Per Dispepsia intendiamo una patologia caratterizzata dalla presenza di dolore e/o fastidio localizzato allo stomaco, associato a senso di pienezza con difficoltà nella alimentazione e nella digestione. Essa, a seconda delle cause, si distingue in :
Primitiva: disordine per il quale non è possibile identificare una causa organica, biochimica o strutturale.
Secondaria: causata da patologie come esofagite, gastrite, duodenite, pancreatite (acuta o cronica), epatite, colestasi; oppure dovuta a intossicazioni o errate combinazioni alimentari, abuso di farmaci (metformina, FANS, bifosfonati).
Sintomi : Possono essere i più vari: dolore, bruciore, gonfiore all’addome superiore, eruttazione, nausea , sensazione di sazietà appena toccato cibo.
Diagnosi: Oltre all’Anamnesi , si effettua il test per l’Helicobacter Pylori, e l’Esofagogastroduodenoscopia (EGDS).
Terapia
La Medicina convenzionale in genere utilizza Farmaci quali Inibitori di pompa protonica, anti H2, acidi biliari, sucralfati, ansiolitici, procinetici: azioni efficaci, ma con effetti secondari importanti e spesso non risolutive.
La Medicina Naturale offre diverse soluzioni, tutte molto efficaci ed utilizzabili anche in maniera sinergica :
L’Alimentazione, con la combinazione dei nutrimenti e relativi metodi di cottura, che permette di migliorare l’appetenza del cibo stesso e la digestione.
La Fitoterapia, attraverso l’uso di piante medicinali (Boldo, Tarassaco, Curcuma, Carciofo per esempio), molto utili nel migliorare diversi disturbi (pesantezza, gonfiore, dolore, bruciore); senza dimenticare, ovviamente l’uso dei Probiotici, tanto importanti nel ripopolare , in maniera benefica, il tubo digerente.
La Medicina Omeopatica , con i suoi diversi rimedi (Nux vomica, Antimonium crudum, Ignatia, Lycopodium solo per citarne alcuni), molto efficace soprattutto nella componente psicosomatica dei disturbi dispeptici.
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