Fonte: Il Medico Omeopata – Rivista
Autore: Gustavo Dominici
La medicina omeopatica nel trattamento di episodi acuti polmonari
Spesso i pazienti si rivolgono alla terapia farmacologica convenzionale per curare patologie polmonari. Spesso tuttavia i risultati non sono soddisfacenti nonostante terapie aggressive a base di antibiotici e corticosteroidi, e la convalescenza si rivela lunga e incerta. L’autore dell’articolo sottolinea che la medicina omeopatica può svolgere un ruolo importante in queste situazioni, affrontando la patologia fin dall’inizio o intervenendo laddove le terapie convenzionali falliscono.
Il caso clinico
Nel caso specifico di una donna di 68 anni, che era in terapia omeopatica da 7 anni per diverse condizioni, tra cui sindrome ansioso-depressiva, disturbi del sonno, pericardite cronica, distiroidismo e gonartrosi, è stata diagnosticata una broncopolmonite sinistra. Durante la visita, la paziente ha riferito sintomi di affaticamento, tosse persistente con espettorato denso e giallastro, dispnea (difficoltà respiratorie) e dolori lancinanti al petto.
La terapia omeopatia prescelta
In base ai sintomi caratteristici della paziente e al quadro clinico generale, è stato prescritto il rimedio omeopatico Natrum sulphuricum, inizialmente a bassa potenza, con il quale il paziente ha mostrato un miglioramento significativo nel giro di pochi giorni. Durante i successivi controlli di follow-up, la paziente ha riferito di un catarro persistente, ed è stato prescritto il rimedio omeopatico Antimonium tartaricum, che ha portato a una significativa riduzione del catarro e dei sintomi correlati. Successivamente, la paziente ha presentato un dolore tendineo al braccio destro, per il quale è stato prescritto il rimedio Causticum, che ha portato a un notevole miglioramento dei sintomi.
LEGGI L’ARTICOLO INTEGRALE SU LIBRIOMEOPATIA