Redazione

Gli uomini soffrono l’influenza più delle donne?

Secondo un nuovo studio dell'Università di Medicina di Innsbruck sembrerebbe di no
30 Gennaio, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti

L’uomo soffre di più quando ha l’influenza? Questa domanda pesca in una credenza popolare molto diffusa: quella secondo la quale gli uomini influenzati, anche in forme lievi o lievissime, tendono a lamentarsi molto più di quanto facciano le donne. Spesso, poi, accompagnano i loro lamenti con apocalittiche previsioni sul loro stato di salute: ipocondria allo stato puro. Ecco, tutti noi abbiamo sentito questo stano racconto, ma ha qualche base di verità? O si fonda forse su stereotipi di genere datati e mai corroborati da fatti?

Gli uomini soffrono l’influenza più delle donne?

Secondo un nuovo studio dell’Università di Medicina di Innsbruck (Austria), sono tutte fesserie. Gli uomini non avvertirebbero affatto sintomi più gravi, ma al massimo avrebbero qualche difficoltà a guarire velocemente. Quella che è arrivata addirittura a essere citata nell’Oxford English Dictionary come Man flu, influenza degli uomini, non sarebbe altro che una leggenda metropolitana. Lo studio, pubblicato su Psychosomatic Research, ha monitorato l’andamento della sindrome influenzale in 113 soggetti schedati da dieci centri di studio in Austria e Polonia (49 uomini e 64 donne) tra i 18 e i 75 anni.

I risultati dello studio

I medici controllavano i dati di ogni paziente per tre volte, all’inizio, dopo 4 e dopo 7 giorni. In contemporanea, lo sottoponevano a interviste in cui gli chiedevano di autovalutare la propria condizione di salute. Ebbene, al termine dello studio non sono emerse significative differenze né per quanto riguarda ciò che riferivano i paziente, né per quanto riguarda la valutazione oggettiva della sintomatologia effettuata dal medico. In altre parole, i medici austriaci ritengono che non ci sia alcuna apprezzabile differenza fra il raffreddore maschile e quello femminile.

Le donne guariscono più in fretta

Come accennato, i ricercatori hanno invece constatato una lieve differenza per quanto riguarda la durata della malattia, sia nella valutazione del medico che in quella dei pazienti stessi. La spiegazione data dagli scienziati p che vi sia un’interazione degli ormoni sessuali con il sistema immunitario: “Le donne hanno una maggiore capacità di produrre anticorpi che aumentano l’attività immunitaria e quindi una resistenza più rapida ed efficace alle infezioni. Inoltre, le funzioni immunitarie femminili sono generalmente meno vulnerabili alle influenze ambientali rispetto a quelle maschili”.

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