L’Amore e la Passione al tempo della pandemia

12 Febbraio, 2022
Tempo di lettura: 5 minuti
È tempo di liberarsi da ansie e paure accumulate in questi 2 anni 
di restrizioni

Ebbene sì! La pandemia Covid-19 ha complicato enormemente le nostre relazioni. L’ansia per il futuro, la paura del contagio e di tutte le possibili varianti, i continui tamponi rapidi, meglio ancora quelli molecolari, l’angoscia generalizzata per il distanziamento, unitamente ai sentimenti di tristezza e di solitudine, il lavoro ora in smart-working ora in presenza, l’uso del green pass, vaccinazione Si!/vaccinazione No!, come macigni nelle nostre teste, hanno appesantito le nostre relazioni, raggiungendo anche la nostra intimità, riducendo passione e desiderio.

Ricordo che al principio, tutti esultanti con l’hashtag #iorestoacasa, attendevamo questo nuovo umanesimo, rispolverando passioni dimenticate, riscoprendoci anche amanti del fai da te: dall’uncinetto alla maglia, dal pane fatto in casa ad ogni desiderato prodotto da forno, con canti e musica in ogni condominio, fino ad arrivare a ritinteggiare le pareti di casa, restaurare mobili, riposizionare armadi e pensili, impiantare orti, dare nuova vita a giardini, terrazzi e terrazzini. 

E così pian piano abbiamo visto nascere nuove logiche sociali, per carità, motivate da una maggiore sicurezza per tutti: 

  • Ami? vuoi bene ai tuoi cari? stai distante e distanziato se vuoi che restino vivi!
  • Niente baci, niente abbracci, con le mascherine sempre sul volto, al massimo un gomito o un’alzata di mano. 
  • Anche i sessuologi avvertono: la mascherina sempre durante i rapporti, assolutamente vietati i baci per l’effetto droplet, consigliato l’uso dei guanti; per le coppie fisse si può soprassedere sulla mascherina in caso di tampone negativo, mentre le norme igienico-sanitarie anticontagio vanno applicate ugualmente, quindi igienizzazione tassativa delle mani per tutti. 

Ed ora tocca farci i conti con tutto questo e lanciare l’SOS coppia e l’SOS relazione.

Eros e Psiche

L’allarme arriva da ogni parte del mondo. Nessun paese sembra essere immune da crisi di identità e di coppia. Questo eccesso di casa e di convivenza, più o meno forzata, ha logorato il desiderio e la passione. Lo dimostra uno studio italiano condotto su 6.003 persone, di età compresa tra i 18 e i 74 anni, conviventi e non conviventi, frutto della collaborazione fra lSS, l’Università di Genova e di Pavia, l’Istituto Mario Negri, l’Istituto per Studio e Prevenzione Rete Oncologica (ISPRO) e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi. Il 35,3% degli italiani ha riferito di aver ridotto l’attività sessuale durante il lockdown del 26,9%. Tra i conviventi (3.949 individui, rappresentanti il 65,8% della coorte della ricerca), la diminuzione dell’attività sessuale è stata segnalata più frequentemente dagli uomini (22,3%) rispetto alle donne, ancora di più nei giovani e tra i più istruiti.

Relazioni e Sistema Immunitario

Vi state chiedendo perché questa mia attenzione ai rapporti e alle relazioni? Forse non tutti sono a conoscenza del legame tra salute e relazioni. Ebbene, è proprio così! Avere cura delle proprie relazioni, è una delle strategie di prevenzione più valide: dal miglioramento del proprio stato di salute alla prevenzione di malattie vere e proprie.

omeopatia e erosGià nel 2018, lo studio americano Marriage, Divorce, and the Immune System  ha dimostrato come le cattive relazioni producono disregolazione immunitaria, stimolando una rapida produzione di sostanze infiammatorie, che sono alla base di molte malattie e favoriscono la comparsa di fattori di rischio come obesità e disturbi del sonno. Così pure la capacità di cicatrizzazione nell’uomo sembra sia influenzata favorevolmente dall’avere relazioni salde, viceversa rallentata in caso di conflitto relazionale. 

Riassumendo, i partners influenzandosi a vicenda, producono effetti diretti e indiretti sul sistema immunitario, effetti che possono migliorarci o danneggiarci. Ed ecco che l’espressione matrimoniale Finché morte non ci separi, tra effetti endocrini ed effetti sul microbioma intestinale, apre a nuove ed importanti riflessioni. 

