Diario di un omeopata preso dal Covid.  Epilogo. Aspettando Godot.

25 Giugno, 2023
Tempo di lettura: 6 minuti

Diario di un omeopata preso dal Covid. 1° parte

Diario di un omeopata preso dal Covid. 2° parte. 

Diario di un omeopata preso dal Covid. 3° parte. 

Diario di un omeopata preso dal Covid. 4° parte.

In questi giorni c’è stata una leggera flessione dei contagi e questo non ha fatto molto piacere ai partecipanti al concorso del secolo. È una corsa contro il tempo. E anche contro il rischio che il virus scompaia.

“Siamo nella paradossale situazione di sperare che il virus resti ancora per un po’ di tempo”. Per ovviare a questo rischio l’idea è quella di sottoporre i volontari a un’infezione intenzionale.

Ridatemi la mia routine

Doppio tampone, antigenico o molecolare, test rapidi, fai da te, falsi negativi, falsi positivi. È in gioco la tenuta e la “credibilità” del sistema. L’assalto al tampone coinvolge tutta la popolazione. Ore di fila davanti alle farmacie, con la mascherina, per comprare i tamponi e autoinfliggersi la quarantena.

Il Barone Leopold von Sacher Masoch a suo tempo aveva già descritto le fenomenologia della sottomissione alla crudeltà. Le pulsioni di assoggettamento e di possesso si sono evolute nell’età moderna. Anche per gli addetti ai lavori il masochismo costituisce un rebus irrisolvibile specie per l’uomo medio attratto da spinte istintuali profonde e sconosciute che lo portano verso il perseguimento di un ordine ottuso e alla condanna alla sofferenza perenne.

Non appena il tampone dà esito positivo scatta la quarantena per evitare la diffusione del contagio. Quarantena con le mani in mano. Per i positivi al Covid 19, infatti, è vietato lavorare. Da casa, sempre, anche per chi è del tutto senza sintomi. Neanche Oblomov avrebbe pensato a una situazione così favorevole e ben congegnata.

Sopra il vulcano

Nel mondo ci sono circa 300 vaccini allo studio, una trentina sono in sperimentazione sull’uomo e circa dieci sono nelle fasi finali dei test. AstraZeneca e Johnson&Johnson sono fra i più avanzati. Le case farmaceutiche scendono in campo per rassicurare il pubblico sulla propria deontologia: non ci saranno accelerazioni elettorali nella corsa per immunizzare dal Coronavirus. A firmare la dichiarazione sono AstraZeneca, BioNTech, GlaxoSmithKline, Johnson&Johnson, Merck, Moderna, Novavax, Pfizer, Sanofi.

Non ci saranno state accelerazioni però il vaccino è bello e pronto, non importa se non andrebbe fatto nel corso di una pandemia perchè così aumentano le varianti, se non ci sarà una vigilanza attiva, se la sperimentazione è stata veloce e rabberciata e che senza un periodo lungo di osservazione facciamo un salto nel buio, ecc. ecc., l’urgenza va ben oltre queste quisquilie e il 21 dicembre 2020 la Commissione Europea autorizza il primo vaccino contro il COVID-19, mRNA BNT162b2 (Comirnaty), prodotto da Pfizer e BioNTech.

Male non fai paura non avrai

Proliferano le divisioni: a favore sei un eroe, contro un traditore disfattista, il fior fiore del maccartismo. Da noi non c’è mai stata la stessa fobia del comunismo e dei deportati di colore, o forse sì? Era diversa per via dello spettro infinito di ideologie marxiste dei nostri campanili.

Montanelli uno dei più ferventi anticomunisti teneva in salotto in bellavista il busto di Stalin. E questo? Chiese sconcertato il giornalista al giornalista. “È quello che ha fatto fuori più comunisti in assoluto”.  Carino.  Un paradosso significativo, come per un No Vax tenere sulla scrivania la foto di Burioni per via della sua onestà intellettuale.

