squilibrata, ricca di carboidrati e zuccheri raffinati, può generare infiammazioni, disordini, fino a compromettere la salute e la fertilità.

 

“Avere  una eccessiva presenza razionale e limitare le emozioni può generare disturbi funzionali, infiammazione sistemica, variazioni nel profilo ormonale, una minor risposta di difesa da parte del sistema immunitario. Quindi occorre vivere con più emozioni piacevoli, gestire con più slancio emotivo la nostra razionalità. Scegliere cosa far entrare in noi con la vita quotidiana: musica, poesia, arte, amore… Vita consapevole che non scivoli solo nella nostra agenda giornaliera. Dare un senso al vivere.”

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti.

Share This