I detrattori della medicina omeopatica spesso portano a sostegno delle proprie tesi la critica che questo sistema medico non si basi su principi scientifici e non abbia studi a supporto della sua efficacia.
In alcuni articoli precedenti ho già dimostrato come queste critiche siano infondate, di come ci siano alcune lavori che confutano questa loro tesi e di come la ricerca in medicina omeopatica sia presente e goda di buona salute.
Oggi un articolo del Physician’s Weekly dal titolo “Revisiting the therapeutic potential of homeopathic medicine Rhus Tox for herpes simplex virus and inflammatory conditions” ha attirato la mia attenzione.
Leggendo questo articolo mi sono accorto che si tratta della citazione di un lavoro dallo stesso titolo, pubblicato nel JAIM -Journal of Ayurveda and Integrative Medicine vol 14,4 luglio-agosto 2023 da 4 ricercatori indiani; Mohini D. Shinde , Sheetal Patil, Anupam Mukherjee, Vijay Nema.
In questo studio i quattro ricercatori prendono in considerazione l’uso di Rhus Tox in sostituzione dei comuni antivirali, nel trattamento dell’Herpes Simpex (HSV) di tipo 1 e 2. In particolare si concentrano in una rewiev di quindici articoli, tra cui 4 articoli full-text sull’HSV, 6 studi in vitro di composti omeopatici condotti sul virus dell’herpes e 5 articoli basati sulla fisiopatologia e sugli effetti del Rhus tox.
La rewiev evidenzia come l’azione antinfiammatoria e antivirale del rimedio omeopatico Rhus Tox, può essere di supporto al medico se utilizzato in condizioni di crisi quando il lo stesso dubita del simillimum, in quanto previene ulteriori focolai di infezione da HSV.
La conclusione dei ricercatori è che Il medicinale omeopatico Rhus Tox non presenta alcuna citotossicità osservata in condizioni in vitro e può essere utilizzato per trattare l’infezione da herpes.
P.S. per rassicurare coloro che dichiarano di non leggere articoli pubblicati su riviste “di settore” , preciso che JAIM è una rivista peer rewiew a cura della Transdisciplinary University, Bangalore and World Ayurveda Foundation, con cite score 4 e impact factor 2,4, pubblicata dal gruppo Elsevier B.V.
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