Sarà capitato a tutti quelli che hanno il privilegio di condividere il proprio spazio ed il proprio tempo con un cane o un gatto di avere la spiacevole sorpresa di trovare urine in giro per la casa. Sia Fido che Micia possono infatti andare in contro a questo fastidioso inconveniente. In tanti pensano che urinare in modo inappropriato sia un “dispetto”. In primo luogo ci tengo a sfatare questo falso mito: cani e gatti non sanno neanche lontanamente cosa sia fare un dispetto! Le loro menti innocenti non sono in fatti in grado di elaborare un pensiero così complesso. Le cause di perdite urinarie sono infatti molteplici e risiedono più spesso in problematiche fisiche, anche se talvolta possono avere una causa comportamentale. Vediamo nel dettaglio quali possono essere.
Incontinenza del cane e del gatto
In primo luogo va compreso se il nostro amico urina di più perche beve di più. Quando infatti accadono entrambe le cose si parla di poliuria e polidipsia, ovvero una maggiore produzione di urine provocata da una maggiore assunzione di acqua. Questo sintomo può essere spia di una serie di patologie sottostanti, come patologie metaboliche quali il diabete o la sindrome di Cushing o anche l’insufficienza renale cronica, o di infezioni ad esempio alla vescica, all’utero o alla prostata; anche l’assunzione di alcuni farmaci come diuretici o corticosteroidi possono aumentare la sete e la diuresi. Un’altra causa, per cosi dire non proprio patologica, è il caldo che porta a bere di più e di conseguenza ad urinare di più. Anche il passaggio da un alimentazione fresca ed umida a quella con cibi secchi comporta una maggiore assunzione di acqua. In tutti questi casi si deve cercare di capire quanto è aumentata l’assunzione di acqua tenendo presente che si può parlare di polidipsia quando un cane assume più di 60-70 ml/kg/die di acqua ed un gatto circa 30-36 ml/kg/die. Se abbiamo modo di misurare la quantità di acqua che somministriamo al nostro amico daremo un’importante informazione al nostro veterinario. Sono davvero tante le cause di poliuria e polidispia e sicuramente un accurato esame delle urine ed un esame del sangue magari corredato da un ecografia addominale potrà essere d’aiuto per formulare una diagnosi ed intraprendere il piano terapeutico più corretto.
Quando non si ha il controllo sulla minzione
Altro discorso è il caso in cui in nostro amico non si rende conto di perdere urine e lo fa quindi in modo involontario. In questo caso va distinto il tipo di predita; abbiamo l’enuresi che è la perdita di urine durante il sonno, la nicturia, ovvero l’urgenza di urinare durante la notte, la disuria, ovvero la minzione anomala, e la pollacchiuria, ovvero un tipo di orinazione molto frequente e dolorosa. L’incontinenza urinaria è definita un disordine della minzione causata da disturbi che possono essere volontari, come ad esempio per problematiche comportamentali, o involontari e quindi a causa dell’impossibilità dell’animale a trattenere l’urina.
Per quanto concerne i disturbi dell’urinazione volontari, come detto in precedenza, ci possono essere dei problemi di natura comportamentale e patologica. Se Micia inizia a urinare fuori dalla cassetta e non vi sono cause organiche, bisogna cercare di capire cosa è successo che le ha provocato un tale stato di stress. Ad esempio l’arrivo di un nuovo animale o di un bambino, la scomparsa di un membro della famiglia, un trasloco di casa ma anche un semplice spostamento di alcuni mobili ed oggetti della casa. I felini sono infatti molto sensibili a tutto ciò che si modifica nel loro territorio. Quando viene introdotto un altro gatto in casa, oltre ad alcune precauzioni per far conoscere gradualmente i due felini, si consiglia di mettete a disposizione di entrambi una lettiera ciascuno più una “neutra”. Questo consiglio vale anche per chi ha più di due gatti. Ad esempio se si hanno 3 gatti sono consigliate 4 lettiere, se se ne hanno 5, bisogna allestire 6 lettiere, e così via. Per il gatto la lettiera non rappresenta solo una sorta di “toilette”, ma anche il luogo dove il felino lascia le sue marcature territoriali. Offrendo più supporti si evita quando che i gatti di casa possano sentire troppi odori di altri felini nella propria cassetta, andando inevitabilmente in conflitto. In altri casi è invece il luogo dove è posizionata fisicamente la cassetta della lettiera ad essere fonte del disagio: posizionare la cassetta in luoghi di passaggio o luoghi rumorosi, o vicino ad elettrodomestici che durante il giorno fanno rumore, come ad esempio una lavatrice durante la centrifuga, è spesso una scelta poco gradita ai nostri amici felini. Altra cosa che può risultare fonte di disagio è il materiale stesso di cui è composta la lettiera assorbente. Alcuni gatti infatti preferiscono substrati più polverosi, altri quelli in silicio, altri ancora quelli con granella più grossolana. Solo facendo delle prove potremo capire qual è la più gradita a Micia.
