Il carattere 7 sessuale è un po’ sognatore un po’ briccone, uno veloce di ingegno che sa sempre come cavarsela. Il gatto con gli stivali. Figaro.
Mercurius è fisiologicamente instabile, impulsivo e vulnerabile. Trema ma poi passa velocemente all’azione, sembra lento a comprendere ed a parlare ma perché è geniale e veloce di pensiero. Può apparire ribelle ma anche autoritario.
Un po’ affabulatore, un po’ furfante. Come Gigi, l’amico di Momo nel romanzo fantastico di Michael Ende: nobile sognatore, guida turistica poetica ed introversa, che diviene vittima dei Signori Grigi che gli rubano il tempo.
Ambizioso ma indolente. Generoso nei suoi innamoramenti ma quasi come se fosse prigioniero della sua stessa illusione. Idealmente fedele, impulsivamente infedele. Abbandona per paura di essere lasciato.
Mercurio è l’affascinante messaggero degli dei. “Gli individui Mercurius hanno generalmente un piede nel mondo dei sogni e l’altro nel mondo reale. Essi si alternano tra la fredda logica e una sorprendentemente astuta intuizione, tra pragmatismo e misticismo, tra austerità e puro edonismo” (Bailey).
C’è una certa neutralità e vacuità che rende il carattere mercuriale facilmente impressionabile ed altamente suggestionabile. Come l’elemento mercurio, unico metallo che si presenta a temperatura ambiente in forma liquida, e che è molto sensibile ad ogni variazione di temperatura.
La mente di Mercurius è intuitiva, “nelle sue opinioni e preferenze sarà sorprendentemente radicale, o bianco o nero”. Deve scegliere se essere un demone o un angelo, può essere molto buono ma anche molto cattivo. Può avere impulsi violenti trattenuti. Il pensiero è più veloce dell’azione: balbetta.
Poeta arguto, magari senza punteggiatura. James Joyce. “Mercurius è il più ingegnoso e veloce forgiatore di parole”. C’è sicuramente un aspetto mercuriale anche in Shakespeare. “Shakespeare si sentiva ugualmente a suo agio nella sobria dignità del palazzo o nell’osceno stato d’animo della taverna”. “La sua comprensione del carattere umano è stata veramente imponente, eppure rimase allegro e in qualche modo distaccato”.
Da estrazione repertoriale dei sintomi mentali, gli aspetti più caratteristici della personalità di Mercurius sono: egocentrismo, impulsività, irrequietezza, deficit mnemonici e intellettivi, forte carica aggressiva. Esonerativo con secrezioni più moleste di quelle di Sulphur. Inquieto ma indifferente. Scontroso ma prodigale.
È il bambino prodigio e superdotato, ma precoce anche nei possibili tratti delinquenziali o dittatoriali. L’infanzia di un capo è un film di Bradley Corbet ispirato ad un racconto di Sartre e che racconta gli imprevedibili scatti d’ira di un bambino sensibile e ribelle, un bambino dal volto angelico che dà in escandescenze. Impressionato dalle ipocrisie del mondo degli adulti, mette platealmente in discussione la fragilità dei principi su cui si regge. Ribelle, diventerà un dittatore spietato.
C’è sicuramente una componente narcisistica ed autoindulgente nel carattere di Mercurius, insieme ad una speciale capacità mimetica. Possiamo citare più di un attore: Peter Sellers, Robin Williams, Jim Carrey, Jack Nicholson. Forti tensioni interiori si nascondono dietro una facciata allegra e tranquilla. “Una peculiare mescolanza di vulnerabilità e di arrogante insensibilità”. Seduttore, un po’ gioioso e un po’ perverso. Pifferaio magico. Puer aeternis. Il bambino che resta vivo in lui ne fa un giullare.
Mercurius può avere il carattere distruttivo di un rimedio sifilitico, ma è sempre in grado di ricominciare nell’entusiasmo dei suoi slanci sicotici. È un incantatore quando è lui stesso ad essere incantato del mondo, sfrontato ma ottimista ed entusiasta. “È un carattere instabile, il cui umore cambia tanto rapidamente come cambia il suo pensiero”. “La sua rapida mutevolezza è accompagnata dall’amore per l’illusione, per il magico e per il soprannaturale”.
Può diventare Joker (Joaquin Phoenix nel film di Tod Phillips), un comico fallito ed emarginato che si esalta diventando un criminale lucido e visionario.
Può rompere un equilibrio o approfittare di un incantesimo, ma può anche riuscire a vedere il lato positivo delle cose pur nelle più difficili circostanze. Come Benigni ne La vita è bella.
Fonte Immagini: Yuuza – AinaMislava