Il medico del futuro!

21 Gennaio, 2022
Tempo di lettura: 3 minuti

                                                    

Anno 2035, le 7 del mattino: Claudia, costretta a muoversi con lentezza a causa delle giunture arrugginite dall’umidità, si sistemò davanti al computer. Sul video comparve la scritta Kroniòs. Ogni medico del ventunesimo secolo, grazie alla telemedicina, era in grado di visitare,  senza uscire dall’ambulatorio, pazienti situati in qualsiasi luogo del pianeta. Il display bianco segnalò la richieste di ricette per malati cronici. Claudia, sebbene infastidita dal consueto dolore alla tempia sinistra, ne compilò un migliaio. Quando si accese il display verde, lei esaminò decine di esami di laboratorio. L’accendersi del display rosso preannunciò l’arrivo di ricoveri ospedalieri urgenti. Alle quattro del pomeriggio Claudia sentì il bisogno di riposare. Osservò il tranquillo paesaggio dell’acquario, il lento volteggio dei pesciolini rossi nell’acqua, le bollicine d’aria che si rincorrevano verso l’alto. L’aspetto del suo viso, riflesso dal vetro del monitor, era ributtante. Claudia soffriva e si sentiva sola. Digitò i suoi mali al computer per ricevere da Kroniòs una soluzione. Dopo alcuni istanti si accese il display giallo: “CONVENZIONE REVOCATA!” Le luci si spensero e un’inquieta penombra calò nella stanza. Dall’esterno risuonò un cupo rumore di passi. Un uomo, in tuta arancione, entrò nello studio e sferrò una picconata sul fianco della dottoressa. Si formò un’incrinatura che, a raggiera, si espanse su tutto l’addome di Claudia. Il vetro s’infranse: schizzarono fuori pesci, acqua e sfrigolanti fili elettrici. Lei, come una statua di sabbia, crollò sul pavimento. Domandò: – Perché? –  L’uomo indicò il video del computer dove la dottoressa aveva scritto i suoi mali. – Grosse verruche, cute seborroica, acne rosacea, capillari ai lati del naso e macchie scure sul viso. La pelle emana un caratteristico odore di porro cotto. Il ventre è grosso e dilatato rispetto agli arti che, invece, sono meno sviluppati. L’umidità comporta forti rigidità dei movimenti articolari. Depressione ansiosa, con pensieri di tipo ossessivo, tipo che il corpo sia di vetro, che corpi estranei si muovano nel ventre. Scolo nasale con secrezioni giallo-verdastre da rino-faringite cronica. Forti nevralgie, cefalee avvertite come un chiodo piantato nella tempia sinistra. Etiologia: una vaccinazione – Kroniòs, collegato ad un programma di omeopatia, aveva risposto: – Thuja 30 ch cinque granuli al giorno per un mese   Il guizzo di stupore, negli occhi morenti della dottoressa, si tramutò in ricordo. Venti anni prima, subito dopo la vaccinazione antinfluenzale, Claudia fu investita da un autotreno. All’AUSL, per non perdere un valido medico, fecero di lei un ibrido, alto quattro metri, la testa fissata ad un corpo di cristallo e un acquario al posto dell’addome, poi cingoli ai piedi e pinze di acciaio alle mani. Un microchip, piantato sulla tempia sinistra, ne coordinava i movimenti. Lei divenne un lavoratore perfetto, in grado di visitare anche per ventiquattro ore al giorno, senza pretendere giorni di ferie, né aumenti di stipendio, né la pensione. Rappresentava il medico del futuro! Tuttavia l’AUSL le revocò la convenzione (e la vita) poiché, per legge, le visite omeopatiche dovevano essere effettuate al di fuori dell’orario di medicina di base; inoltre, nella richiesta, mancava l’autorizzazione scritta dal paziente che acconsentiva di essere curata con l’omeopatia.

Il paziente Thuja presenta capillari ai lati del naso e macchie scure sul viso.

Il ventre è grosso e dilatato rispetto agli arti che, invece, danno l’impressione di non essersi sviluppati. La pelle emana un caratteristico odore di porro cotto.

Come in tutti i rimedi sicotici, è presente un deficit immunitario causato da infezioni recidivanti, sieroterapie, vaccinazioni, abuso di farmaci, stress.

E’ molto sensibile all’umidità che gli comporta forti rigidità nei movimenti articolari.

E’ un soggetto depresso, ansioso, con pensieri di tipo ossessivo: immagina che ci sia gente al suo fianco, che il corpo sia di vetro, che corpi estranei si muovano nel ventre; inoltre pensa di essere doppio e che l’anima sia separata dal corpo.

Tende ad isolarsi e, sul lavoro, manifesta una pignoleria eccessiva anche per le piccole cose.

A livello respiratorio manifesta infiammazioni croniche, quali riniti, sinusiti e bronchiti persistenti con secrezioni giallo-verdastre,  fetide.

A livello uro-genitale soffre di ipertrofia prostatica, poliposi vescicale, leucorrea, infezioni urinarie croniche e recidivanti.

A livello dermatologico sono presenti grosse verruche, cute seborroica, acne giovanile e rosacea, papillomi e condilomi. 

A livello neuropsichico, oltre al quadro cenestesico, sono presenti nevralgie come cefalee che descrive come un chiodo piantato nella tempia sinistra.

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