La dieta mediterranea ti aiuta a prevenire l’ictus

A.L.I.Ce. Italia Odv ha elaborato un vademecum sulle abitudini utili a ridurre al minimo la possibilità di incorrere in un ictus
24 Agosto, 2020
Tempo di lettura: 3 minuti

L’Italia è conosciuta ai quattro angoli del pianeta per la bontà della sua cucina. Ma il gusto non è l’unico motivo per cui la nostra alimentazione spicca tra quelle di tutto il mondo. A quanto risulta da numerosi studi, infatti, un piatto di pasta, una zuppa di legumi, e molti altri cibi inclusi nella dieta mediterranea sono di notevole aiuto nella prevenzione di un gran numero di problemi di salute. Ultimo arrivato, l’ictus cerebrale. Questa patologia è purtroppo di larga diffusione. In Italia, ad esempio, rappresenta la terza causa di morte dopo malattie cardiovascolari e neoplasie. Dei 150.000 italiani circa che ne vengono colpiti ogni anno, la metà rimane con problemi di disabilità di varia entità; attualmente sono circa 1 milione i sopravvissuti con esiti di ictus più o meno invalidanti. Di recente A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione Italiana per la Lotta all’Ictus Cerebrale) ha elaborato un vademecum sulle abitudini utili a ridurre al minimo la possibilità di incorrere in un ictus, o colpo apoplettico.

Poco sorprendentemente, una sana dieta mediterranea può ridurre le possibilità di essere colpiti anche del 20%. Sono soprattutto frutta e verdura a essere gli alimenti più sani, e in particolare agrumi, mele, pere e verdure a foglia. Basti pensare che incrementare di 200 grammi al giorno il consumo dell’una e dell’altra comporta una riduzione del rischio di ictus rispettivamente del 32% e del 11%. Non è da meno l’olio extravergine di oliva: aumentare di appena 23 grammi il suo consumo diminuisce il rischio di essere colpiti da ictus del 20%, e, ancor meglio, riduce genericamente il rischio di morte prematura dell’11%.

Cos’è, quindi, che rende la nostra tavola così speciale?  Sembrerebbe che tra i principali nutrienti con effetto benefico ci siano Omega3, fibre, vitamina B6 e B12, calcio e potassio. Mentre sodio, alcol e grassi saturi sono i principali alimenti che dovremmo evitare il più possibile. Più in generale, obesità ed eccessivo peso corporeo, di qualsiasi natura, sono indicatori di un approccio perinicioso all’alimentazione, che può facilmente portare a una lunga serie di problemi di salute, che non si limitano certo all’ictus. Fra l’altro abbiamo già parlato di come una dieta ricca di cibi naturali e povera di cibi ultra-trasformati possa essere di grande importanza per il mantenimento di un buono stato di salute generale. Così come abbiamo visto i vantaggi, non solo di salute, di un approccio slow food al cibo.

Il cibo, in ogni caso, non è l’unica variabile a incidere. Il secondo consiglio, peraltro collegato al primo, è quello di praticare sempre un’attività fisica moderata e costante. Sono sufficienti 30 minuti di attività aerobica al giorno. Passeggiare, salire e scendere le scale invece di prendere l’ascensore, utilizzare la bicicletta al posto dell’auto, sono tutti consigli utili a mantenere uno stile di vita sano, anche nei casi in cui non si ha il tempo o la possibilità di praticare sport regolarmente. Purtroppo la vita moderna ha reso molto più rare le persone che riescono a dedicare il giusto tempo all’attività fisica. Eppure una scarsa attività motoria è considerata tra i fattori di rischio più importanti per tutte le patologie cerebrali e cardiovascolari. Uno stile di vita sano (che prevede di: smettere di fumare, raggiungere il peso forma, mangiare in maniera equilibrata e svolgere regolare attività fisica) incide notevolmente sull’aspettativa di vita, con la possibilità di ben 10 anni di vita in più senza malattie.

Anche la vitamina D ha dimostrato di avere una correlazione con l’insorgenza dell’ictus. Nella maggior parte di coloro che ne sono colpiti, infatti, i suoi valori sono bassi o molto bassi. Questo può dipendere tanto da una dieta sbagliata quanto da un’esposizione insufficiente ai raggi solari, che sono in effetti fondamentali da questo punto di vista. Probabilmente proprio per questo motivo le statistiche hanno dimostrato che l’incidenza degli ictus è minore durante la stagione estiva, quando cioè ci si espone di più al sole. Ciò nonostante non bisogna mai dimenticare che le scottature solari sono tra i motivi principali dello sviluppo dei tumori della pelle, ed è quindi estremamente importante proteggersi adeguatamente con apposite creme.

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