L’ipertrofia adenotonsillare rappresenta una delle più diffuse problematiche respiratorie pediatriche, una condizione che incide profondamente sulla salute dei bambini, compromettendo la respirazione e influenzando anche il loro sviluppo cognitivo, il rendimento scolastico e persino la qualità del sonno. Questa patologia, che colpisce le adenoidi e le tonsille causandone un anomalo ingrossamento, rappresenta una sfida significativa per la medicina moderna, poiché richiede un approccio terapeutico che bilanci efficacia e delicatezza, considerando la giovane età dei pazienti e la complessità dei sintomi. La medicina omeopatica si propone come alternativa o supporto nel trattamento di questa patologia. In questo contesto, uno studio innovativo ha esplorato le potenzialità dei trattamenti omeopatici personalizzati, aprendo nuove prospettive nel campo della pediatria.
La ricerca, condotta attraverso uno studio osservazionale prospettico multicentrico, ha coinvolto cinque prestigiosi istituti del Central Council for Research in Homoeopathy in India. Il team di ricerca ha implementato un rigoroso sistema di monitoraggio basato su questionari standardizzati, valutando molteplici aspetti della patologia: dalla severità dei sintomi adenoidei alla complessa sintomatologia dell’ATH, dall’analisi del punteggio Mallampati alla misurazione delle dimensioni tonsillari, fino alla valutazione dei disturbi respiratori del sonno attraverso il questionario specialistico SRBD-PSQ. Le valutazioni sono state effettuate all’inizio dello studio e successivamente a intervalli di tre mesi fino a un anno. Sono stati inoltre condotti esami radiologici per valutare il rapporto adenoideo/rinofaringeo (A/N) all’inizio dello studio, a sei mesi e alla conclusione. L’analisi dei dati è stata eseguita seguendo il principio dell’intention-to-treat.
Per quanto riguarda i risultati, su 340 bambini inizialmente esaminati, 202 con diagnosi di ATH sono stati inclusi nello studio e monitorati mensilmente per un anno. Ciascun paziente ha ricevuto un trattamento omeopatico personalizzato basato sulla totalità dei sintomi presentati. L’analisi ha evidenziato miglioramenti statisticamente significativi in tutti i parametri valutati nell’arco dei dodici mesi, inclusi il punteggio dei sintomi adenoidei, il punteggio Mallampati, le dimensioni tonsillari, la qualità del sonno secondo il questionario SRBD-PSQ e il rapporto A/N (p < 0,001). Tra i medicinali omeopatici più frequentemente prescritti figuravano: Calcarea carbonica, Phosphorus, Silicea, Sulphur, Calcarea phosphorica, Pulsatilla, Lycopodium e Tuberculinum. Durante l’intero periodo di studio non sono stati riscontrati effetti collaterali significativi.
I risultati suggeriscono che i trattamenti omeopatici personalizzati potrebbero rappresentare un’opzione terapeutica efficace nella gestione dell’ATH sintomatica nei bambini. Gli autori sottolineano tuttavia la necessità di condurre ulteriori studi comparativi più approfonditi per confermare questi risultati preliminari.