Un vaccino salvifico, anzi un farmaco salvifico perché non entra nella categoria dei vaccini, almeno così sembra, forse un pro-farmaco, ma lo chiamano tutti vaccino.

Oramai il mondo è diviso tra i No Vax e gli ammutoliti dagli eventi.

Per essere considerato No Vax basta fare una domanda tipo: ma è un vaccino o un farmaco? Non c’è bisogno della risposta, la domanda stessa ti qualifica come un irredentista.

Mentre Mac Carthy fu disarcionato dalle conquiste e dal progresso (?) dei diritti civili qui abbiamo fatto il tragitto opposto, siamo regrediti verso l’odio del diverso. Adesso non è più l’immigrato pericolo pubblico numero uno, ma chiunque non aderisce al progetto. Di questo passo arriveremo alla segregazione senza neanche rendercene conto. A dire il vero ce ne rendiamo conto vedendo i medici radiati e mandati in esilio per reati di opinione, ricoperti di piume e pece.

Omeopatia: uno due tre prova

Il Ministro della Sanità dello stato indiano del Kèrala, K.K Shailaja, ha avuto una menzione d’onore dalle Nazioni Unite il 24 giugno (San Giuan fa minga ingan) per i suoi sforzi per combattere la pandemia da Coronavirus nel suo stato. È stata l’unica relatrice del paese a parlare delle strategie adottate (dal Kerala) per frenare la trasmissione della COVID-19, così si legge sul comunicato.

La Ministra indiana è stata insignita della menzione d’onore dell’ONU per aver ottenuto nel suo Stato una mortalità per la COVID-19 incredibilmente bassa (20 o 30 morti in tutto su 35 milioni di abitanti) grazie alla sua lucida politica di intervento precoce. Ha fatto eseguire la profilassi con Omeopatia a due terzi della popolazione alla faccia delle evidenze e dell’efficacia strombazzata dal CMS. L’OMS ne avrebbe fatto volentieri a meno e anche la Professoressa Antonella Viola (tantomeno i suoi colleghi) che dirigono il traffico pro domo loro contro ogni anelito di scientificità che non aggrada. Il Prof. Galli invece propone: ’’Medici e infermieri che non vogliono vaccinarsi cambino mestiere’’.

“Chi non beve con me Peste lo colga” recitava Amedeo Nazzari nella “Cena delle beffe” là dove la sopraffazione una volta tanto non ha prodotto i risultati sperati.

La nascita del webinar

Non sapevo neanche che cosa fossero e adesso anch’io dico pomposamente “ho partecipato a un webinar sul Coronavirus e sintomi nel Lockdown”.“ Anche “Lockdown” termine sconosciuto ai più e ora di uso comunissimo. La crisi pandemica ha risvegliato le potenzialità comunicative telematiche che erano sopite in noi vecchi italici.

Ha dato una scossa, una motivazione per darsi da fare e operare su tutte le tecnologie che avevamo fatto finta di non vedere. Adesso ci siamo messi di impegno e accediamo al sapere. Davanti ai webinar: “Come eliminare le emozioni negative durante la luna calante”, al “corso ultrarapido per imparare a tatuare” o al “coaching per gli esitanti al vaccino”, anche la solitudine è qualcosa di sopportabile.

La vera memoria immunitaria

Oramai la gente fa tutto in casa o sul balcone e non può esibirsi al mare o al lago con i bellissimi tatuaggi che sono costati tanto dolore e denaro, desiderosa di comunicare al mondo i propri valorosi codici di appartenenza. La gente vuol fare vedere chi è. Non sapevo che gli italiani fossero il popolo più comunicativo anche in questo. Secondo la stampa del settore, l’Italia resta il paese più tatuato del mondo, con il 48% della popolazione «marchiato». La Penisola è seguita nell’ordine dalla Svezia (47%) e dagli Stati Uniti (46%).

