Le cadute per gli anziani possono essere un rischio molto serio. Se per una persona giovane e in forma cadere quasi sempre non comporta alcuna conseguenza grave, per chi è in là con gli anni le cose non stanno più così. Le ossa, infatti, sono più fragili e esposte al rischio di fratture, e anche il recupero dagli infortuni ha tempi molto più lunghi. Ciò comporta che a volte anche anziani in perfetta salute, dopo una caduta, possano entrare in una fase di declino dalla quale è difficile riprendersi. Una circostanza che purtroppo si ripete molto spesso.
Le cadute degli anziani e come prevenirle
Le cadute degli anziani sono però in larga parte evitabili. Per farlo è opportuno prestare attenzione particolare a due aspetti: la prevenzione delle patologie senili e la creazione di uno spazio sicuro tra le mura domestiche. Sono queste, infatti, le principali cause di infortuni. L’osteoporosi, ad esempio, è una malattia diffusa tra le persone in terza e quarta età, e con il progressivo invecchiamento della popolazione è prevedibile che lo diventi sempre di più. Esistono esami specifici per verificare lo stato di salute delle ossa, come la MOC (la Mineralometria Ossea Computerizzata per misurare la quantità di calcio presente nelle ossa). Una dieta equilibrata, ricca di calcio e vitamina D, può aiutare prevenire l’insorgere della malattia. Qualora un’alimentazione sana e equilibrata non dovesse bastare, ci sono terapie che possono ridurre l’impatto della patologia, quali le infiltrazioni intra-ossee.
Problemi fisici che possono portare agli infortuni
Anche alcuni tipi di problemi posturali, in particolare quando coinvolgano la cervicale, possono portare giramenti di testa e quindi aumentare il rischio di cadute. È importante tenere sotto osservazione le persone anziane che potrebbero soffrirne, in modo da intervenire in modo repentino con l’aiuto di uno specialista. In ogni caso è sempre opportuno che l’anziano mantenga la muscolatura attiva con una regolare attività fisica, moderata o in ogni caso adeguata al suo stato di salute. Esistono studi specifici che mostrano al di là di ogni dubbio come l’attività fisica riduca sensibilmente il rischio di cadute accidentali. Tenere i muscoli in attività ridurrebbe il rischio di cadute accidentali del 23%. In pratica eviterebbe 1 caduta su 4.
Fare attenzione a creare un ambiente sicuro
Oltre ai fattori che potremmo chiamare endogeni, dipendenti cioè dalla salute stessa della persona, esistono poi quelli ambientali. È molto importante che le persone in terza età abbiano case senza ingombri, oggetti o cavi in cui possano inciampare o altre cose che possano esporli al pericolo di cadere. È il caso ad esempio delle vasche da bagno, che sono scivolose e possono diventare pericolose. Non bisogna dimenticare che, superata una certa età, i problemi alla vista sono molto frequenti e possono peggiorare la situazione. Anche la scelta di calzature adatte ha un ruolo di rilievo: scegliamo sempre scarpe antiscivolo e che garantiscano una buona tenuta delle articolazioni.
Una precauzione può salvarci da tanti guai
Non dobbiamo sottovalutare, infine, l‘incidenza che possono avere alcuni farmaci sulla lucidità mentale. Esistono alcuni di essi che portano vertigini e giramenti di testa, circostanza che può sommarsi agli altri fattori già visti. Agire sempre all’insegna della massima prudenza, ricordando che una caduta a seguito di una leggerezza può portare a lunghe permanenze in ospedale, con ripercussioni sulla salute sia fisica che mentale.
Le medicine della persona possono essere un valido aiuto in queste circostanze, grazie alla loro propensione a lavorare sull’equilibrio generale di salute.
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