Se è il cane a marcare il territorio?
Quando un cane urina dappertutto in casa c’è quasi sempre un problema. Molto frequentemente i cani che marcano urinando tutta la casa sono spesso dei soggetti che vanno in competizione con qualcosa o qualcuno in famiglia; altre volte sono cani cosi detti “ipersessuali” che attraverso la marcatura cercano di attrarre cagnoline…anche se in casa non c’è alcuna cagnolina a cui dimostrare la propria virilità! Questi ultimi sono facilmente riconoscibili in quanto tendono a litigare quasi sempre con altri maschi e cercano di sedurre qualunque cagnolina gli passi davanti. Questo comportamento è spia di un elevata produzione di ormoni sessuali maschili, in particolare di testosterone, il quale, a lungo andare, può avere effetti dannosi anche a livello della ghiandola prostatica. Va subito contattato il proprio veterinario di fiducia per capire il da farsi.
Cause dell’incontinenza urinaria nel cane
Le cause, come abbiamo visto, possono essere molteplici. Distinguiamo tra cause neurologiche e non neurologiche. Tra quelle neurologiche annoveriamo traumi alla colonna vertebrale o degenerazioni del midollo spinale che possono provocare la mancata contrazione dell’uretra, il tubicino che collega la vescica ai genitali esterni, e pertanto la perdita involontaria di urine. Un’altra causa meno frequente di perdita involontaria di urine è una malformazione chiamata uretere ectopico. Per fare la diagnosi occorrono radiografie con contrasto e talvolta occorre una TAC. La risoluzione del problema si ha spesso con un intervento chirurgico che ripristina il percorso dell’uretra, il canale che collega la vescica all’esterno.
Se la nostra cagnolina femmina perde urina il problema potrebbe essere un incontinenza legata ad un deficit dello sfintere dell’uretra, a sua volta provocato dalla diminuzione di alcuni ormoni sessuali femminili che servono anche a mantenere il tono muscolare dello sfintere uretrale. Quando la causa è questa, frequentemente la cagnolina perde urine durante il sonno e non si accorge di nulla, ritrovandosi bagnata al risveglio. In questo caso, una volta accertato che si tratta di questo, si può optare per una terapia ormonale sostituiva ed anche al ricorso a terapie non convenzionali come omeopatia ed agopuntura, che mostrano dei risultati molto positivi. Solitamente non è l’operazione di sterilizzazione in se a provocare l’incontinenza, salvo malaugurate situazioni molto rare in cui si possono formare delle aderenze. Piuttosto si è visto che sterilizzare le cagne troppo precocemente ( a meno di 3 mesi di età) o in età geriatrica ( oltre i 12-13 anni) può aumentare il rischio di incidenza di questo sgradevole disturbo.
Cosa fare se il cane e il gatto perdono urine
Sicuramente va fatta un accurata visita dal nostro veterinario di fiducia che dall’anamnesi si orienterà e prescriverà gli esami più indicati a capire le cause scatenanti, meglio se corredata da un esame neurologico di base. Prima di pensare a patologie comportamentali vanno sempre escluse le cause organiche attraverso un esame completo delle urine, un esame completo del sangue ed un ecografia addominale. Solo a quel punto, avendo escluso tutto il resto, ci si potrà orientare verso cause emotive, comportamentali o di carenze ormonali. Una volta individuata la causa si potrà procedere con la terapia più idonea. E che si tratti di una lieve cistiti, o di un problema neurologico o comportamentale, non precludiamoci la possibilità di trattare il nostro amico a 4 zampe con medicine non convenzionali quali l’Omeopatia, la fitoterapia e l’agopuntura, cercando un medico veterinario esperto in una di queste discipline non convenzionali.