Maria Elisa Marchiani

Fibromialgia:  l’approccio MioEquilibrio®

Per sciogliere le tensioni fisiche ed emotive, rigenerarsi e ritrovare fiducia e gioia nel proprio corpo.
6 Maggio, 2024
Tempo di lettura: 7 minuti

La Fibromialgia è una sindrome cronica caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico, spesso accompagnata da una sensazione di affaticamento persistente. I sintomi principali includono dolori muscolari diffusi, rigidità articolare, disturbi del sonno, stanchezza cronica, problemi di concentrazione e alterazioni dell’umore, come ansia e depressione. Pur essendo una malattia complessa, spesso misconosciuta o fraintesa, una diagnosi corretta e un trattamento adeguato possono migliorare significativamente la qualità di vita delle persone che ne soffrono.

Dai sintomi alla diagnosi

La diagnosi di Fibromialgia può essere complessa, poiché i sintomi possono sovrapporsi ad altre condizioni. Di solito il medico inizia escludendo altre cause plausibili attraverso un esame fisico approfondito, analisi del sangue e talvolta anche Test di imaging. La diagnosi finale si basa principalmente sui criteri dell’American College of Rheumatology (ACR), che richiedono la presenza di dolore diffuso in almeno 11 dei 18 punti sensibili specifici identificati.

Il percorso di cura

La gestione della Fibromialgia richiede un approccio multidisciplinare e il coinvolgimento di diverse figure professionali.

Da tempo ormai anche le Società scientifiche più autorevoli di Reumatologia, Immunologia e gli esperti del trattamento del dolore, di fronte alla scarsa, se non nulla, efficacia dei farmaci antidepressivi e della minima efficacia degli antidolorifici per il trattamento della Fibromialgia, si sono orientati verso un percorso educazionale e pedagogico del Paziente, basato su strategie non farmacologiche di tipo psicologico e psicoterapico, soprattutto attraverso la Terapia cognitivo-comportamentale e attraverso Tecniche corporee che integrano mente, corpo ed emozioni.

Ci sono infatti diversi studi che attestano l’efficacia di tali tecniche nel migliorare i punteggi delle scale del dolore e il tono dell’umore, riducendo la produzione di citochine e regolando allo stesso tempo la riduzione di cortisolo.

La ricerca degli ultimi decenni ha identificato il ruolo del sistema immunitario non più come semplice sistema di difesa verso patogeni esterni, bensì come fondamentale sistema di regolazione fisiologica, sensibile quindi a stimoli di natura fisica, chimica ed emozionale.

Il Metodo MioEquilibrio, che applico in questi casi con risultati efficaci, riduce i livelli circolanti del cortisolo e riduce l’espressione del fattore di trascrizione nucleare KB, infiammatorio per eccellenza, diminuendo la sintesi delle principali citochine infiammatorie immunitarie. Gli effetti delle Tecniche psico-corporee sul profilo immunitario possono quindi essere spiegati con una modulazione dell’attività neuronale indotta dallo stress cronico, grazie alla riduzione della secrezione del cortisolo e all’attivazione del sistema nervoso parasimpatico.

Il MioEquilibrio prevede un percorso che varia in base alla persona ma che prevede inizialmente delle sedute individuali e poi un lavoro settimanale in gruppo.

Sarebbe necessario prendersi cura di sé ogni giorno attraverso esercizi quotidiani di allungamento mio-fasciale che portano a sciogliere le tensioni e le contratture delle fibre muscolari (fibro – mio – algia) e generano una maggiore possibilità ed elasticità a livello articolare. Ciò è importante per tutti ma a maggior ragione per i pazienti affetti da Fibromialgia: un programma di esercizi personalizzato e la partecipazione a corsi settimanali da seguire con continuità può contribuire a migliorare in modo importante l’elasticità muscolare sciogliendo le rigidità mio-osteo-articolari e ridando alla persona fiducia e gioia nel proprio corpo.

In concomitanza con l’allungamento profondo del sistema mio-fasciale, diventa molto importante l’approfondimento della respirazione. Ogni cellula respira, anche quelle muscolari, e portare con consapevolezza una maggiore ossigenazione e quindi un maggiore nutrimento alle nostre cellule,  dà alle persone la possibilità di apprendere alcune modalità per far “respirare” le zone di infiammazione e di dolore e agevolare un drenaggio naturale delle citochine infiammatorie. Con il Metodo MioEquilibrio la persona entra in contatto con il proprio ritmo respiratorio, lento e rilassato, e con il naturale e fisio-logico movimento corporeo che esso comporta. Esercizi semplici, dolci e mirati permettono di allungare le fibre muscolari rendendo i muscoli respiratori più elastici e creando quindi una naturale profondità nella respirazione.

