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Nel mondo una persona su due cura il diabete con la medicina complementare

Uno studio aggregato inglese mostra come il ricorso ad Omeopatia e altre branche riguardi il 51% degli intervistati

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5 Aprile, 2021
Tempo di lettura: 2 minuti

Il diabete ha un’incidenza altissima nel mondo moderno, ed è per giunta in crescita esponenziale. basti pensare che nel 1980 le persone affette erano circa 118 milioni, mentre oggi se ne stimano più di 415 milioni. Il numero, già di per sé sorprendente, continuerà a salire nei prossimi anni. Gli esperti stimano che nel 2040 riguarderà 690 milioni di persone. Considerando solo l’Italia, oggi le persone afflitte da diabete mellito sono il 7 per cento circa della popolazione.

Nel mondo una persona su due cura il diabete con la medicina complementare

Davanti a un problema di così vaste dimensioni le persone hanno risposto cercando sempre di più l’aiuto della medicina complementare. Non sostituendola alla medicina convenzionale, sia chiaro. Ma affiancandola nei casi in cui l’allopatia non riesce a offrire soluzioni durature. Già una ricerca del 2007 aveva portato alla luce questa tendenza. Quello studio aggregato, o metanalisi, basato sui dati di 18 studi sottostanti, aveva dimostrato che l’uso della medicina complementare da parte di coloro che soffrivano di diabete variava dal 17 al 72,8 per cento.

I dati variano molto in base alle aree geografiche, tra il 17 e 89 per cento

Oggi un nuovo approfondimento dimostra come quella tendenza sia continuata nell’ultimo decennio. E, anzi, sia ulteriormente cresciuta. Secondo la nuova revisione sistematica, aggiornata dal 2009 al 2019 e riguardante 38 paper da 25 diversi paesi, l’oscillazione è tra il 17 per cento e l’89 per cento. La prevalenza aggregata è quindi del 51 per cento. Complessivamente, 15 studi includevano entrambe le forme di diabete, mentre 23 includevano solo quelli con diabete di tipo 2.

Al primo posto erbe e integratori nutrizionali

Sedici degli studi si sono concentrati esclusivamente su integratori a base di erbe e integratori nutrizionali, mentre il resto ha discusso altri tipi di Medicina complementare. Le erbe più comunemente usate erano la cannella e il fieno greco, sebbene fossero menzionati anche l’aglio, l’aloe vera e il seme nero. Le forme più comuni di medicina complementare includevano Omeopatia, agopuntura, terapie mente-corpo e massaggi. È interessante notare che Secondo quanto riferito, il 78 per cento dei pazienti ha utilizzato queste terapie come aggiunta alla terapia convenzionale e due terzi (67 per cento) non hanno rivelato questo uso al proprio operatore sanitario.

Lo studio è stato realizzato dal team della School of Pharmacy, Università di Birmingham (Regno Unito).

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