Ma c’è chi ha ben altri interessi nel settore. La Bill & Melinda Gates Foundation ha finanziato una ricerca del Massachusetts Institute of Technology per sostenere l’essenziale necessità di tatuare i dati del vaccino direttamente sulla pelle dei bambini. Non dimentichiamoci che Bill Gates è il secondo finanziatore dell’OMS, subito dopo gli USA che però sono morosi da tempo. Lui no, paga e con gli interessi…  Così tatuando le date dei vaccini rischi di ricoprire con 30-40 scritte una area di pelle immacolata che dovrebbe essere poi destinata ai tatuaggi veri quando diventi “grande”. Da noi la nascente lobby dei tatuatori avrà sicuramente qualcosa da ridire a meno che le USL non gli appaltino il lavoro.

Ordalia

Non so dove si metta l’accento ma la sostanza non cambia, ovvero si delega a Dio l’assoluzione o la condanna di un presunto reato quando il giudice non è in grado di emettere una sentenza. È cambiata la modalità nel corso del tempo. La prova era spettacolarizzata perchè molto scenica come bruciare nel fuoco, una mano nel piombo fuso, o mettere la testa nell’acqua bollente o altre amenità del genere sotto la visione del clero che valutava la validità della prova.

Le ordalie attuali sono meno truci, ma solo in apparenza e poi coinvolgono tutti i presunti colpevoli. Il reato quale sarebbe? Quello non è cambiato. La scarsa obbedienza. È vero si cerca di colpevolizzare i non colpevoli attraverso intimidazioni, ricatti, minacce, informazioni fasulle ecc. Ma sembra che il non colpevole sia più in “Grazie di Dio” e resista alla prova. In realtà sono relativamente pochi, circa il 10% della popolazione. La ordalia contemporanea viene attuata per verificare la resistenza immunitaria. Se ce la fai sei innocente, se soccombi colpevole, semplice. 

L’abuso di scienza fa male alla salute

Guardando bene “l’Overconfident” fornisce una soluzione semplice, tale da sembrare ovvia, al complesso problema del contenimento della pandemia. I rischi qui sono solo maggiori perché la soluzione semplice è proposta da scienziati, ricercatori che hanno credibilità e promossa da tutti media accoratamente.

Poi c’è anche chi vuole strafare e si infligge decine e decine di inoculi, fiducioso della sua resistenza. Un cittadino si è vaccinato 90 volte secondo le antiche credenze del “se non ammazza ingrassa”. No, non è il generale Figliolo che ha fatto un addestramento apposito. Nonostante le sue tre Lauree ha una prestanza fisica notevole.  È in grado di sollevare in alto oltre la propria testa, una scatola di munizioni di 13 Kg (fino ad estendere completamente le braccia) per 91 volte.

Uomo di scienza e di sostanza.  Va beh, dai, tanto siamo tutti figli di Dio.

La Sibilla

Buonasera, le scrivo per informarla che ho fatto la visita prevista con il ginecologo. Ero tutta bardata e anche lui, tranne lì. Solo io però, lui era tutto coperto. Mi ha prescritto la pillola ”Sibilla” per sei mesi. Lei non ci crederà ma ho sognato l’incidente che ha avuto mio marito in auto. L’ho detto al ginecologo che si è messo a ridere. Non ci sarebbe molto da ridere, mio marito ha una frattura allo sterno e respira male. Adesso sì che mi sono sparite davvero le mestruazioni. Mi sono anche informata sulla Sibilla e ho letto che Apollo, innamorato di lei, le offrì qualsiasi cosa volesse ed ella gli chiese l’immortalità. Ma si dimenticò di chiedere l’eterna giovinezza e, quindi, invecchiò sempre più finché il corpo divenne piccolo e consumato come quello di una cicala. Così decisero di metterla in una gabbietta nel tempio di Apollo, finché il corpo non scomparve e rimase solo la voce.

Ecco è proprio così che mi sento. E so anche come andrà a finire questa storia: andrà tutto male!

 

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