Omeopatia: come ritrovare la passione

Che sia per il calo della libido o per la passione che stenta ad affiorare, per l’ansia o per i timori pressanti, non abbiate paura, perché anche in questo caso l’Omeopatia ci viene incontro agendo profondamente, in totalità, offrendo rimedi calzanti per tutti.

Lo sa bene Carla, stanca di vedere il marito costantemente trascurato e stravaccato sul divano, lasciandosi andare a paure, stanchezze e malinconie. Stanca di vederlo spegnersi giorno dopo giorno, in balia degli eventi, perso nei telegiornali e tra le pagine 101, 102 e 103 di televideo. E pensare che un tempo con lui condivideva sogni e progetti importanti, interessi e piccole gioie quotidiane. 

Dov’è finito l’uomo che amo? domandava al banco di farmacia. Così eccomi a proporle la soluzione: globuli luminosi di Phosphorus ad alta potenza per risvegliare il fuoco sotto la cenere, per ritrovare il Marlon Brando smarrito, il compagno presente, allegro, vivace e loquace, con cui condividere ancora passi importanti di vita, giorno dopo giorno, con quotidiane manifestazioni di affetto, di tenerezza, con gesti di passione e gentilezza. L’ulteriore consiglio di sostituire il divano con uno più scomodo è comunque un consiglio da non sottovalutare. 

Così come lo sa bene Francesco, due anni passati con i bambini urlanti per casa, affamati di compagni e di giochi all’aperto, in Dad e senza voglia di studiare. Per lui e la moglie riunioni online, in Zoom con il capo e i colleghi e con le mura di casa che non proteggono da tutto questo. La moglie fagocitata dal dover fare tutto da casa e per la casa, senza più spazio e tempo per sé stessa, figuriamoci per lui. Occhi grandi e smarriti, fragile e delicata come un Lilium Candidum. Ma ecco che con una dose di Platina 200 riporterà a galla la femme fatale di un tempo, la seduttrice impenitente, alla quale non sarà possibile resistere, scherzosa e provocatrice, la Regina della casa e della coppia. ‘Amore, fai presto, io non resisto, se tu non arrivi non esisto, non esisto, non esisto…’

Per Luca, l’universitario senza università, costretto a vivere a distanza, attraverso le app, stanco di corteggiamenti distanziati per scongiurare il possibile contagio. Una vita legata agli esiti dei continui tamponi per un caffè spensierato, un pranzo veloce e un aperitivo rubato. Con una voglia matta di scambi, di passeggiate, di corse che fanno battere corpo e cuore, ma incapace a prendere una decisione definitiva e pieno di apprensione. Ma con Graphites ci sarà la svolta e la soluzione!

Si fa per scherzare… ma neanche tanto

Come è evidente, ho trattato in modo scherzoso, giocando con l’Omeopatia, con improbabili soluzioni, anche per conto terzi, difficoltà realmente riferite e manifestate dai pazienti. Questo per permetterci di osservare come gli stili di vita e le abitudini relazionali degli italiani si siano modificate e si stiano ancora modificando in questa esperienza pandemica. 

Da sempre l’Omeopatia ha a sua disposizione rimedi che possono aiutare ad affrontare le proprie difficoltà in coppia, favorendo il benessere della persona, fisico e mentale, in armonia con sé stesso e l’altro. Da questa esperienza Covid, abbiamo tutti più fame di amore, di incontro, di baci, di abbracci, ma senza più divieti e restrizioni e per alcuni questa esigenza si fa più urgente e affamata. Accogliamo con docilità le debolezze e le necessità che affiorano in noi, non trattiamoci con severità e giudizio. Prendiamoci cura di noi attraverso una visita omeopatica, che possa fare emergere le priorità che chiedono di vivere, senza soffocarle. La malattia alla sua origine è immateriale e va trattata in modo immateriale. 

L’amore sì che fa girare il mondo, ma ha esigenza di reciprocità e di sessualità, come scambio emotivo profondo e sensoriale tra corpi. Smettiamo allora di avere paura di vivere e di amare e se non riusciamo armiamoci del remède nécessaire al nostro temperamento, alle nostre particolarità e alle nostre caratteristiche fisiche ed emozionali. La vita ci attende, ripartiamo!

 

Non si ammalano il corpo né la mente separatamente, 
né il Malato è tale nel suo stomaco, fegato, polmone o cuore, ma è 
ammalato in tutto il suo essere,   
nel centro vitale, motore della sua personalità e nucleo profondo 
dell’organismo ove palpita l’essere   
dell’uomo e si stabilisce l’unità del corpo con la psiche’ 

Tomàs Pablo Paschero 


                                                                                                                       Tomas Pablo Paschero

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