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Il Centro di Medicina integrata di Pitigliano compie 10 anni

Una storia di successo che è stata allargata ad altre strutture in Toscana
4 Marzo, 2021
Tempo di lettura: 2 minuti

Il Centro di Medicina integrata di Pitigliano spegne 10 candeline. Il 23 febbraio 2011, infatti, la Asl Toscana sud est tagliò il nastro di questa struttura d’eccellenza, nata come progetto della Regione Toscana. Il progetto, nato come sperimentale e ristretto a pochi settori, è stato man mano allargato per venire incontro alla grande richiesta della popolazione. In questo modo è stato possibile offrire cure di questo tipo anche a persone con esenzione per reddito o per patologia

Il Centro di Medicina integrata di Pitigliano compie 10 anni

Il centro di Pitigliano è specializzato nell’integrazione della Medicina allopatica con la Medicina complementare, e in particolare con Omeopatia e Agopuntura. Il primo programma, in vigore dal 2011 al 2015, riguardava le attività del reparto di Medicina di Pitigliano e del Centro di Riabilitazione Neurologica e Ortopedica di Manciano. I trattamenti erano limitati ad alcune patologie croniche o per affiancare le cure chemioterapiche oncologiche.

Negli anni aumentano le competenze

A partire dal 2016, con la delibera n. 1224 del 2016, la Regione Toscana ha deciso di espandere notevolmente le competenze del Centro. Oggi, infatti, comprendono “la sperimentazione e la cura negli ambiti di dolore cronico, come nel caso delle cure palliative, malattie reumatiche croniche, esiti di traumi e riabilitazione ortopedica e neurologica, psoriasi e dermatiti allergiche, oncologia integrata, medicina di genere, promozione della gravidanza fisiologica nelle gravidanze a basso rischio, cura e prevenzione malattie respiratorie e atopiche”.

Un modello esportato in altre strutture

Il dottor Massimo Alessandri dirige il Centro di Pitigliano, che fa parte del Dipartimento di Medicina interna. 5.000 prestazioni ambulatoriali all’anno, 877 pazienti in riabilitazione. Il 12% dei pazienti provengono da fuori Regione. I successi della struttura hanno fatto sì che il suo modello fosse esportato anche in altri ospedali del grossetano. La Regione ha esteso l’attività di medicina integrata ambulatoriale anche agli ospedali Misericordia di Grosseto e Giovanni di Dio di Orbetello.

“Il Centro di Medicina Integrata di Pitigliano rappresenta un esempio e un punto di riferimento per tutta l’importante attività di Medicina complementare ed integrata che si svolge nella Asl Toscana sud est – commenta Alessandri – La volontà del Dipartimento e dell’Azienda è quella di valorizzare ancor più il suo ruolo al fine di implementare questa importante branca della Medicina. In questa direzione, è stata infatti recentemente istituita la Rete aziendale della Medicina complementare e integrata che si prefigge lo scopo di armonizzare il lavoro dei professionisti dedicati a tale attività, attraverso la condivisione di specifici percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali. All’interno della Rete il Centro di Pitigliano assumere il ruolo di centralità che la storia di questo decennio gli ha senza dubbio assegnato”.

 

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