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23 Gennaio, 2025

Vitamina D contro l’ipertensione: nuova speranza per chi soffre di obesità

RedazioneRedazione
Uno studio clinico conferma: dosi standard di integrazione possono migliorare la salute cardiovascolare degli over 65

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Buone notizie per le persone che soffrono di obesità, che secondo l’Istituto Superiore di Sanità in Italia rappresentano quasi il 10% della popolazione. Una nuova ricerca pubblicata sul Journal of the Endocrine Society apre interessanti prospettive nel campo della prevenzione dell’ipertensione.

Lo studio sulla vitamina D e la pressione sanguigna

I risultati principali della ricerca

Un team internazionale di ricercatori ha scoperto che gli integratori di vitamina D possono aiutare a ridurre la pressione sanguigna nelle persone anziane con obesità. Lo studio, condotto presso l’American University of Beirut Medical Center, ha coinvolto 221 partecipanti anziani con obesità, monitorati per un intero anno.

Dosaggio e benefici

Quale dose è più efficace?

La ricerca ha confrontato due dosaggi differenti:

  • La dose giornaliera raccomandata dall’IOM di 600 UI
  • Una dose elevata di 3.750 UI al giorno

Un dato interessante emerso dallo studio è che le dosi più elevate non hanno portato benefici aggiuntivi rispetto alla dose standard raccomandata.

La carenza di vitamina D: un problema diffuso

La carenza di vitamina D rappresenta un problema di salute pubblica diffuso a livello globale, con implicazioni significative per diverse patologie. Gli studi hanno infatti evidenziato un collegamento tra bassi livelli di questa vitamina e l’insorgenza di varie condizioni mediche, tra cui malattie cardiache, disturbi del sistema immunitario, maggiore suscettibilità alle infezioni e diverse forme di cancro. Dal punto di vista delle applicazioni pratiche, il Professor Ghada El-Hajj Fuleihan, che ha guidato lo studio, ha identificato specifiche categorie di persone che potrebbero trarre i maggiori benefici da questa supplementazione. In particolare, i risultati più promettenti sono stati osservati negli anziani, nelle persone che soffrono di obesità e in coloro che presentano naturalmente bassi livelli di vitamina D nel sangue.

Prospettive future per un miglioramento della salute generale

La Endocrine Society, che ha pubblicato lo studio, fornisce linee guida specifiche per la supplementazione di vitamina D negli adulti più anziani. Questa ricerca, sostenuta da diverse istituzioni internazionali, apre nuove prospettive nel trattamento dell’ipertensione, specialmente per le persone che soffrono di obesità. Gli studi continuano per comprendere meglio il ruolo della vitamina D nella salute cardiovascolare.

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