Spesso propongo dei fine settimana in luoghi termali dove unisco il lavoro sul corpo con il MioEquilibrio alle Acque Termali in una importante sinergia terapeutica: le acque salsobromoiodiche in particolare sono note per l’azione antinfiammatoria, agendo anche su flogosi croniche, e stimolante la circolazione sanguigna e il drenaggio linfatico, possono dare sollievo temporaneo dal dolore e ridurre l’infiammazione.

Una nuova “pedagogia del corpo”

Ciò che può fare la differenza nel trattamento della Fibromialgia è innanzitutto un percorso di consapevolezza psicofisica, far entrare la persona in contatto con il proprio corpo e conoscerlo, iniziando a considerarlo un amico e non un nemico contro cui lottare. Quando ci sono problematiche di questo tipo, diventa infatti necessario unire la biologia alla biografia: etimologicamente la parola emo–zione vuol dire sangue in azione; l’emozione è una scintilla che si accende aldilà della propria volontà, è qualcosa di assolutamente bio-logico, ciò che si può reprimere o controllare è il comportamento legato ad essa ma, se lo si fa in modo persistente, si crea un carico “tossico” nel corpo e l’infiammazione diventa una modalità biologica per bruciare le tossine accumulate; sicuramente essere in contatto con il proprio sentire e lasciar fluire le emozioni dentro e fuori di noi è un atto terapeutico, di salute e guarigione.

Organismo Biologico e Corpo Sensibile

Possiamo immaginare l’essere umano come perennemente in movimento, un movimento fluttuante dentro e fuori di lui, un corpo integrato che si integra: per stare bene è necessaria un’integrazione tra organismo biologico e corpo sensibile, tra biologia e biografia. Per facilitare lo studio del corpo, è stato spesso tralasciato il suo aspetto sensibile: c’è invece un corpo organico che si intreccia continuamente e inconsciamente con il corpo sensibile grazie al sistema nervoso che lo attraversa. Il bambino piccolo è l’esempio più chiaro del processo di “embodiment” (incarnazione) dell’emozione, del corpo che sente. Quando è arrabbiato, lo esprime con tutto il corpo, così come quando è nella gioia, poi nel tempo i condizionamenti familiari, culturali e sociali andranno a influire su questa espressione e ogni persona, a suo modo, si adatterà e risponderà. In ogni caso quando noi siamo arrabbiati, tracciamo tutto il corpo di rabbia, quando siamo tristi, tracciamo tutto il corpo di tristezza, quando siamo felici, tracciamo tutto il corpo di felicità: Il corpo ci racconta di noi. I suoi segnali sono un richiamo a prenderci cura di parti di noi che inconsciamente stiamo trascurando, e a ritrovare il filo di Arianna tra il corpo, la mente e le emozioni.

La strada maestra è il “Sentire attraverso il Corpo” per trovare nuovi spazi di  possibilità psicofisiche e di fiducia in se stessi uscendo dai confini dell’ allerta e del pericolo, ritrovare dentro di sé una saggezza biologica e psichica che esiste oltre il mentale. In questo percorso di conoscenza e di connessione al proprio sentire, incontriamo territori primordiali, cervelli nascosti che esistono prima del cervello contenuto nella scatola cranica ed è come se possedessero un potenziale di libertà da esso, un margine di fuga dalle regole del pensato, acque limpide e guaritrici dove abbeverarsi. Pier Paolo Pasolini ha scritto: “Ciò che resta originario è il non verbale, la fisicità, la voce, il corpo come terra non ancora totalmente colonizzata dal potere.” Ed è lì che con il MioEquilibrio è possibile progressivamente arrivare.

Quando sentiamo tracciamo nuove strade dentro di noi, il solo pensiero e l’intenzione, seppur importanti, non lo possono fare. Non possiamo con il mentale, quindi con processi volontari della corteccia, lavorare su processi molto antichi come quelli emozionali. Solo con l’intenzione il cervello non modifica l’informazione nelle sue strutture.

Corpo ed Emozioni

Il tessuto connettivo può essere considerato un cervello nascosto, un’autostrada che porta informazioni in tutto il corpo e connette ogni parte del nostro sistema; le emozioni ed il sentire scorrono lungo questi circuiti fino al “cervello” nascosto del cuore e dell’intestino che producono ormoni in percentuale importante, esattamente come il sistema nervoso se non di più. Quindi nel corpo esiste una parte inconscia che si muove aldilà della nostra volontà sia a livello biologico che a livello emozionale. Può succedere infatti che, se non “digerisco” un’esperienza o una brutta notizia, il ventre si gonfi e, all’opposto, se sono felice, l’intestino produca serotonina, quest’organo infatti ne produce di più del nostro cervello: circa il 95% dell’ormone della felicità viene prodotto dall’intestino.

Stress e tensioni muscolari: essere all’erta in modo cronico

Le tensioni muscolari ruotano intorno ai temi dello stress, del sovraccarico e dei conflitti. Le tensioni croniche rispondono a situazioni che la persona percepisce come pesi da portare ogni giorno ed è come se, metaforicamente, ogni giorno li portasse sulla schiena o trasportasse continuamente borse pesanti, anche durante il sonno. Diventa quindi importante un lavoro sul corpo che permetta di sciogliere queste tensioni con consapevolezza per poter trovare nuove possibilità nel corpo e nella vita. Ci sono persone che inconsciamente tengono tutto il giorno la mandibola serrata, i muscoli sono sempre in tensione e all’erta per “stringere i denti e andare avanti” o perché si é persa la voglia di “mordere la vita”. Durante la notte il corpo può scaricare la tensione digrignando in modo La rabbia può scavare solchi nei denti digrignando e la lingua restare chiusa e stretta dentro la bocca e la gola. Nel momento in cui, nella seduta, porto la persona a sciogliere in modo consapevole e attivo queste tensioni, il corpo cambia, si armonizza e affiora un nuovo sentire che libera la persona.

La gabbia toracica ed il petto sono custodi del cuore e dei polmoni, dell’amore incondizionato che circola nel corpo grazie al respiro in un sistema che biologicamente si autogenera nel rispetto del principio originario della vita. Quando propongo un lavoro consapevole sul torace e sul petto, scrigno di emozioni, il tema del RIS-PETTO di se stessi emerge ed affiora dal sentire come una luce di coscienza che sale dalle cellule. Posso poi domandarmi ogni giorno: “Mi sto rispettando in ciò che sto facendo e dicendo”?     

Integrare Corpo e Psiche: una Chiave di Salute e Consapevolezza Psicofisica

Tra le tecniche che integrano corpo e psiche, il Metodo MioEquilibrio (“mio”, dal greco, vuol dire muscolo ma si riferisce anche alla propria interiorità) è quindi un approccio innovativo che si concentra sull’allungamento mio-fasciale e sull’equilibrio muscolare in connessione con il mondo psico-emozionale della persona. Il sistema muscolare (752 muscoli) e l’apparato scheletrico (206 ossa) hanno origine, come il cuore, dal mesoderma e sono attraversati dal sistema nervoso volontario e involontario ed esiste una grande risonanza tra loro: sciogliere le tensioni fisiche vuol dire quindi sciogliere anche tensioni emotive; al termine della sessione la persona avrà uno stato d’animo di benessere, di nuove possibilità, maggiore fiducia nel proprio corpo, di consapevolezza e di centratura psico-fisica. Attraverso strumenti dolci, come le palle di gomma piuma, specificatamente tarati per lavorare sulle fibre muscolari a livello somato emozionale, si può migliorare la consapevolezza psico-corporea, ridurre in modo importante la tensione muscolare del corpo,  migliorare la qualità del sonno e la coordinazione dei movimenti.

La musica accompagna tutte le fasi del lavoro sul corpo ed è appositamente scelta come ulteriore “medicina” per le cellule, la giusta frequenza in risonanza con quella cellulare e con gli esercizi e i movimenti proposti per  armonizzare e rigenerare a livello molecolare .

Nel contesto della Fibromialgia, il Metodo MioEquilibrio® può essere quindi una risorsa importante sia come opzione terapeutica che come strumento di prevenzione, consentendo alla persona, grazie ad un percorso, di sviluppare anche abilità di auto-gestione per quanto riguarda il dolore e per il mantenimento della salute generale.

I prossimi Stages di MioEquilibrio in programma:

  • Dal 9 al 15 giugno ad Ischia presso Hotel Terme Sorriso, Forio.
  • Dal 30 agosto all’1 settembre presso Agriturismo Pianconvento, Monteguidi (FC)
  • Dal 4 al 6 Ottobre presso Montegrotto Terme (PD)
  • Dal 22 al 24 Novembre presso Hotel Terme Marconi Montegrotto Terme (PD)

 Corsi settimanali on-line su piattaforma Zoom:

  • Lunedì dalle 18.00 alle 20.00
  • Giovedì dalle 20.30 alle 22.15

Corsi settimanali in presenza:

  • Martedì dalle 10.00 alle 12.00 a Pianoro (BO)
  • Martedì dalle 18.00 alle 20.00 a San Lazzaro di Savena (BO)
  • Mercoledì dalle 18.30 alle 20.30 a Bologna
  • Sedute individuali su appuntamento

Ideatrice Metodo MioEquilibrio®

Naturopata

Psicomotricista

Insegnante ginnastica finalizzata alla salute

www.mioequilibrio.it

info@mioequilibrio.it

Cellulare: 339 4025936

Pagina Fb:  Metodo MioEquilibrio

Canale Telegram: MioEquilibrio Naturopatia

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti.

Share This